Ad eccezione della foce del fiume Chidro e della zona di Specchiarica che hanno comunque bassissimi livelli di inquinanti, il mare di tutta la costa manduriana è limpidissimo e sano. Lo dicono i dati di Arpa Puglia, l’agenzia regionale per l’ambiente che ha analizzato le acque di balneazione dell’intera costa pugliese. Promuovendo a pieno titolo quella Messapica ed anche il vicino litorale di Campomarino di Maruggio.
Gli inquinanti presi in esame sono gli Enterococchi intestinali gli Escherichia coli, entrambi sostanze organiche di origine umana e fognaria. Ebbene, tutti i campioni prelevati hanno segnato valore zero per entrambi gli inquinanti. Solo il mare del Chidro e di Specchiarica ha mosso leggermente il valore rispettivamente di 2 e 7 UFC (Unità formati colonie) enterococchi intestinali e 5 UFC di Eschrichia coli. Presenza insignificante se si pensa ai valori di riferimento che tollerano sino a 200 UFC Enterococchi intestinali e sino a 500 UFC gli escherichia coli per 100 millilitri di liquido.
I punti di prelievo della costa manduriana sono state le spiagge libere di Torre Borraco, Hotel dei Bizantini, San Pietro in Bevagna, Villaggio Aurora, Specchiarica – discoteca Munich Club, Foce Fiume Chidro, la Corsica, Vecchia Salina, Torre Colimena. Il monitoraggio della carica batteria delle acque è stato calcolato tenendo conto dei due parametri come indicatori di inquinamento: gli Enterococchi intestinali e l’Escherichia coli, appunto.
I primi sono un tipo di batteri a forma sferica dovuti al materiale fecale dei vertebrati, tra cui l’uomo. Le seconde rappresentano una categoria su 171 specie di combinazioni batteriche Escherichia presenti nell’intestino di animali ed esseri umani a sangue caldo. La presenza dei due parametri all’interno delle acque di balneazione è indice di contaminazione di origine fecale e, in tutte le spiagge sopra indicate – tranne
I punti di monitoraggio e prelievo della costa maruggese sono stati, invece, zona Acqua Dolce, Posto vecchio zona Piri Piri, Madonna dell’alto mare, spiaggia libera Onda Verde, Molo Sinistro, Masseria Mirante e Spiaggia Libera.
I risultati dei medesimi parametri sono stati tutti zero. Una splendida notizia che inorgoglisce e rincuora, un trionfo di una comunità da entrambe le coste che - nonostante debba ripensare su alcuni comportamenti ambientali riguardo l’utilizzo della plastica in spiaggia – comprende il tesoro su cui siede, un gioiello che va custodito. Il mare jonico è, soprattutto in questo momento di ripartenza economica, una risorsa indispensabile per lo sviluppo turistico dell’intera regione Puglia. Un annuncio esilarante che dev’essere affiancato non solo da atteggiamenti di spavalderia, ma di consapevolezza e responsabilità che tale riconoscimento comporta. Un mare stupendo e pulito che necessita supporto attraverso investimenti in infrastrutture e tutela costante da parte dei bagnanti. Un grande risultato come occasione di vanto, ma anche di riflessione.
La qualità del mare è il fattore decisivo per la scelta dei turisti che vogliono trascorrere le vacanze estive in località marittime e l’affluenza dei turisti nella regione Puglia e, soprattutto, nelle coste delle marine di Manduria e Campomarino di Maruggio, ne dà una conferma d’eccellenza. Il mare della Puglia è, infatti, il più pulito d’Italia e i tratti costieri manduriani e maruggesi spiccano per i risultati di purità. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale – Arpa Puglia, lo scorso quindici giugno ha effettuato dei prelievi per determinare la qualità delle acque balneari su specifiche zone costiere pugliesi, tra cui quelle delle marine di Manduria e di Maruggio. Ecco i risultati dei campioni.
Marzia Baldari
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5 commenti
Manduriana
ven 23 luglio 2021 12:50 rispondi a MandurianaVogliamo vedere quando ci sarà lo scarico a mare.....non oso immaginare!!
Egidio Pertoso
ven 23 luglio 2021 10:22 rispondi a Egidio PertosoCome dice Lorenzo è evidente che i test sono stati effettuati in un tempo in cui non vi soggiornava alcuno in quelle zone. Non si capirebbe, infatti, dove andrebbero a finire gli scarichi fognari del sottosuolo degli oltre centomila vacanzieri nell'alta stagione. O è da supporre che siano tutti a dieta stretta ed, all' ecologia votati, vanno a fare i loro bisogni, come un tempo, dietro le frasche con in mano la foglia di fico o di vigna?
Domenico
ven 23 luglio 2021 07:49 rispondi a DomenicoÈ la grande potenza della natura! Pur nei posti dove è messa a dura prova, riesce a disperdere e " digerire" gli oltraggi ricevuti. Certo, rinunciando un po' al caldo estivo, il periodo migliore per trovare il mare pulito va dal tardo autunno alla vigilia dell' estate. Temo, purtroppo, che i risultati positivi delle analisi non siano merito degli uomini o degli amministratori, ma di lu sciroccu, di la tramuntana e della grandezza del Mediterraneo...
Lorenzo
ven 23 luglio 2021 06:22 rispondi a LorenzoAl Chidro, prelievi fatti ai primi di giugno, ero io presente. Se si andasse oggi o al sabato e domenica a prelevare campioni di acqua, si troverebbero quantitativi di inquinanti umani, molto più preoccupanti.
Walter
ven 23 luglio 2021 02:57 rispondi a WalterBuongiorno Sig Lorenzo I prelievi li fanno a digiuno,, (quando non c'è nessuno e la marina è desolato) Altrimenti??????