
Il comune di Manduria è l’unico della provincia di Taranto a non comunicare alla Regione Puglia la produzione mensile di rifiuti solidi urbani. La triste realtà (già segnalata tempo fa dal nostro giornale) emerge dal «Portale Ambientale» dove le tabelle della città messapica sono completamente vuote. I dati in questione che dovrebbero indicare la quantità della spazzatura prodotta e conferita suddivisa per tipologia (differenziata e indifferenziata), vengono inseriti direttamente dai comuni che accedono direttamente nel registro del portale attraverso un codice identificativo.
Una procedura importante e necessaria che serve a stabilire la percentuale di rifiuto differenziato prodotto dalle comunità in base alla quale viene determinato il costo del servizio. Tale percentuale, che valuta la capacità di riciclo di una popolazione, serve anche a stabilire il rispetto della percentuale minima prevista di differenziazione dei rifiuti al di sotto della quale i comuni e le aziende che gestiscono il servizio di raccolta pagano delle penalità in termini economici. Quest’anno, ad esempio, la percentuale di differenziazione della spazzatura domestica non deve essere inferiore al 75% mentre sino a qualche mese fa la percentuale era del 60%. Quale sia stata la performance raggiunta dai manduriani non è dato sapere. E siamo gli unici in tutta la provincia e tra i pochi comuni della regione Puglia a non poterlo sapere.
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7 commenti
Angela
ven 19 giugno 2020 05:40 rispondi a Angelachiedetelo a quelli che riempiono i sacconi neri dell'indifferenziato. Chi fa la raccolta in modo corretto dovrebbe avere un bustino di indifferenziata- Se togli plastica, carta, vetro, metalli e organico, rimane ben poco. Evidente che, costoro, mettono la qualunque nei sacconi. Altro che 600 euro di multa..
giorgio sardelli
gio 18 giugno 2020 01:32 rispondi a giorgio sardelliSi chiami il SUPRDIRIGENTE e si faccia rispondere al quesito
Marco
gio 18 giugno 2020 11:22 rispondi a MarcoMentre i fessi sono stati multati con 600€ per abbandono di rifiuti...
FDB
gio 18 giugno 2020 07:34 rispondi a FDBMa quale differenziata a Manduria? Ci siamo scordati le denunce con foto e video nelle quali veniva documentato che nei mezzi della igeco finiva di tutto e tutto insieme? Ecco perché non sono in grado di comunicare un bel niente.
Enzo
gio 18 giugno 2020 04:11 rispondi a EnzoBravo! Infatti ci sono voci in giro, che i dipendenti IGECO devono svolgere il lavoro di 6/7 ore giornaliere, mentre il LAVORO (REALE) e di 8/10 ore. Quindi seguendo una logica, (secondo me) i dipendenti per SBRIGARSI mescolano TUTTO. Questa è la mia logica!!! Forse sbaglio !! Mah !!
Domenico
lun 22 giugno 2020 04:51 rispondi a DomenicoEnzo di sicuro lei sbaglia: Deve sapere che i dipendenti IGECO lavorano più delle sei ore e, nel caso, il problema è che non percepiscono nulla per gli strordinari.Poi sempre la teoria del sospetto e della colpa "ti lu cummuni" o di altre istituzioni. Il fatto che una parte della popolazione faccia i comodacci propri non si valuta. E finiamola con questa storia dei controlli insufficienti che non saranno mai possibili Forse, quando li beccano, occorre appesantire le pene economiche e fare denunce come da legge, Colpire uno per educarne cento e dare notizie alla stampa.
Lorenzo
gio 18 giugno 2020 07:02 rispondi a LorenzoDa profano immagino % bassa in abbinata a linee guida amministrative poco inclini al rispetto della media nazionale. Investimenti a riguardo, penso nulli. Battaglie a riguardo della società civile?