
Se il piano delle coste sarà approvato così com’è, quasi l’intero litorale delle marine manduriane sarà a pagamento. Se ne sono accorti ora gli amministratori ei tecnici del comune di Manduria che hanno «osservato» il progetto commissionato nel 2014 allo studio «Advenco Ingegneria» di Noci e costato circa 65mila euro.
«La quasi totalità del litorale di San Pietro in Bevagna – scrive oggi l’ingegnere comunale Alessandro Pastore - e? interessato da aree da concedere per varie finalità, anando quasi la presenza di porzioni di spiagge libere». La stima del responsabile dell’area Sviluppo del territorio dell’ente messapico è contenuta in una lettera indirizzata al commissario ad acta, architetto Francesco Merafina, nominato dalla Regione Puglia per l’inadempienza del comune di Manduria, tra i cinque comuni pugliesi ancora senza piano delle coste e per questo commissariate. (Barletta, Molfetta, Peschici, Vieste, gli atri).
A risultare irricevibile per il rappresentante tecnico dell’amministrazione Pecoraro è soprattutto il tratto di costa più ricercato e affollato, quello della località di San Pietro in Bevagna fiume Chidro compreso che rischia di diventare un grande centro commerciale all’aperto.
«Non si ravvisa l’opportunità - scrive ancora l’ingegnere Pastore -, di occupare una porzione di demanio marittimo lunga poco meno di 500 metri per esercizi commerciali, chioschi, bar, ristorante, privando al contempo la cittadinanza di tratti di spiaggia libera proprio in corrispondenza di una delle zone piu? densamente abitate». L’ufficio tecnico rileva inoltre che nelle norme tecniche di attuazione del piano non si ravvisa «la possibilita? o meno di frazionare i suddetti lotti o se per ogni tipologia deve esserci una sola concessione, rischiando, nel caso di “esercizi commerciali” di creare un “ipermercato sulla spiaggia”». Per questo, chiede ancora il tecnico, «di evitare di prevedere la presenza di 3 o 4 stabilimenti balneari consecutivi alternando piuttosto, tra un lido e l’altro delle porzioni di spiaggia libera e ridurre o limitare le altre concessioni ricreative diverse». Altre osservazioni (cinque in tutto) riguardano incongruenze tra le previsioni progettuali e il reale stato dei luoghi. Ora toccherà al commissario ad acta accettare o meno le modifiche richieste. L’alternativa sarà quella di seguire la strada di un ricorso davanti al tribunale amministrativo.
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11 commenti
Dario Donnarumma
mar 24 agosto 2021 11:20 rispondi a Dario Donnarummaè una vergogna. lidi privati, costosi, e vuoti. il mare è di tutti, la spiaggia è di tutti. spero che tutti si ribellino, perchè è uno schifo
Lorenzo
ven 20 agosto 2021 06:41 rispondi a LorenzoIo penso che l' Italiano medio, ancora le privatizzazioni non le ha capite o non vuole capirle. Autostrade per l ' Italia non hanno insegnato eh? Esiste un altro sistema, meno invasivo e più costruttivo per la comunità e non per il Barese o Milanese di turno. Assunzione o costituzione di una Cooperativa a controllo Comunale, di addetti alla pulizia e al controllo delle spiagge. Dal 1 giugno al 15 settembre. Pagati con stipendio, ricavato da una piccola tassa ad hoc e dal ricavato delle soste a pagamento. Se fossero studenti delle superiori meglio ancora, ovviamente con corso apposito e rilascio di attestato. Costruire con il popolo è più valido che lamentarsi ed aspettare i privati. Magari gli stessi che, sotto il naso di tutti stanno distruggendo il Chidro e domani le spiagge. Opinione ??
Pietro Mazza
ven 20 agosto 2021 05:04 rispondi a Pietro MazzaIo credo fortemente che sia meglio fare sulla spiaggia di S. Pietro degli stabilimenti balneari: è una questione di ordine, pulizia libertà per tutti di fruire della spiaggia, non solo di coloro che al mattino alle cinque scendono in spiaggia a piazzare l’ombrellone per occupare il posto o coloro che si permettono di recingere un tratto di spiaggia per poter mangiare e stare tutto il giorno, depositando i loro bisogni nella macchia mediterranea e la loro immondizia sulla sabbia! Basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni per rendersi conto che così non è possibile andare avanti! Il fiume è diventata una cloaca e tuttavia tantissimi sporcaccioni si satinano a fare il bagno. Pazienza per i residenti, fruiranno delle spiagge libere o pagheranno il dovuto.
Maurizio
sab 21 agosto 2021 04:52 rispondi a MaurizioSig Pietro se chi percepisce lo stipendio farebbe il suo dovere saremmo tutti EDUCATI. Qui è come dice ZALONE,,, IL POSTO FISSO,,, Hai mai visto i controlli??? , ha mai visto fare scansioni??? Ultimamente fanno decreti x lavarsi il viso (se c'è l'anno) e poi tutto all'abbandono. LU 27 CI INTERESSA
Gregorio
ven 20 agosto 2021 12:13 rispondi a GregorioNegli ultimi anni NON c’è più controllo di niente. Le amministrazioni comunali prendono troppo alla leggera i problemi della città! Il demanio marittimo è in balia alla arroganza e presunzione di turisti H24 , tipo: roulette ??e tende ???? Bisogna mettere un LIMITE DI PERMANENZA sulla spiaggia ??
Leo
ven 20 agosto 2021 10:59 rispondi a LeoBuongiorno sono d'accordo.s san Pietro bisogna fare spiagge private. Più controlli. I cani vengono portati in acqua comunque. In orari che c'è gente. Io stesso ho un cane ma non mi permetto di portarlo in spiaggia. A meno che in orario tardi.ombrelloni fantasma.basta. io sto vicino al lido mur mur che dire un vero schifo. È la legge del più forte.i parcheggi a pagamento in tutte le strade.tranne per i residenti. Bisogna fare.il turismo vero deve venire non chi viene ad fare accampamento. Indiani erano sicuramente più civili.
frank
dom 22 agosto 2021 08:34 rispondi a frankD'accordo, il turismo di massa è favorito da una più o meno marcata anarchia che campeggia nelle marine di manduria. Il piano delle coste con lidi alternati ad ampi spazi liberi, con parcheggi attienenti ed ombreggiati potrebbero rendere più gradevole le vacanze.
Gregorio
ven 20 agosto 2021 10:23 rispondi a GregorioQui si tratta di lavarsi le mani(ponzio pilato),,,, Introito sicuro, senza lavorare, cioè pulire e controllare le spiaggie
Lucy
ven 20 agosto 2021 09:27 rispondi a LucyEra ora, almeno vedremo le nostre spiaggie un po' piu' ordinate e nn come ora in preda ai selvaggi.
Domenico
ven 20 agosto 2021 08:16 rispondi a DomenicoNon si parla di parcheggi o limitazione di accessi, di ticket per i pendolari, di servizi igienici moderni, specialmente per le zone libere. La spiaggia non è tutto e l'accesso alla battigia e al mare vanno garantiti ovunque, anche davanti alle aree concesse. Insomma, perché cercare soluzioni eccentriche e non si adottano modelli già sperimentati e di successo? Sarebbe auspicabile un maggiore controllo del territorio lasciato troppo dell'anarchia e agli eccessi di prepotenti e poco sobri villeggianti irrispettosi degli altri.
Paolo Caramia
ven 20 agosto 2021 08:49 rispondi a Paolo CaramiaDomenico sono pienamente d'accordo con il tuo pensiero