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MANDURIA - Si è costituito un Comitato per il “ Sì alla Bradanico-Salentina e No alla Talsano-Avetrana”, formato da varie associazioni, ambientaliste e non, il cui portavoce, Fulvio Perrone, è stato, tra l'altro, intervistato dal mensile nazionale “La Nuova Ecologia” nello scorso numero di dicembre.
Tale Comitato, relativamente al progetto della Talsano-Avetrana, esprime una forte contrarietà per un'opera sovradimensionata, formata non da una, ma da ben tre strade affiancate e parallele e con frequenti ed enormi svincoli su più livelli, grandi quanto due o tre campi da calcio, degni forse di un autostrada di Los Angeles.
Questa inutile e devastante opera distruggerebbe proprio l’ultima fascia di territorio rimasta, con la più alta valenza paesaggistica e naturalistica delle nostre contrade, annientando definitivamente le ultime velleità di un turismo di qualità (che non si riduca al solo mordi e fuggi domenicale al mare) dei nostri Comuni. Infatti, questa enorme colata di asfalto e cemento, larga circa 40 metri travolgerebbe, irrimediabilmente, centinaia di ulivi, secolari, muretti a secco, gli ultimi lembi di pregevole macchia mediterranea, pinete, itinerari turistico-naturalistici ed aree ad alta valenza storica-archeologica.
Tali aree, non a caso, sono scampate ad un medesimo progetto degli anni '80 e '90, grazie ad un sussulto di orgoglio delle nostre amministrazioni: persino i politici della cosiddetta "Prima Repubblica", evidentemente, hanno mostrato una maggior sensibilità e lungimiranza rispetto alla classe politico-amministrativa attuale.
Si ripete lo stesso errore già fatto negli anni '60 (è proprio il caso di dirlo: la storia non insegna a a chi ci amministra!), allorché la realizzazione della litoranea, a ridosso del mare, ha deturpato dune e vegetazione costiera che ora possono ammirarsi solo in alcune zone della Sardegna e della Maremma. Anzi, ora si sbaglia ancor più gravemente, alla luce delle dimensioni spropositate (e peraltro ingiustificate sia dall’attuale traffico veicolare che da quello ipotizzabile in futuro) dell'opera. Come ciò incentiverebbe chi, facendo centinaia di chilometri (e venga, magari, da Milano, Napoli o Roma), voglia trascorrere da noi momenti di vacanza (ché, forse, il risparmio di 10 minuti, su ore di viaggio, sia davvero decisivo in tal senso?), non è dato sapere.
Né può dirsi che, in tal modo, sarebbe decongestionato il traffico sulla litoranea. A parte, infatti, la considerazione che quello della litoranea non è, sostanzialmente, un traffico di collegamento tra località, bensì essenzialmente "da passeggio", peraltro esistente solo 2 mesi l'anno ed intenso per appena 15 giorni, è evidente che chi si voglia spostare più rapidamente da posti non vicini dell'attuale costiera jonico-salentina già utilizza la strada interna (su cui non vi è, sostanzialmente, mai intensa densità di traffico), che, al più, necessiterebbe di una mera opera di manutenzione e risistemazione.
Peraltro, in un momento di notoria, e grave, crisi economica, sarebbe assurdo e moralmente ingiustificato spendere centinaia di milioni di euro pubblici per un opera inutile (e, anzi, si ripete, dannosa), che come direbbe Giorgio Bocca, unisce “il a con il a”.
Tali risorse economiche ben potrebbero essere utilizzate, non già per la costruzione di questa opera, ma per il completamento della Bradanico-Salentina (Taranto-Lecce), quella sì un opera assolutamente necessaria (si pensi solo che i territori in questione sarebbero, in maniera veloce, congiunti sia con l'autostrada, che con l’aeroporto ed il porto di Brindisi)
E c'è qualcuno, tra gli amministratori che dovessero fare questa scelta scellerata, disposto, sin d'ora, a dichiararsi sicuro dell'utilità della Talsano-Avetrana e, in caso contrario, pronto a pagare i danni di un simile "scempio" (opera faraonica, devastante del territorio, anche sotto l'aspetto idrogeologico – per la enorme impermeabilizzazione che essa provocherà – che resti qual cattedrale nel deserto), ove le previsioni qui fatte (inutile devastazione del territorio, ingiustificata dal traffico veicolare, anche futuro) dovessero realizzarsi?
