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Un'Arca di No� a Manduria
Un'Arca di Noè a Manduria | © n.c.MANDURIA - Questa del 31 dicembre sarà una notte terribile per gli animali domestici o randagi notoriamente terrorizzati dal rumore dei botti. Un idea l’hanno avuta a Lecce di cui parleremo dopo. Qui a Manduria la soluzione (ovviamente limitata a pochi casi) la offre il giovane Pierclaudio Contessa (su facebook Pierclo Shapiro) che mette a disposizione la sua casa in campagna e se stesso come rifugio e tutore per una notte di animali di piccola taglia. L’idea di Pierclaudio gira da ieri sul social network: «Se per domani (oggi per chi legge), avete piccoli animali che non sapete come proteggere, io sono a casa in campagna con il mio Spyke, se avete bisogno di un posto per loro lontano dai botti e dai festeggiamenti siamo disposti a offrirgli protezione per una notte per la loro salvaguardia, per il loro bene». Per chi intende approfittare della lodevole iniziativa può contattarlo sul suo profilo facebook (Pierclo Shapiro). E per chi non è registrato sul social? «Può chiamarmi al 329 0077891; passerò la notte di capodanno con il mio micio Spyke, i miei genitori dicono che esagero ma lo faccio volentieri per i piccoli animali», dichiara il genuino animalista che rappresenta quindi l’unica alternativa per evitare spaventi ai propri amici a quattro zampe. Un’altra soluzione è quella trovata a Lecce. A pensarci è stata l’amministrazione comunale di quella città che ha deciso di dire “no” ai botti di fine anno ed invita tutti i cittadini ad utilizzare, al posti dei classici fuochi d’artificio, le suggestive lanterne in carta di riso da accendere e lasciare volare verso il cielo. Per festeggiare l’inizio del nuovo anno in piazza Sant’Oronzo si darà il via alla festa della luce silenziosa, con il levarsi in alto di piccole mongolfiere di carta di riso, simili alla lanterne che vengono utilizzate in occasione di feste popolari. La decisione intende salvaguardare gli animali, che nella notte di San Silvestro, purtroppo, spesso, per paura rischiano la vita, ma anche le persone che a causa dei botti rischiano ustioni e ferite. Bravo il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, bravissimo il nostro concittadino Pierclaudio.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
FDB
mar 31 dicembre 2013 08:23 rispondi a FDBA Lecce speriamo si comporti bene "Fratello Vento" e porti solo in alto le lanterne e non su cose che possono bruciare (alberi, indumenti stesi sui terrazzi, ecc.). E non ridete che certe cose sono gi accadute! Buon Anno
Tonino Roberto
mar 31 dicembre 2013 02:14 rispondi a Tonino RobertoChe usanze barbare quelle di sparare i botti ... e' veramente una stupida usanza, solo gli imbecilli si divertono in questo modo. I manduriani hanno abbandonato questo modo di festeggiare l'anno nuovo, brindano in casa, si scambiano civilmente gli auguri e vanno a letto "sani e salvi" Non ci credete? Nemmeno io, ma vorrei che fosse cos .... per una buona educazione ai nostri discendenti.
Marcello Settanni
mar 31 dicembre 2013 12:44 rispondi a Marcello SettanniUna bella iniziativa quella di Pierpaolo, forse le istituzione dovrebbero insistere o quantomeno iniziare a fare opera di convincimento verso i cittadini per sensibilizzarli su un argomento come quello dei botti e dei fuochi d'artificio che ad ogni fine dell'anno portano danni alle persone e impaurisconotanto i ns piccoli amici!!