Ancora un’ombra nell’intreccio tra organizzazioni mafiose e politica attiva nel Comune di Manduria. Il nome di un consigliere comunale ricompare in nuovi verbali dell’inchiesta sulla “Cupola” manduriana. E questa volta a suo carico ci sarebbero accuse dirette e pesantissime. Non si può dire molto di più essendo tali verbali coperti ancora dal segreto istruttorio, ma le pochissime indiscrezioni che filtrano dalla pesante cortina di omissis e top-secret, farebbero pensare a qualcosa di veramente molto pesante. Non è dato sapere nemmeno quale sia il nome del politico venuto fuori nelle precedenti inchieste condotte sempre dall’antimafia: la prima quella che ha fatto poi sciogliere per mafia il comune di Manduria e la seconda la più recente sulla “Cupola”.
Sarebbe proprio da un nuovo filone investigativo venuto fuori da quest’ultima inchiesta condotta dal pubblico ministero dell’antimafia leccese, Milto Stefano De Nozza, che sarebbe venuto fuori questo presunto nuovo coinvolgimento del politico. E’ un enigma anche da quali circostanze sarebbe emersa questa inaspettata circostanza, visto che le indagini sono state già chiuse e si va verso il rinvio a giudizio degli imputati. Facendo un po’ di conti ed interpretando gli ultimi eventi, non è escluso che i nuovi guai per il misterioso amministratore manduriano siano contenuti in uno dei verbali dei tre “dichiaranti” di giustizia manduriani che hanno rilasciato dichiarazioni auto accusatorie e accusatorie nei confronti di diversi personaggi sinora tenuti fuori dall’inchiesta “Cupola”.
Al di là di come andrà a finire dal punto di vista processuale, una cosa dovrebbe preoccupare la politica e il sindaco Pecoraro in prima persona. Questa nuova tegola sull’amministrazione Pecoraro, la terza da quando si è insediata, potrebbe essere la chiave per l’apertura di un nuovo accesso antimafia, sarebbe il terzo per la città del Primitivo, il primo concluso con un a di fatto, il secondo con un decreto di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
I precedenti. La prima “ombra” sull’attuale consiglio comunale porta il nome del consigliere del Movimento 5 Stelle, Luigi Cascarano, che secondo la procura antimafia avrebbe chiesto ad un esponente della criminalità organizzata il sostegno elettorale per un proprio candidato. La seconda è quella dell’altro consigliere eletto nella stessa lista dei grillini, Pasquale Pesare, poi sospeso dal movimento e confluito nel gruppo di maggioranza Gea. Costui nei primi verbali dell’inchiesta Cupola compare come vittima di estorsioni da parte di uno dei quattro presunti capi della “cupola”, ma anche come persona con ottimi rapporti con il presunto aguzzino.
Nazareno Dinoi
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6 commenti
Cosimo Moccia
mer 15 settembre 2021 11:08 rispondi a Cosimo MocciaBravi i ns manduriani; non ci avrei mai creduto perché ritenevo Manduria pulita dalla mafia.
Ale
mar 14 settembre 2021 08:43 rispondi a AleIl problema non e' dei manduriani ma di quei politici che vanno a chiedere voti a questa gente , si dovrebbero vergognare ed e' da ingenui perche' la cronaca e' piena ormai di gente che delinque e messa alle strette fa tutti i nomi di questi pilitici
Gregorio
mar 14 settembre 2021 04:43 rispondi a GregorioIl tutto " REGOLARE" a Manduria NON ESISTE !!
Luigi Daggiano
mar 14 settembre 2021 11:46 rispondi a Luigi DaggianoFosse vero tutto ancora una i Manduriani hanno sbagliato a votare, proprio così cari Manduriani non avete fiducia nelle persone oneste.
Gregorio
mar 14 settembre 2021 04:48 rispondi a GregorioBravo , hai detto bene ! E aggiungo che nella "maggioranza" è nato il gruppo ( no whatsapp ) G.E.A. !! Da chi è stato eletto !????
Domenico
mar 14 settembre 2021 07:48 rispondi a DomenicoProvocatoriamente mi verrebbe di suggerire di formare un partito o una lista civica specifici. I candidati non mancherebbero e, purtroppo, nemmeno i voti per essere eletti, ma almeno gli "apparentamenti" avverrebbero alla luce del sole. Al di là della facezia, se quella dell'amministratore venisse considerata una missione e non uno strumento per soddisfare appetiti e ambizioni inconfessabili, il problema delle infiltrazioni non esisterebbe.