
Dopo un anno di buona condotta, il reato di tentato omicidio è stato cancellato per il minorenne manduriano che a febbraio dello scorso anno pugnalò al petto un maggiorenne sfiorando di poco il cuore. L’altro ieri il giovane che vive a Uggiano Montefusco ha scontato il suo debito con il Tribunale pe ri minorenni di Taranto che, con l’assistenza degli avvocati di fiducia, Antonio Liagi e Francesco Caforio, lo aveva condannato alla messa alla prova in un centro educativo della provincia di Brindisi per la durata di un anno trascorso il quale con esito positivo è potuto tornare a casa. Per la giustizia il reato è stato definitivamente estinto.
L’episodio avvenne a febbraio del 2022 nella piazzetta centrale della frazione manduriano dove i due quasi coetanei (il protagonista allora aveva 17 anni, la vittima un paio d’anni in più) si affrontarono pare per un debito in danaro che il maggiorenne non aveva ancora restituito. Durante la colluttazione comparse il coltello nelle mani del minorenne che colpì il suo avversario con diversi fendenti tre dei quali al torace. Uno, più, profondo, perforò il polmone sinistro mancando di poco il cuore.
Il ferito fu portato in ospedale a Manduria e da lì fu trasferito al Vito Fazzi di Lecce dove fu sottoposto ad un intervento chirurgico per la perforazione di un polmone. Nel frattempo i carabinieri della stazione di Manduria arrestarono il minorenne per flagranza di reato di tentato omicidio e porto abusivi di arma da taglio. Al giudice raccontò di avere reagito ad un tentativo di strangolamento da parte del maggiorenne. Finito sotto processo fu poi condannato con la messa alla prova conclusa con esito positivo.
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2 commenti
Marco
ven 22 settembre 2023 04:49 rispondi a MarcoAdesso che è maggiorenne dategli il reddito di cittadinanza... Sempre peggio... Speriamo che Salvini cambi le cose.
Gregorio
ven 22 settembre 2023 11:50 rispondi a GregorioChe vergogna, anche questa è ITALIAAAAA.Domani non uno ma 10 così sarei premiato opinione