
A seguito della denuncia presentata dai familiari, la Procura della Repubblica di Taranto ha avviato le indagini per scoprire se vi siano state responsabilità per la morte del 76enne Carmelo Mitrangolo, noto imprenditore manduriano del settore rifiuti e legna da ardere. L’uomo lo scorso 2 agosto era stato ricoverato per una frattura di femore nel reparto ortopedia dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove due giorni dopo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico che secondo i sanitari si sarebbe concluso con successo.
Secondo quanto dichiarato dai parenti nella denuncia redatta con l’aiuto del loro avvocato di fiducia, Giuseppe Brunetti, dopo l’intervento non ci sarebbe stata nessuna informazione alla famiglia così una delle figlie si sarebbe recata in ospedale riuscendo finalmente a vedere il padre che non riusciva però a parlare. Preoccupata chiedeva ai sanitari che la rassicuravano circa la normalità del decorso operatorio.
Dopo sei giorni, sempre secondo i denuncianti senza nessuna informazione circa lo stato di salute dell’imprenditore, la figlia si sarebbe recata nuovamente in reparto riuscendo a parlare con il primario il quale confermava le buone condizioni di salute del paziente. Non così sarebbe parso alla figlia perché, a quanto pare, l’imprenditore continuava a non essere vigile.
Il pomeriggio di quello stesso giorno, esattamente il 10 agosto scorso, una telefonata partita dal reparto di ortopedia annunciava alla famiglia il decesso del loro congiunto. Precipitatisi in ospedale, i parenti apprendevano l’intenzione del primario di voler fare eseguire un’autopsia per comprendere le ragioni del decesso, esame che sarebbe stato eseguito dal medico legale della Asl. Inizialmente contrari all’esame autoptico, i familiari hanno poi voluto vederci chiaro su quanto era successo pretendendo a questo punto la presenza di un proprio medico legale che assistesse all’autopsia. Motivo per cui si sono rivolti all’avvocato Brunetti che ha chiesto alla Procura ionica, per il tramite della Polizia di Stato dove ha depositato la querela, di sospendere l’esame che era stato già programmato per l’altro ieri. Così il magistrato ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e del corpo di Mitrangolo che sarà sottoposto ad esame autoptico con la presenza di tutte le parti in causa.
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1 commento
stupidioti
lun 16 agosto 2021 02:36 rispondi a stupidiotiLA RESPONSABILITA' INDIVIDUALE DOV'è????. INVECE DICONO 'MALE KE VADA PAGA LA USL'