
Tra le giuste privazioni di questa emergenza coronavirus che costringe, giustamente, le persone a restare in casa, ce né una che non tutti comprenderanno. Quella di chi, avendo perso i propri figli, non può più andare a trovarli al cimitero rinunciando così all’abitudine di farlo quotidianamente ed anche più volte al giorno. Il divieto agli assembramenti di ogni tipo che si applica anche ai funerali, viene infatti applicato anche ai camposanti.
Ieri mattina, come tutte le mattine, il custode del cimitero di Manduria ha piantonato per tutto il giorno il cancello permettendo l’ingresso ai soli parenti dei defunti in attesa di sepoltura. Qualcuno, ignaro del divieto, cercava di entrare per rendere omaggio al proprio padre in occasione della festa del papà, ma veniva cortesemente invitato a tornare indietro dal personale che invocava il rispetto della normativa.
Periodicamente le forze dell’ordine che pattugliano senza sosta la città in cerca di persone che non rispettano il divieto, doloroso ma necessario.
Riportiamo di seguito un esempio di questa sofferenza mal sopportata ma rispettata per il bene di tutti. E’ lo sfogo della manduriana Lucia Pirelli, mamma di Antonio Ferrara, il giovanissimo calciatore, figlio di Vito Ferrara, anche lui vecchia gloria del calcio manduriano e pugliese, vittima di un incidente della strada.
«C’è gente che non riesce a capire ancora che la situazione è molto grave e continua ad uscire per cose futili. Io, con enorme sacrificio, resto a casa sapendo che non posso neanche andare da mio figlio al cimitero dove lo hanno pure chiuso. Immaginate voi quello che si prova, il dolore, la rabbia che una mamma o un parente di un defunto devono provare non potendo neanche fare più quello che facevano prima andandoci. Io, come tutte quelle persone che stanno rispettando le regole, sono a casa e da due giorni e sto male, vi lascio immaginare. Non capisco perché gente stupida ignora la gravità con persone di tutte le età e soprattutto giovani che stanno perdendo la vita per il Covid 19. Io rimango sempre del mio parere che il dolore lo devi vivere in prima persona per capire cosa sia la vita senza più le persone che amavi. Lucia Pirelli»
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3 commenti
Fede
sab 21 marzo 2020 01:56 rispondi a FedeNon capisco xche, con tutto il rispetto, x raccontare un' accaduto dovete scrivere i dati anagrafici e cosa erano.Ma abbiate il buon senso di mettere gli annunci senza fare pubblicità xfavore.Apprezziamo il gesto della signora che credo non sia la sola mamma che piange purtroppo il propio figlio, o altri che piangono i loro cari.
Luigi Dinoi
sab 21 marzo 2020 07:18 rispondi a Luigi DinoiCapisco il tuo estremo dolore e la tua dignità di madre ferita
Erminio Pitrelli
ven 20 marzo 2020 10:30 rispondi a Erminio Pitrelliio ti capisco