Una donna ha denunciato su Quotidiano di Taranto un curioso caso di viabilità fai date in una strada che è diventata a doppio senso grazie alla cancellazione con la vernice spray del segnale di divieto. Questo impedisce alla signora di portare in sicurezza al mare il figlio disabile.
La via in questione è quella che costeggia il fiume Chidro a San Pietro in Bevagna. «Le auto transitano nelle due direzioni e, mentre prima con il senso unico, su un lato restava lo spazio per passare con il bambino in carrozzina, ora ciò non è più possibile», lamenta la donna che prima di rivolgersi ai giornali avrebbe più volte segnalato il problema alla polizia municipale.
«Ho chiesto l’intervento della Polizia Locale - riferisce la donna – e mi è stato solo riferito che avrebbero preso in considerazione la segnalazione, ma a distanza di settimane non è affatto avvenuto», denuncia esasperata la donna che chiede ora al sindaco di ripristinare l’abuso.
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3 commenti
Gregorio
gio 11 agosto 2022 03:30 rispondi a GregorioInizialmente quella strada era una scorciatoia (tipo pista ciclabile da cross 🤣) per chi doveva andare al mare, a distanza di tempo, - 1)la strada è stata allargata,-2) le canne sono sparite, ( tutti a farsi un canna🤣) -3) sono nati i confini di proprietà,.... fossi in me, farei solo ed esclusivamente UN PASSAGGIO PEDONALE !! Troppe macchine. !!!!
Lorenzo
gio 11 agosto 2022 04:34 rispondi a Lorenzo👍👍👍 Verissimo, confermo quanto hai detto.
Lorenzo
gio 11 agosto 2022 08:19 rispondi a LorenzoGentilissima, quella zona da lei indicata è una Repubblica a se. Nonostante ci sia una Riserva Naturale Europea ( sic), nonostante le Ordinanze del Sindaco, nonostante il ponte sul fiume Chidro necessita di manutenzione, tutto deve ruotare per far si che le attività, nate dopo la costituzione della Riserva, devono portare soldi, grana, pecunia, turnisi 😜 Tutto il resto, compreso la legge, in quest' area non esiste, compreso la viabilità delle strade, vengono decise a seconda di come è la convenienza per i 'commercianti' e mercanti del fiume. Esiste anche un Direttore delle Riserve pagato dai contribuenti, che non si è mai accorto che sono spariti i cartelli dei divieti a tutela delle Riserve, i cartelli dei confini e mai ha valutato di effettuare un percorso naturalistico all' interno del fiume simile alla Salina Monaci, altrimenti le auto dove si parcheggiano? 😜 Opinioni