Il rappresentante legale dell’associazione manduriana «Azzurro Ionio», Francesco Di Lauro, ha presentato per conto di altri gruppi ambientalisti un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto per denunciare la predazione di numerose uova di «Fraticello», una specie protetta di sterna che aveva nidificato su un isolotto di Torre Ovo, marina di Torricella. Secondo alcune testimonianza raccolte dai denuncianti, la delicata nidiata sarebbe stata prelevata da una coppia di giovani che dopo averne rotte alcune ha lasciando le uova sulla spiaggia allontanandosi. A lanciare l’allarme è stata la responsabile dell’associazione ambientalista «Torre Ovo & friends» che ha allertato il Centro recupero fauna selvatica di Calimera da cui è partito l’invito a Di Lauro a recarsi sul posto.
Le uova integre, circa una trentina, sono state raccolte e portate al Centro manduriano di recupero «San Francesco» affidandole alle cure del veterinario manduriano Patrizio Fontana che le ha sistemate in incubatrice nella speranza di portarne a schiusa almeno qualcuna. Le uova sarebbero state maltrattate e comunque il trasferimento dal luogo della nidiata potrebbe aver determinato danni irreparabili. I responsabili rischiano l’incriminazione di crudeltà verso gli animali, peraltro di specie protetta, aggravata dalla morte come conseguenza del maltrattamento.
La denuncia presentata ai carabinieri della stazione di Torricella è stata firmata dai responsabili delle associazioni «Azzurro Ionio», «Lipu Taranto», «LitorAli per la tutela del fratino e del suo habitat», «Terre del Mediterraneo Bari», «Torre Ovo & friends», «Millenari di Puglia», «Wwf Young Italy» e «Centro studi de Romita Aps».
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