
Nessuna intenzione di abbandonare cuccioli, piuttosto una mossa per salvarlo da altri cani che lo avrebbero sbranato. Si sarebbero svolti così i fatti su cui ieri si è scatenato il web alla notizia, diffusa da tutti i giornali online del brindisino e da La Voce di Manduria, del presunto abbandono, sulla Manduria-Oria, di un meticcio di piccola taglia da parte di un automobilista manduriano. L’uomo, di 69 anni, denunciato per questo dai carabinieri di Oria, ha raccontato così la sua versione dei fatti affermando che si è limitato ad allontanare il cane randagio mentre questo cercava di entrare nella sua casa di campagna dove, al di là del cancello, i tre cani di sua proprietà erano pronti a sbranarlo qualora l’intruso si fosse introdotto. Il manduriano ha poi aggiunto che si era recato in quella sua proprietà tra Manduria e Oria perché attendeva l’arrivo della veterinaria di fiducia che avrebbe dovuto prestare le consuete cure ai cani di sua proprietà.
Invitato a recarsi in caserma ad Oria, lì il manduriano ha spiegato il malinteso e il suo racconto è stato verbalizzato e messo a disposizione dell’autorità che dovrà valutare il caso. Il protagonista della vicenda che sostiene, inoltre, di non aver visto nessuna donna che lo avrebbe bloccato con la sua macchina, è pronto a difendersi ed è sicuro di dimostrare la sua innocenza.
A rendere la propria versione è anche l’altra protagonista della storia, la ragazza che secondo una prima versione si sarebbe messa di traverso con l’auto per bloccare il manduriano. «È vero, ho fermato la macchina sulla mia carreggiata – dice – ma l’ho fatto per bloccare gli altri automobilisti e scendere a prendere il cucciolo che rischiava di essere investito». Ed ecco il racconto della ragazza di Lecce (non di Bari come descritta in precedenza). «Da lontano ho visto questa macchina bianca ferma e un cane che correva in mezzo alla strada; davanti a me c’erano altre auto e quando sono arrivata alla sua altezza ho visto che i carabinieri avevano fermato quell’auto; dal finestrino ho detto che forse qualcuno aveva abbandonato un cane e un carabiniere mi ha detto “sì, lo sappiamo”». A quel punto la ragazza ha fermato la sua macchina ed è scesa per prendere il cane che, impaurito, rischiava di finire sotto le ruote. «Sono riuscita ad afferrarlo rischiando io stessa di essere investita e l’ho consegnato al carabiniere che mi ha ringraziato».
Il presunto abbandono del cucciolo sarebbe stato insomma un malinteso dettato da una serie di circostanze sfortunate per il sessantanovenne manduriano (conosciuto in città come persona tutt’altro che insensibile) e fortunato per il cucciolo che nel frattempo è stato già adottato da un’associazione sportiva di Francavilla Fontana.
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8 commenti
Mimma
lun 22 giugno 2020 06:41 rispondi a MimmaPs.i pareri del sign.Leonardo ,Salvatore e Domenico essendo parenti stretti del protagonista della vicenda dovrebbero almeno avere la decenza di tacere invece di ricorrere a questi escamotage per denigrare l operato del giornale ! VERGOGNA .
Mimma
lun 22 giugno 2020 06:35 rispondi a Mimmamolte persone presenti in transito sulla strada parlano di piu tentativi di abbandonare/oal Allontanate come dir si voglia il povero cucciolo ogni volta poi si metteva a correre dietro la vettura che lo ha abbandonato proprio sulla via rischiando di far succedere un incidente o peggio , sono numerose le persone che hanno visto la scena , poi ovviamente ognuno da la sua versione dei fatti !!! Resta che quando si trova un cane non lo so prende e lo so porta dove capita capita .....si chiama la Asl veterinaria e arriva l accalappiacani con mezzi e strumenti adatti a garantire la sicurezza del cane e delle persone , quello che è accaduto a seconda della versione resta comunque un modo di fare fuori dalla legge e per tanto andrebbe sanzionato a norma di legge.
Leonardo pesare
dom 21 giugno 2020 07:33 rispondi a Leonardo pesareMa perché con notizie più importanti vi soffermate sempre su cani e gatti
Leonardo pesare
dom 21 giugno 2020 07:29 rispondi a Leonardo pesareMa perché per notizie più importanti viso fermate sempre su cani e gatti
Salvatore
sab 20 giugno 2020 03:25 rispondi a SalvatoreSono decisamente d'accordo con il pensiero espresso dal precedente lettore che esprime una chiara visione dei comportamenti umani nei confronti di episodi equivoci che dovrebbero essere accertati prima di essere condannati da una incauta giustizia massimalista, dettata da uno stato emotivo provvisorio e non del tutto controllato.
Domenico
sab 20 giugno 2020 12:31 rispondi a DomenicoSperiamo che sia la giusta versione dei fatti. L'articolo odierno di rettifica chiarificatrice, conferma i pericoli di una giustizia sommaria e improvvisata scatenata da notizie parziali, non veritiere o deformate dalla suggestione. Una maggiore cautela, prima della pubblicazione, la verifica delle fonti, eviterebbe lo scatenarsi di gogne e giustizialismi improvvidi. Le fake news, a volte, sono utilizzate per testare gusti, sensibilità e curiosità del pubblico dei social network; riportate da un giornale, mettono a repentaglio la credibilità della testata.
Leonardo mangiulli
sab 20 giugno 2020 02:49 rispondi a Leonardo mangiulliAnche questa ulteriore sua odierna osservazione mi trova d’accordo. E mi sorge una domanda: le stesse persone che in qualche modo hanno commentato frettolosamente l’articolo precedente useranno altrettanto senso civico e si scuseranno?
166
sab 20 giugno 2020 08:12 rispondi a 166quanto tempo sarebbe passato prima della trascrizione del verbale?