La vera protagonista di questi tre giorni di selezioni che hanno messo alla prova 3.300 aspiranti impiegati di ruolo, tutti diplomati con molti laureati, si chiama Paola Bacca. È lei l’unica ad essere riuscita ad indovinare trenta domande su trenta. Un vero e proprio fenomeno se si considera che sotto di lei ci sono 3.299 che non sono riusciti a fare altrettanto e nemmeno ad avvicinarsi. Il secondo in graduatoria, infatti, tale Stefano Caretta, ha raggiunto un punteggio di poco superiore a 26, quattro punti sotto.
Lei, però, non sembra rendersi conto dell’eccezionale performance raggiunta. «Sono semplicemente allenata perchè sto partecipando a vari concorsi», dichiara con nonchalance. Paola Bacca ha 38 anni e vive a Veglie, è laureata in giurisprudenza ed esercita nel civile, immigrazione e amministrativo. Alla domanda se si ritiene un genio, l’avvocatessa vegliese risponde così: «per la mia categoria le domande non erano difficili, ma erano formulate in maniera tale che se non conoscevi esattamente la materia potevi facilmente cadere in errore». In effetti sono stati in molti a cadere nel tranello.
Per la cronaca. Salvo scoprire diversamente, tra i trenta ammessi di ieri, il primo manduriano della lista (settimo posto con 24,6 punti su trenta), è il conosciutissimo Fulvio Perrone, laurea in tasca e tanta esperienza nella pubblica amministrazione e nella burocrazia e soprattutto nelle materie ambientali per le quali ricopre ruoli dirigenziali in Legambiente.
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