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Segni particolari. Tullio Mancino
Segni particolari. Tullio Mancino | © n.c.Nome: Tullio. Cognome: Mancino. Nato a: Manduria. Età: 28 anni. Segni particolari: Tullio Mancino. Ovvero quando un nome sembra dire tutto (o quasi). La nostra intervista nasce così. Provando a parlare di ciò che nessuno (o quasi nessuno) sa di lui.
Partiamo con una domanda semplice. Tre parole per descriverti. Determinato, malinconico e giovane. Giovane non nel senso strettamente anagrafico, ma inteso come fermento.
Come sei diventato “Tullio Mancino”? Fin da piccolo la musica è sempre stata la mia grande passione. Ho studiato pianoforte, canto ed ho iniziato a partecipare a festival e
contest in Italia e all’estero, fino all’esperienza di SanremoLab e ad altre collaborazioni importanti ancora in atto e in progetto.
E l’interesse per la politica? A 24 anni, la passione per la politica cominciava a farsi sentire. Da qui, il desiderio di iscrivermi a Scienze Politiche. (Tullio si laureerà a breve con una tesi sulle leggi elettorali del Regno d’Italia, anche in relazione al senatore manduriano Nicola Schiavoni,
n.d.r.). Lo studio ha acceso ancora di più la mia passione, fino a farla diventare realtà con la nascita del mio movimento (Giovani per Manduria
n.d.r.).
Un politico, del passato e del presente, a cui ti ispiri? Il primo è senz’altro De Gasperi, per la sua responsabilità nei confronti delle generazioni future. Il secondo, invece, è Pannella, che ha saputo portare avanti le istanze sociali anche usando metodi poco convenzionali come lo sciopero della fame.
Ora, però, due politici dai quali ti discosteresti. Senza dubbio tutti quelli che hanno avuto problemi con la giustizia (e non si sono dimessi). La politica deve essere fatta con le mani pulite.
Musica e politica sembrano però inconciliabili. “Da grande” cosa vorresti fare? Non saprei scegliere. Sono due grandi passioni, due percorsi, difficili, incerti, che non posso però abbandonare. Certo è che, subito dopo la laurea mi cercherò un lavoro.
Ecco, appunto, un lavoro. Mai pensato di andare fuori, di trasferirti? Ci ho pensato e avrei potuto farlo. Non ho voluto e non voglio. Manduria è da sempre stata la mia isola felice. I miei progetti sono qui e vorrei lo fossero per la vita.
Manduria. Cosa speri possa cambiare? Manduria oggi è una città arrabbiata, che ha un atteggiamento di critica e sfiducia nelle istituzioni. Ma è una città consapevole delle proprie risorse. Bisogna credere nel cambiamento e avere il coraggio di cambiare, anche puntando sui giovani.
I giovani. Tema scottante. Soprattutto ora che pare tutto difficile, impossibile. Noi giovani siamo una grande risorsa per questo Paese, ma senza l’esperienza, i consigli, l’aiuto e il sostegno dei “grandi” non andiamo da nessuna parte. Non dobbiamo vivere e interpretare tutto come uno scontro generazionale: al contrario. Andrebbe visto tutto in funzione delle prospettive future, della speranza per il futuro, migliore per tutti. Valentina Palumbo
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4 commenti
MANDURIANO@DOC@1976
dom 11 marzo 2012 04:51 rispondi a MANDURIANO@DOC@1976OK..... TUTTO PRONTO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE !!!
federico
sab 10 marzo 2012 03:43 rispondi a federicoa mio parere Mancino ha molte capacit e soprattutto, mi sembra una persona seria capace anche di ammettere i suoi errori, come ha fatto con tommasino... Ci ho parlato molte volte e mi ha dato sempre una buonissima impressione oltre ad avere una spiccata simpatia e un forte carisma.. Forse ha un problema per.. troppo avanti! Manduria pronta ad un cambiamento cos radicale? pronta a voltare pagina davvero?? Lo spero, ma ho i miei dubbi purtroppo.. i pecoroni non si smentiscono facilmente!
pasquino
sab 10 marzo 2012 01:16 rispondi a pasquinoAvere le mani pulite una condizione indispensabile. Ma per fare politica ce ne sono molte altre necessarie.
Simona
sab 10 marzo 2012 10:56 rispondi a SimonaL'affermazione "La politica deve essere fatta con le mani pulite." una delle cose che i nostri cari politici nazionali e non dovrebbero scrivere su una lavagna come quella di Bart Simpson!!!!!! Una volta imparato che "La politica deve essere fatta con le mani pulite." probabilmente noi giovani potremmo ricominciare a sperare che le cose cambino... anche se... dopo questa intervista potremmo dire che basta far largo ai giovani affinch i giovani possano ricominciare a credere in qualcosa! Che dite? :)