
Il piccolo sondaggio creato da La Voce di Manduria e pubblicato sulla pagina Facebook del giornale ha decretato che la maggioranza dei partecipanti è contraria al tunnel natalizio montato sulla piazza principale della città forando il basolato di marmo. Su 141 cittadini manduriani che hanno espresso il proprio parere, 102 chiedevano di smontare la struttura e solo 39 erano favorevoli a lasciarla lì dov’è.
Si ricorda che a sollevare il problema è stato il consigliere comunale Mimmo Breccia il quale sostiene il sicuro danno che i tasselli creeranno alla pavimentazione oltre alla ruggine che sicuramente rovinerà irrimediabilmente la pavimentazione.
Per i due assessori responsabili, invece, Andrea Mariggiò alla cultura e Piero Raimondo ai Lavori pubblici, il problema non sussiste perché, per primo si è fatto assicurare dall’impresa circa la bontà dell’opera mentre per il secondo non è un problema che riguarda il suo assessorato.
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9 commenti
Senza cuore
lun 7 dicembre 2020 02:54 rispondi a Senza cuoreSecondo me l'amministrazione dovrebbe fare un referendum prima di realizzare qualunque opera, piccola o grande che sia. Anzi se io fossi il sindaco comunicherei prima il progetto alla stampa per informare i cittadini e dopo un mese di riflessione farei votare. Certo ci vorrebbe del tempo, ma tanto non abbiamo granchè da fare.
Palo fasi
lun 7 dicembre 2020 07:00 rispondi a Palo fasiDecorazioni meschine e squallide, lo squallore di Manduria che inaridisce nelle brutture.
mec
dom 6 dicembre 2020 06:04 rispondi a mecsalve ma a cosa serve sto tunnel? mi dispiace solo che a Manduria ci sono veri professionisti in molti settori,ma come al solito i miei paesani sanno solo dire ca a Manduria stamu. A mio parere è umano sbagliare,bisogna solo accettare e prendersi le propie responsabilità.scusate errori di grammatica ma io artigiano sono non professore.buone feste a tutti. e cerchiamo di essere più buoni. noni a parlare.
Vincenzo
dom 6 dicembre 2020 04:48 rispondi a VincenzoLa cosa pubblica va tutelata e manutenuta. Lodevole ogni iniziativa per rivitalizzare e rendere più vivibile una piazza che col mutare dei tempi, rischia di divenire un inutile grosso spazio. Ovviamente, oggigiorno le soluzioni tecniche e i materiali idonei non mancano (strutture portanti in acciaio o ferro zincato, fissati su plinti/zavorra in cemento). Ritengo la soluzione adottata la più sbrigativa che, al preventivo vaglio degli organi tecnici competenti, avrebbe dovuto essere scartata. Ricordo che gli innocui (sic) tasselli a pressione, per garantire la tenuta dell'insieme, determinano sulle pareti delle piastre del basolato una spinta laterale che, in caso di ulteriori tensioni, causate dal vento sulla struttura, potrebbe essere causa di un danno preannunciato. E poi, chi paga?
Antonio
dom 6 dicembre 2020 09:25 rispondi a AntonioE' stata una spesa inutile perché con tale somma si potevano aiutare alcune famiglie che in questi mesi di chiusura sicuramente soffrono la fame nn avendo l'opportunità di trovare lavoro.Prendiamo esempio da molti paesi limitrofi e nn che hanno rinunciato alla spesa per gli addobbi natalizi devolvere l'intera somma alla Caritas.Manduria nn fa parte di questo gruppo.
Walter
sab 5 dicembre 2020 09:18 rispondi a WalterIl ladro dice che è innocente. Ma quale esperti sono? Dopo aver compinato guai come al solito e tutto a posto, QUESTA È Manduria, errori errori di gente incompetente. Le piastre con qualche euro in più potevano essere zincate, al fissaggio dei tasselli si poteva mettere il silicone x evitare infiltrazione di acqua. Ma sti professori da dove vengono, Sicuramente raccomandati
Antonio Daggiano
sab 5 dicembre 2020 05:31 rispondi a Antonio DaggianoNon sono gli assessori a rispondere del danno provocato al pavimento della Piazza ma bensi l'ufficio tecnico, del Comune che deve fornire la pratica operativa, e i materiali da usare per il montaggio della struttura. Ma siamo a Manduria e figuriamoci se in questo contesto i nostri bravi funzionari e tecnici avrebbero provveduto a dare indicazioni per non arrecare danni al comune.
Lorenzo
sab 5 dicembre 2020 09:11 rispondi a LorenzoGentilissimo direttore della Voce di Manduria, ammiro con sincera gratitudine, la piccola battaglia a tutela del bene comune che lei (giustamente più contatti, più il sito acquista posizioni) batte, batte il ferro quando è caldo. Tuttavia, visto l'amore verso i sondaggi, consiglio, se lo reputasse vantaggioso, di lanciare un sondaggio presso i Manduriani e i veri residenti alle Marine, se: si procede tutti insieme a chiedere la restituzione delle somme versate con i condoni degli anni 84/94/2004 per oneri di urbanizzazione le cui opere non sono mai state eseguite dall'A. C. Contemporaneamente dal 2021, l' Imu alle Marine verrebbe versata in c/c intestato alla prefettura di Taranto che garantirebbe ai cittadini l'acqua potabile mancante tramite appalto diretto e gestito dal Prefetto. Grazie
Domenico
lun 7 dicembre 2020 03:23 rispondi a DomenicoOttima idea. Ovviamente con conseguente abbattimento di tutte le case abusive che certo non hanno dato decoro alle marine.