
L’imprenditore manduriano, Luigi Blasi, ha chiesto l’immediata smentita della notizia circa il suo presunto coinvolgimento nell’incendio che qualche giorno fa ad Oria aveva distrutto auto di sua proprietà per un valore di 1,5 milioni di euro.
«Non esiste nessuna correlazione tra il sottoscritto e le autovetture indicate nelle varie note stampa già diffuse dalla giornata di ieri», fa sapere Blasi. Che aggiunge. «Appare assurdo associare il mio nome e la mia qualità di imprenditore a tali eventi, essendo totalmente estraneo ed ignaro di quanto indicato negli articoli in questione».
L’imprenditore del settore macchine agricole e del vino ha già esercitato nelle forme stabilite dalla legge la richiesta di smentita e rettifica «valutando – si legge nella nota diffusa dal suo ufficio stampa -, tutte le azioni per i danni di immagine patiti a seguito della diffusione degli articoli».
Blasi ha già dato mandato al suo legale, avvocato Lorenzo Bullo, al fine di diffidare tutte le testate giornalistiche coinvolte a formalizzare la smentita e individuare la fonte che per prima ieri ha generato la notizia per esercitare tutte le azioni di risarcimento.
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