Insomma, davvero incomprensibili, allora, restano le reali ragioni per le quali la buona "Politica" (e non a caso s'è scelto di utilizzare la P maiuscola) non "spinga" perché si completi un collegamento (quello della Bradanico-Salentina) che, con costi ambientali ed economici grandemente minori, gioverebbe molto di più ai cittadini ed avrebbe, di certo, ben più importanti ricadute sul piano economico e turistico.
Fulvio Perrone
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19 commenti
giovanni
mar 28 febbraio 2012 06:00 rispondi a giovannisalve, possibile avere una mappa che indichi come sar la strada a Talsano?Ossia i punti in cui si sbancher?Grazie.
Marco
dom 29 gennaio 2012 12:34 rispondi a MarcoSarebbe ora che qualcuno si attivasse per il completamento della Bradanico-Salentina. E' scandaloso che non vi sia un adeguato collegamento tra due realt importanti come Taranto e Lecce. La Bradanico-Salentina potrebbe essere davvero un'opera in grado di ridare slancio all'economia locale.
massimo vaglio
sab 28 gennaio 2012 08:52 rispondi a massimo vaglioPer lavoro percorro quasi tutti i giorni dell'anno, la Talsano-Avetrana, e diversi giorni non incontro neppure un'auto (escluso ovviamente nei paesi)lungo il percorso, in quei giorni approfitto per alzarmi mezz'ora prima e godermi la tranquillit di una strada immersa in larga parte nella natura e che attraversa anche un bellissimo paesaggio agrario. Finiamola con questa ipertelia patologica, rallentiamo i ritmi, che ci pu fare solo bene!!!
pompeo stano
sab 28 gennaio 2012 08:28 rispondi a pompeo stanoIn questo momento "a che tempo che fa", su RAI3, Luca Mercalli ha indicato, con riferimento alla TAV, come sia possibile fermare i lavori. Ha indicato la possibilit in una semplice soluzione tecnico-economica sottoscritta da 100 autorevoli personlit. Soluzione ripresentata a Monti. Forse una ipotesi da perseguire anche nel nostro caso.Analizziamo il quadro economico in termini di costi-benefici (compresi quelli socio-ambientali)nelle due ipotesi: Bradanico o TA-AV. Pompeo Stano
francesco selvaggi
sab 28 gennaio 2012 07:05 rispondi a francesco selvaggiOttima mossa, certo un p come Davide e Golia, ma vale la pena iniziare da qualche parte...Forza!
fabio millarte
sab 28 gennaio 2012 06:12 rispondi a fabio millartela strada davvero uno scempio speriamo che i nostri politici si ravvedano e cambino idea e sopratutto lavoro...
n
sab 28 gennaio 2012 05:33 rispondi a nopera tanto mastodontica, quanto inutile. prima di mettere altro inutile asfalto pensiamo alla sistemazione della utile e indispensabile bra-sal. solo interessi deviati e speculativi possono giustificare una opera cos squallida.
fulvio perrone
sab 28 gennaio 2012 04:14 rispondi a fulvio perroneChiunque voglia contattare il comitato pu chiamare al 3496593140.
fulvio perrone
sab 28 gennaio 2012 04:11 rispondi a fulvio perroneCari Lino e Nicola Dimpnopoli nessuno contrario ad una messa in sicurezza e ad un moderato allargamento della strada esistente (c.d. Tarantina) ma qui stiamo parlando d'altro; ti invito a consultare il progetto(quando vuoi sono a tua disposizione): stiamo parlando di un opera mastodontica, una sezione di 40 metri, una strada centrale e due controstrade laterali che negli incroci diventano quattro o sei. Ti puoi fare un' idea vedendo l'immagine della cartina dell'incrocio della masseria Marina qui pubblicata; quella evidenziata in rosso l'attuale strada e l'attuale rotatoria, tutto il resto sar un reticolo di strade ed altre rotatorie (vari ettari) ottenuti sventrando le collinette ail lati della cosiddetta "discesa di San Pietro": bel biglietto da visita per i turisti che arrivano a SanPietro. E questo e solo un piccolo esempio di quello che provocher questa strada. Caro Nicola non sono solo quaranta alberi di ulivo che verranno dis
fulvio perrone
sab 28 gennaio 2012 04:11 rispondi a fulvio perronetrutti, magari fosse cos.
