
Inizia oggi alle 9,30, nel tribunale di Taranto, l’attesissima udienza preliminare per i tredici imputati dell’inchiesta sull’uccisione di Sarah Scazzi. I protagonisti del giallo di Avetrana s’incontreranno in aula in un imbarazzante faccia a faccia. Ci sarà la madre della ragazza uccisa, Concetta Serrano Spagnolo con il marito Giacomo e il figlio Claudio e ci saranno la sorella Cosima con la figlia Sabrina e il marito Michele Misseri.
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La mamma di Sarah ha incontrato ieri ad Avetrana i suoi avvocati, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, La famiglia Scazzi oggi si costituirà parte civile dinanzi al gup Pompeo Carriere. Concetta Serrano Spagnolo sarà presente in aula perché - ha detto lei stessa nei giorni scorsi - intende guardare negli occhi la sorella Cosima Serrano e la nipote Sabrina Misseri, accusate di aver ucciso la figlia quindicenne il 26 agosto 2010, e il cognato Michele Misseri, che avrebbe nascosto il cadavere della quindicenne nel pozzo in cui la ragazzina fu ritrovata 42 giorni dopo il delitto.
In vista dell'udienza anche Sabrina ha incontrato ieri in carcere i suoi avocati, Franco Coppi e Nicola Marseglia. “Sabrina è ben determinata a difendersi, non sarà passiva - ha dichiarato l'avvocato Coppi, dopo averle parlato - L'ho incontrata per spiegarle quello che presumibilmente succederà domani in modo che sia partecipe di quello che accadrà. Sabrina – ha aggiunto il penalista romano - è molto provata da quasi un anno di custodia cautelare, lei che si dichiara vittima di un'ingiustizia perché innocente, ma è ben determinata a difendersi, domani non sarà assolutamente passiva".
Viene quindi escluso, almeno per Sabrina, una richiesta di processo con rito abbreviato. Oltre a lei, è stato annunciato, sarà presente in aula anche sua madre Cosima. E la possibilità di rivedere sua zia Concetta non sembra preoccupare Sabrina: "Non ha nessuna paura a guardarla negli occhi, assolutamente - ha detto Coppi - Lei è innocente. Non ha nessuna difficoltà nell'incontrarla".
La lista dei 13 imputati comprende, oltre a Michele Misseri, alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina, due parenti del contadino di Avetrana, il fratello Carmine Misseri e il nipote Cosimo Cosma. Figurano anche ben quattro avvocati, oltre a familiari o conoscenti di Giovanni Buccolieri, il fioraio che ha dapprima detto agli inquirenti di aver visto Cosima il giorno dell'uccisione di Sarah costringere la ragazzina a salire sulla sua auto per poi ritrattare tutto.
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1 commento
maria,g
lun 29 agosto 2011 02:31 rispondi a maria,gPrima di iniziare e`gia`finito. La fam Scazzi chiede un max risarcimento da 33 milioni di euro(notizia sulla gazzetta). Ho sempre pensato che la morte di una figlia non ha prezzo.(mi sbagliavo??) Non esiste tanto denaro sulla terra da riportare in vita Sarah e tutte le vittime innocenti Yara, Chiara, Melania, Elisa,Tommy etc. Riposa in pace piccola, vola tra gli angeli, sorridi senza rancore aspettando la GIUSTIZIA Divina