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Un manduriano al comando dell'Arma dei carabinieri
Un manduriano al comando dell'Arma dei carabinieri | © n.c.MANDURIA – E’ di Manduria il nuovo capo di Stato Maggiore dei Carabinieri. E’ il generale di divisione
Gaetano Maruccia. La cerimonia di insediamento, alla presenza del comandante generale Tullio Del Sette, si è svolta nella sede del comando generale a Roma. Nominato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, Maruccia era dal luglio del 2015 sottocapo di stato maggiore e prende il posto del generale
Ilio Ciceri, che assume il comando dell’Interregionale Podgora. Nato a Taranto 59 anni fa è cresciuto a Manduria dove vivono ancora i familiari che viene a trovare periodicamente. Sposato e padre di due figli, Maruccia ha intrapreso la carriera militare 40 anni fa, frequentando prima l’Accademia di Modena e successivamente la Scuola di applicazione carabinieri a Roma. Laureato in Scienze Politiche, in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, in Scienze Internazionali e Diplomatiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, Maruccia ha comandato tra l’altro, con i gradi di tenente e capitano, la compagnia dei Carabinieri di
Montecatini e successivamente quella di
Ostia. Da ufficiale superiore è stato addetto e capo sezione dell’ufficio operazioni del comando generale, comandante provinciale di Pisa, e capo della sala operativa dell’ufficio operazioni. Maruccia è poi diventato comandante provincia di Catania e successivamente, con il grado di generale, ha guidato il comando provinciale di Napoli. Tornato a Roma è stato capo del I e del II reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante della Legione Carabinieri Lazio, prima di diventare sotto capo di stato maggiore.
Aggiornamento Per dovere di cronaca ci preme specificare quanto segue. Non è certo che le origine del nuovo capo di Stato Maggiore dei carabinieri, Gaetano Maruccia, siano della città Messapica. Certa, invece, perchè indicata nel suo curriculum ufficiale, la sua nascita a Taranto. La notizia che fosse manduriano, diffusa da alcuni organi di stampa sia cartacei che online e ripresa da La Voce di Manduria che a sua volta l'aveva appresa dall'ex consigliere comunale di Roma, il manduriano Mino Dinoi (sulla sua pagina Facebook si diceva onorato della nomina del «manduriano» eccellente), non trova la conferma dei componenti della famiglia Maruccia che vivono a Manduria, quattro sorelle, le quali sostengono di non avere nessun legame di sangue con il generale e di non essere state mai a conoscenza di altri residenti manduriani con il loro stesso cognome.
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