
MANDURIA - Ancora una giovane vita spezzata sulle strade del mare. La scorsa notte è toccato al manduriano Antonio Baldari, di 23 anni, segnare il tragico evento che si ripete drammaticamente. Un tortuoso e insicuro tratto, quello che da Manduria porta alla costa, pieno di croci come un cimitero. L’incidente, l’ultimo, è avvenuto alle 2,30 della notte in prossimità dell’incrocio per Burraco. La Fiat Punto guidata da Baldari è uscita fuori strada ribaltandosi più volte prima di fermarsi in un appezzamento incolto. Nell’auto oltre al guidatore c’erano altri due giovani di Manduria, Alessio Bianco e un altro amico, rimasti feriti leggermente. Non è stato così per il guidatore che è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e proiettato ad una decina di metri. I soccorritori del 118 che sono arrivati subito dopo lo hanno trovato ancora in vita riverso in un uliveto. Caricato sull’ambulanza il giovane che era in coma è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Manduria dove è rimasto un paio d’ore sotto le cure intensive dei rianimatori. All’ingresso dell’ospedale il suo cuore si era già fermato una prima volta. Fatto ripartire, l’arresto si è ripetuto per altre due volte. Alla terza, poco prima dell’alba, per il giovane tecnico informatico non c’è stato a da fare. La drammatica notizia è stata comunicata ai genitori, il padre Leonardo, promotore finanziario di Mediolanum e la madre Alfonsina che si trovavano fuori regione con l’altro figlio più piccolo, Tommaso. I tre ai quali era stato detto che il loro parente era ricoverato in gravi condizioni, hanno appreso la tragica verità quando dopo una corsa di quattro ore sono arrivati in ospedale.
Le foto
Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri di Manduria che hanno disposto l’esame tossicologico e alcolometrico sulla vittima. Secondo la testimonianza dei suoi due amici, a causare il sinistro potrebbe essere stato un colpo di sonno. I tre coetanei avevano passato la serata a Campomarino poi e da lì, intorno all’una e mezzo, avevano fatto il giro da San Pietro in Bevagna per lasciare una loro amica. Il viaggio di ritorno a casa è stato fatale quando mancavano circa tre chilometri dall’abitato e la loro auto è uscita fuori strada piroettando per diversi metri nei campi.
I funerali del giovane si svolgeranno oggi pomeriggio alle 17. Il corteo funebre partirà dall’obitorio dell’ospedale, trasformato già da ieri in camera ardente, sino alla vicina chiesa del Rosario dove sarà officiato il rito funebre.
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6 commenti
Giusy
dom 4 dicembre 2011 04:23 rispondi a Giusypassato molto tempo da quando non ci sei pi... ancora non ci credo... il primo compagno di classe che se ne va.. TVB :'(
maria,g
gio 14 luglio 2011 08:01 rispondi a maria,gD`avanti alla morte sopratutto di giovane vite manca il fiato e le parole. Purtroppo il silenzio non riporta in vita nessuno. Questi incidenti stradali che riempiono le strade di cadaveri hanno bisogno di essere commentati e studiati per evitare che altri ne accadono. Quando io sono al paese e porto qualcuno con me, devo discutere quasi litigare per costringere il mio passeggero ad allacciarsi la cintura, ma la rabbia mi viene quando passono auto con mamma e bimbi come desrive Monica e i vigili non intervengono. Forse la cintura avrebbe salvato Antonio? Se la prevenzione e l`informazione non aiuta, deve pensarci lo STATO, telecamere Radar o Tutor con multe salatissime da far passare la voglia di affondare il piede sull`accelleratore. RIP Antonio, e dona serenita`alla Tua famiglia.
Carlo
gio 14 luglio 2011 12:45 rispondi a CarloQualcuno ha mai pensato di fare qualcosa per quella strada cos pericolosa?
Monica M.
gio 14 luglio 2011 11:22 rispondi a Monica M.E' sempre triste perdere un giovane soprattutto se si tratta di una morte cos inutile. Come mai il ragazzo stato sbalzato fuori dall'abitacolo??? E la cintura???? Rimango ancora stupita tutte le volte che vedo quanta gente non prende le pi elementari precauzioni salvavita come le cinture di sicurezza e soprattutto i seggiolini per i bimbi, percorrendo le strade a velocit non adeguata e magari con le mamme che tengono i loro bimbi in braccio sul sedile anteriore senza nemmeno mettersi la cintura....
Gianni M
mer 13 luglio 2011 07:36 rispondi a Gianni MNon conoscevo questo ragazzo..e comunque non si puo' accettare che sia volato in cielo cosi' presto e in questo modo.. una preghiera rivolta a te. .Ciao ANTONIO. . se guardo il cielo so ke brillerai lassu' perch anche tu sei diventato una stella!. . .la piu' bella per chi ti voleva bene!
valentina
mer 13 luglio 2011 01:04 rispondi a valentinanon riesco ancora a credere ke sia successo.perch?era da tanto ke non ci vedevamo per ti ricordo come un ragazzo solare.ieri quando ho saputo la notizia si fermato tutto.non si pu morire alla nostra et.proteggi la tua famiglia perch senza te non potr vivere.riposa in pace.....