max
sab 28 gennaio 2012 03:45 rispondi a maxfaciti comitati cussi no ni fannu ne una nne l'otra e caminamu ancora cu luy ciucciu. ce sonna preoccupati li martinisi cu llargunu lu oscu ti l'orimini??? basta ca tiniunu na strata pi sci a taruntu erunu sgarratu puru tutti li truddi. ma no rumpiti li scatuli preoccupamini cu li fannu li strati e cu li spicciunuuuuuuuuuuuuuu
nicola dimonopoli
sab 28 gennaio 2012 03:31 rispondi a nicola dimonopoliio sono sempre convinto che la bradanico salentina sia indispensabile, ma che anche la talsano avetrana sia in qualche modo necessaria. non sono 40-50 alberi di ulivo che possono fermare il progresso. i muretti a secco sono ormai tutti divelti in quel tratto ... e allora di cosa parliamo? tanto pi che gli alberi di ulivo si possono rimpiantare. quindi ... allora io sarei per "ben vengano le due strade, magari prima il completamento della bradanico salentina, poi anche la talsano avetrana, magari non a 4 corsie, ma un p pi larga e agevole.
michelematino
sab 28 gennaio 2012 03:24 rispondi a michelematinoNon posso che plaudire all'iniziativa dell'amico Fulvio....su questo argomento ci siamo gi confrontati diverse volte...Concordo su tutto. Anche quest'opera rientra nel grande gruppo delle inutilit che, per, portano grandi quantit di denaro nelle tasche di pochi. Obiettivo immediata iscrizione al Comitato con conseguente mobilitazione. Michele Matino
TD
sab 28 gennaio 2012 03:13 rispondi a TDSI' io sono (PRO BRADANICO SALENTINO) per cui il comitato se gia' si e' costituito? Si indichi dove bisogna recarsi per dare la propria adesione e non solo! GRAZIE.
nino filotico
sab 28 gennaio 2012 12:34 rispondi a nino filoticocome ci si iscrive al comitato? Cominciamo a coinvolgere la stampa e le TV regionali...
lino
sab 28 gennaio 2012 11:50 rispondi a linoSicuramente il progetto della Talsano-Avetrana sovradimensionato, ma che ci sia bisogno e la necassit di una strada decente senza incroci a raso che colleghi Talsano ad Avetrana e che continui per Gallipoli e Nard, sia legittimo chiederla per noi pendolari anche per i turisti.
pompeo stano
sab 28 gennaio 2012 11:02 rispondi a pompeo stanoLa proposta Bradanico-Salentina SI, Talsano-Avetrana NO, quanto di pi razionale ci possa essere specialmente in tempi di restrittezza economica. Si spostino le risorse sulla Bradanico e avremo una direttrice stradale importante e funzionale anzich due opere incomplete. La proposta del comitato va sostenuta su tutti i fronti e in particolar modo sul fronte politico. Non arriviamo alla fase di esecuzione come accaduto per la TAV in Valsusa. A quel punto la questione diventerebbe pi difficile e cruenta a risolversi, quindi massima mobilitazione da subito. Pompeo Stano
Piero
sab 28 gennaio 2012 08:10 rispondi a PieroChe in Italia sia dia ampio spazio ad opere inutili una cosa evidente di tutti i giorni ma c' una domanda da porsi: quanti stanno mangiando dietro quest'opera voluta a tutti i costi forse proprio per questa ragione?? E' l'unica spiegazione plausibile visto che si sa, la strada in questione non unir nessun centro importante per l'economia della Provincia e tanto meno utile per smaltire il traffico in direzione della Provincia di Lecce che l'unica a non essere collegata velocemente con Taranto n per via ferroviaria n per via stradale. Non ha senso fare una strada che in teoria dovrebbe servire solo in un periodo ristretto dell'anno (4 mesi appena) mentre si lasciano allo sbaraglio TIR e qualsiasi altro tipo di mezzo pesante che sono costretti ad attraversare i centri abitati di San Giorno, Monteparano, Fragagnano, Sava, Manduria (che fortunatamente ha un po' di circonvallazione), San Pancrazio, Guagnano e Campi Salentina per raggiunger
Piero
sab 28 gennaio 2012 08:10 rispondi a Pieroe Lecce da Taranto! Otto comuni che sono costretti a sorbirsi un traffico assurdo tutti i santi giorni con i rischi conseguenti di sicurezza per i cittadini ed inquinamento. Ma questo purtroppo l'atteggiamento che da sempre sta continuando a rovinare il sud Italia dove al posto di valorizzare le sue bellezze e renderlo pi comodamente raggiungibile, non fa altro che darsi la zappa sui piedi. Piero