“Ronzo di Marina”, la storica attività che ha dato vita alla movida di Campomarino è stata demolita. Al suo posto «nascerà un nuovo locale, anzi più di uno che cambierà completamente il centro del paese», fa sapere su Facebook il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, immortalando gli scatti delle ruspe già a lavoro.
Da anni era diventato un rudere malinconico, un cimelio relegato ai ricordi di vecchie generazioni. «Un pugno nell’occhio», confessa Longo sul social. E in effetti la grande struttura situata nella piazza centrale della marina maruggese stonava con l’ammodernamento del contesto circostante. Eppure la gelateria-ristorante di Oronzo Saponaro è stata un pezzo di storia durata un secolo e anche uno dei primissimi locali della “rotonda“ (come veniva chiamata un tempo il piazzale Italia) ad aver battezzato l’aggregazione giovanile di almeno tre generazioni.
«Ronzo di Marina fu costruita nei primi anni Quaranta da una famiglia di pescatori», racconta lo scrittore Tonino Filomena, uno dei più esperti della storia locale che conserva preziose fotografie dell’epoca. Anche lui ha frequentato la Ronza e come moltissimi ha dei ricordi vivissimi fatti di incontri d’amore e brindisi tra amici. «Bevevamo Raffo perché era l’unico marchio di birra che c’era o al massimo la granita al limone che chiamavano il “grattuggiato”», ricorda lo studioso che precisa: «E poi ascoltavamo tanta musica dal jukebox, solo nel pomeriggio però – specifica Filomena aggrottando le sopracciglia -, perché un’ordinanza vietava la musica dopo le 20». Molte cose sono cambiate, come l’orario della vita mondana, la moda, gli incontri, i giovani, la piazza e la Ronza. «Puff, non c’è più», ha scritto Longo sul post inaugurando la nuova vita della piazza scattandosi un selfie con il nuovo investitore. Alle loro spalle si intravedono le pale meccaniche ruspanti che hanno spazzato via lo storico edificio e con esso la sua memoria.
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1 commento
Giuse Dinoi
dom 11 febbraio 09:39 rispondi a Giuse Dinoimentre campomarino si avvia verso il futuro roseo,san pietro in bevagna si avvia verso il medioevo in blu