Il Consiglio regionale pugliese ha approvato con la maggioranza dei presenti (i cinque stelle non hanno preso parte al voto), la mozione a difesa del vino Primitivo contro la produzione di un Primitivo siciliano. Il Gal Terre del Primitivo di Manduria commenta positivamente la notizia che arriva dai banchi del Consiglio regionale con cui si ribadisce l’impegno a difendere l’unicità dei vini pugliesi e, in particolare, del Primitivo e salvaguardare i diritti dei produttori nelle sedi competenti.
Polemici i pentastellati che non hanno partecipato al voto. «Il Primitivo pugliese – spiegano la loro scelta i pentastellati -, va tutelato con i fatti, non con l’approvazione di una mozione, di fatto già superata, e che rimarrà lettera morta, come purtroppo spesso accaduto nel corso della legislatura». La ministra dell’agricoltura Bellanova, fanno sapere i grillini pugliesi, ha convocato la cabina di regia per il vino «di fatto quello che si chiedeva con la mozione approvata», chiariscono i consiglieri del M5S Puglia a margine della seduta del Consiglio regionale.
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1 commento
Lorenzo
ven 5 giugno 2020 07:00 rispondi a LorenzoIl vino è copiabile in tutto il mediterraneo semmai, molti vigneti in Italia, vicino alle discariche non dovrebbero esistere, visto che si accetta la coabitazione. Mentre il vero Doc, dop, igp ecc. è lui, unico, inimitabile Mar Ionio da Torre Colimena a quasi Monaco Mirante con tre Torri e due fiumi e tre riserve. Altro che vino. Tra poco pure i Messicani produrranno il primitivo.