Quattro operatori sociosanitari della Rsa «Stella Maris» di Manfredonia (Foggia) sono stati arrestati perché accusati di maltrattamenti e abusi sessuali sui loro pazienti. Ai domiciliari sono finiti Antonio Vero (il solo a dover rispondere anche di violenza sessuale) di 42 anni; Mariano Paganini di 25, Michele Salcuni di 37 e Domenico Nuzziello di 31.
«Ti ammazzo, ti butto giù, bufalo, storpia». E poi ancora schiaffi sul volto, pugni, spintoni afferrandoli per i capelli colpendoli con cinture, asciugamani e soffioni per la doccia. Sono solo alcuni dei maltrattamenti di cui sono accusati i quattro indagati.
L’indagine della Squadra mobile è partita dalla denuncia di un operatore sociosanitario che il 30 maggio si è presentato in commissariato sostenendo di aver assistito in prima persona a maltrattamenti fisici e verbali ad alcuni degli ospiti della Rsa da parte dei suoi colleghi indicando anche i presunti responsabili.
A giugno è stata poi recapitata alla Polizia una lettera anonima nella quale venivano narrati presunti episodi di maltrattamenti fatti da alcuni operatori socio-sanitari ai danni di alcuni pazienti ricoverati nella Rsa. All’interno della busta vi era anche una chiavetta Usb contenente un file audio video sul quale erano state registrate le urla di un’anziana.
«La proprietà e la direzione della Stella Maris non hanno alcuna responsabilità e risultano danneggiate dalle condotte dei dipendenti, che saranno immediatamente sottoposti a sospensione cautelare». Lo ha detto all’Ansa Michele Vaira, legale rappresentante della Rsa di Manfredonia.
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1 commento
Donato
gio 4 agosto 2022 07:17 rispondi a DonatoQuesti sono dei criminali, dovrebbero già stare in galera altro che arresti domiciliari. Ma anche chi gestisce la struttura sono colpevoli, possibile che non si accorgono di quello che succede nella struttura, chissà quante ne succedono. Metterei telecamere dappertutto e vigilanti.