A proposito delle “trappole” rappresentate da buche, dislivelli, tombini sottoposti al piano della strada ed altre insidie che abbondano in città, il vigilante ambientalista manduriano, Francesco Capogrosso, ha documentato con foto un altro pericolo di caduta rappresentato dai cavi dell’impianto elettrico del cimitero.
Si tratta della rete mai interrate che dà energia alle lampade votive che ora, con il passaggio del servizio in carico al comune (prima era gestito da privati), è diventata une vera e propria ragnatela di cavi che affiorano pericolosamente dal terreno.
Un rischio per le persone anziane ma non solo. Con la crescita dell’erba, le “trappole” vengono nascoste per cui diventa davvero impossibile evitarle. Con le conseguenze che si possono facilmente immaginare. Ne abbiamo parlato ieri in un articolo in cui davamo conto di sei contenziosi notificati in tre giorni al comune per una richiesta di danni causati da insidie della strada per un ammontare di 25mila euro.
«Ma sono condizioni? – scrive Capogrosso nel suo commento pubblicato su Facebook corredato da foto -, il cimitero è molto frequentato da gente anziana, quanto ci vuole ad inciampare in una di queste trappole?».
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3 commenti
Realtà
gio 16 settembre 2021 11:29 rispondi a RealtàSi potrebbe sapere chi è il DIRIGENTE che ha competenza sul cimitero? Fare esposto
Gregorio
ven 17 settembre 2021 03:23 rispondi a GregorioChi si alza prima al Mattino....... Che amministrazione,,, PIOVE DAPPERTUTTO,,
betty
gio 16 settembre 2021 07:01 rispondi a bettynon se ne può più con questo cimitero, sembra l'unico problema di Manduria, da questo si vede che è un paese per vecchi!!