Ha fatto rientro a Manduria dalla Cina, non senza difficoltà per il blocco dei voli diretti così come deciso dal governo italiano, il piccolo nucleo familiare con origini manduriane composta da genitori, lui, Gianluigi Perrone, manduriano, la sua compagna cinese e una figlia di appena tre mesi. Un rientro, anticipato dalla stampa, che ha generato preoccupazioni da parte di manduriani che temono il contagio. Una paura spropositata che ha avuto il solito sfogo sui social con commenti al limite della caccia all’untore. E addirittura con almeno un paio di persone che hanno fatto una segnalazione alle autorità sanitarie pretendendo la quarantena della piccola famiglia.
«Da notizie certe che mi sono giunte- si legge in una di queste inviataci in copia -, Gianluigi Perrone con moglie e figlia di tre mesi, sono arrivati da Pechino, cioè la capitale della Cina, al centro dell’attenzione mondiale. I tre, a quanto pare – prosegue la lettera -, soggiornano nella loro casa di via (…). Penso che tutti i cittadini provenienti dalla Cina debbano rispettare il classico periodo di quarantena. Le autorità sanitarie provvedano! Conclude la nota firmata da un noto medico di Manduria.
Risponde così l’interessato. «Più che i commenti su Facebook, ci tengo alla salute di mia figlia e faccio quello che mi dicono le voci autorevoli», commenta Gianluigi Perrone, il capofamiglia protagonista della vicenda che prima di fare rientro a Manduria si è consultato con gli specialisti infettivologi dell’ospedale Moscati di Taranto.Ed è lui stesso a rassicurare i suoi concittadini dell’assenza di ogni rischio. “La madre della mia bambina – dice Perrone - ha ricevuto un visto speciale dal consolato italiano a Pechino e prima del volo, per assicurare la nostra partenza senza ulteriori cancellazioni, la Farnesina mi ha contattato personalmente su segnalazione di cittadini italiani residenti in Cina; le autorità italiane – prosegue - sanno quindi che siamo qui». E ancora. «Entrati nel primo aeroporto e usciti dall’ultimo ci è stata misurata la febbre, siamo stati in questura e non abbiamo avuto contatto con i nostri familiari che vivono a Taranto finché la Asl non ci dirà il da farsi».Nonostante le rassicurazioni e i via libera dei sanitari, i tre «ospiti» manduriani hanno deciso di prendere delle misure cautelative non richieste.
«Ci siamo messi in auto-quarantena – rivela il capofamiglia -, finché non avremo questo pezzo di carta che attesta che stiamo meglio di quelli che scrivono certe inesattezze. Bisogna cercare di avere la maturità di capire che si tratta di un a normale influenza rischiosa per anziani e bambini», conclude Perrone che in Cina lavora nel capo della cinematografia e che, nonostante i molti impegni e la lunga distanza, non rinuncia a tornare a Manduria ogni volta che gli è possibile.
L’autore dell’esposto indirizzato alle autorità sanitarie locali e provinciali della Asl, non la pensa così. «Arrivare in Italia dalla Cina e dire che domani farà le analisi, con calma, è da superficiali e incoscienti; ieri ho sentito una conferenza stampa di un microbiologo di un ospedale di Milano che diceva: “niente allarmismi ma serietà”.
Nazareno Dinoi
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6 commenti
cosimo malagnino
mar 4 febbraio 2020 08:04 rispondi a cosimo malagninoDinoi, sue omissioni : ho scritto il nome del microbiologo , dott. Galli , ospedale di Milano . Ho scritto il nome del dirigente o facente funzioni di dirigente distretto socio-sanitario di Manduria al quale ho diretto la denuncia, dottor Pirinu : due nomi che lei ha omesso! Per il 2° , lei lavora ancora all'ospedale locale?Ancora" ... avere la maturità( io o il regista?) di capire che si tratta di una normale influenza ..." : mortalità della normale influenza ha detto il dottor Galli(più competente di me e registi vari) è 1su 1000! Mortalità coronavirus è 10su 1000, cioè dieci volte maggiore di una semplice influenza ,non " inesattezze..." come riferito dal noto regista! Quando si riportano frasi o parole , devono essere riportate fedelmente e non " a piacere" !
Cesare Fanizza
mar 4 febbraio 2020 10:20 rispondi a Cesare FanizzaIl tasso di mortalità del virus è ancora incerto a causa della fase transitoria di contagio ancora in corso.
Stefania E.
mar 4 febbraio 2020 01:30 rispondi a Stefania E.Ma di cosa,stiamo parlando? Quante cazzate! Paura? Gianluigi oltre ad essere una persona molto scrupolosa e responsabile è figlio di medici stimati e preparati. Al contrario direi, in casa loro andrei a stare subito chiedendo ospitalità se avessi il minimo dubbio di trovarmi in pericolo. Azioniamo il cervello prima di uscire la lingua. A manduria siamo troppo abituati alle psicosi di tutto, dal pollo alla mucca pazza facendo fallire i macellai fino a questo che è il colmo, mettere in imbarazzo persone di grande scrupolosità. Ben tornato Gianluigi e benvenute alle due principesse.
Studio2sps
mar 4 febbraio 2020 06:29 rispondi a Studio2spsNon solo al suo paese
Piera
mar 4 febbraio 2020 07:40 rispondi a PieraSono certa che la famiglia interessata sia sufficientemente responsabile di rispettare la le regole e poi nn è una normale influenza altrimenti nn c'erano tanti allarmismi dal Ministero della salute
Gaetano Scorrano
mar 4 febbraio 2020 07:25 rispondi a Gaetano ScorranoSono pronto a scommettere che il "noto medico di Manduria" messosi in luce in questo modo, è uno di quegli ospedalieri protagonisti della vita politica cittadina....