
A seguito dell’ordinanza emanata per motivi igienico sanitari dal sindaco Gregorio Pecoraro, con la quale vieta l’utilizzo delle acque di falda dai di pozzi ricadenti nel perimetro di 1500 metri dalla discarica Manduriambiente in località La Chianca, i Verdi di Manduria e l’associazione Azzurro Jonio, con due diversi esposti indirizzati alla Procura della Repubblica di Taranto, hanno chiesto che si faccia chiarezza sulle eventuali responsabilità della società che gestisce la discarica in questione.
«Ricordiamo che l’ordinanza sindacale - si legge in una nota diffusa congiuntamente dai due ambientalisti -, si è resa necessaria a seguito della comunicazione da parte di Arpa Puglia degli esiti delle attività di controllo 2019 e 2020, dai quali è emerso il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione stabilite dal T.U.A. per le acque sotterranee di Manganese, Ferro, Nitriti, Cianuri liberi e Azoto Ammoniacale.
I due esposti alla Procura sono stai firmati dagli avvocati ambientalisti Anna Mariggiò, commissaria dei Verdi Manduria e Francesco Di Lauro dell'associazione Azzurro Jonio.
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6 commenti
Cosimo massafra
dom 9 maggio 2021 10:35 rispondi a Cosimo massafraManco dalla mia amata terra dal 1980, già allora Francesco, che saluto con affetto, combatteva inascoltato la sua battaglia per l'ambiente. Fortunatamente i tempi e gli abitanti sono cambiati, purtroppo meno chi dovrebbe controllare e prevenire.
Gregory
ven 7 maggio 2021 04:38 rispondi a GregoryTroppo tardi dato Allarme (tempo necessario x coprire il responsabile con sparizione prove)
giorgio sardelli
ven 7 maggio 2021 12:23 rispondi a giorgio sardellimeglio tardi che mai, sperando che tutto vada avanti per bene, FACCIO UNA DOMANDA A TUTTI QUELLI CHE POTREBBERO RISPONDERE: SEMBRA CHE IL PROBLEMA DELL?INQUINAMENTO RIGUARDA SOLO L'ACQUA , TUTTE LE CULTURE VICINO ALLA DISCARICACA CHE PERO' NON PRODUCONO OILO VINO E ALTRO SENZA USO DI ACQUA DEI POZZI COME SONO MESSI? SONO SICURI O NO QUELLE PRODUZIONI.
Lorenzo
ven 7 maggio 2021 09:07 rispondi a LorenzoAuspico che, il Responsabile Sanitario Territoriale alias il sig. Sindaco, abbia dato mandato al suo Comandante del Corpo Polizia Locale, al fine di procedere con relativa denuncia alla Magistratura Ordinaria, visto che presso l' A. C. vi saranno documenti che hanno comprovato l' inquinamento di falda in atto. Se il tutto è stato fatto in calce e non a voce, prendo atto. Nel frattempo forse sarebbe il caso che si controllassero le falde anche negli altri punti cardinali della città. Ecco perché urge una Commissione comunale ad hoc finalizzata a monitorare tutto il territorio e il suo precario ambiente comprese le frazioni. Ovviamente con componenti esperti e non portatori di voti. Opinione
Marco Mazza Santomartino
ven 7 maggio 2021 07:22 rispondi a Marco Mazza SantomartinoBravi ,ben fatto. Vediamo se finalmente si farà luce sull'origine di questi veleni
Mario Fortunato
ven 7 maggio 2021 06:30 rispondi a Mario FortunatoIo non so di chi sia la colpa ma è comunque scandaloso che nella terra del Primitivo ci sia innanzitutto una discarica, e che ora non si possano usare i pozzi per irrigare.. Povera Italia!