Dopo la denuncia del nostro giornale che ieri ha pubblicato la segnalazione di un lettore relativa al sospetto spianamento di un’area retrodunale sul litorale manduriano tra San Pietro in Bevagna e Torre Borraco, il comandante della polizia locale, Umberto Manelli, ha disposto dei controlli per verificare il presunto abuso.
Ieri mattina gli agenti della municipale e i militari della capitaneria di porto del distaccamento di Campomarino di Maruggio si sono recati su posto prendendo atto dei lavori di sbancamento abusivo che avrebbero distrutto un canneto ed altre piante della macchia mediterranea sottoposte a tutela ambientale e quindi intoccabili.
Durante il sopralluogo è stato possibile documentare anche evidenti tracce di pneumatico di un grosso mezzo ancora presenti sulla sabbia. Lo sbancamento ha interessato anche una parte di duna, una delle poche rimaste su quel tratto di costa che con l’abusivismo degli anni Settanta ha modificato radicalmente la linea del litorale.
E’ stato intanto escluso che l’area interessata rientrasse nel demanio marittimo. Per cui la competenza non è della capitaneria che ha lasciato le redini alla polizia locale. Il comandante Manelli ha già interessato gli uffici comunali del settore urbanistica che dovranno individuare la particella di quella porzione di terreno e quindi risalire alla proprietà. A quel punto i proprietari saranno chiamati per rispondere dei reati ambientali individuati. Nel frattempo, per cristallizzare lo stato dei luoghi, gli agenti della municipale hanno realizzato una serie di rilievi, anche fotografici, che faranno parte del fascicolo da inviare alla Procura della Repubblica per l’individuazione dei reati da contestare.
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15 commenti
Antonio Carrozzo
sab 30 marzo 15:58 rispondi a Antonio CarrozzoSono passato apposta per vedere mi congratulo con chi ha fatto questo lavoro perché ha fatto davvero un bel lavoro ora si che si nota la bellezza della spiaggia e del mare quando prima c era solo immondizia e canne.Dovrebbero essere opere comunali queste ma pensano solo al loro orto
Gregorio
dom 31 marzo 12:57 rispondi a GregorioTi do ragione sull'immondizia ,ma.... non sulle canne ( non fraintendere🤣) la vegetazione naturale NON si tocca.
Tonino
dom 31 marzo 09:37 rispondi a ToninoMolti pseudo ambientalisti sono per la conservazione dei luoghi, e dell'immondizia gli importa poco ...dovrebbe essere fatta pulizia anche del muro di recinzione posto sulle dune quello si che è un obbrobrio
Walter
gio 28 marzo 14:43 rispondi a WalterProbabilmente qualcuno che affitta case,passaggio x scendere al mare
Limone Nero
gio 28 marzo 13:12 rispondi a Limone NeroSignor "nessuno" hai scelto davvero bene il tuo pseudonimo. In effetti dimostri di non essere nessuno. Nessuno sta costruendo dietro le dune. Vi era un immobile fatiscente degli anni sessanta e si sta cercando di restaurarlo. Ciò è un vantaggio per la collettività.Grazie a segnalazione anonime sono intervenuti cinque controlli. Perché non denunzi pure tu. Che squallore
Nessuno
dom 31 marzo 19:31 rispondi a NessunoIo nessuno tu limone nero...non ho detto il rudere fatiscente ma dietro per scendere in spiaggia hanno sbancato e recintato evidentemente lei e un parente parlando così
Limone Nero
mer 3 aprile 10:49 rispondi a Limone NeroSignor "nessuno" hai dato prova di ulteriore squallore. Non sono un parente ma un tecnico che ha lavorato sul posto. Tu menti sapendo di mentire. Nessun accesso al mare oltre quello esistente da sempre. Ma perché non denunzi?
Gengis can
mer 27 marzo 21:20 rispondi a Gengis canCriscimini li canni...
Nessuno
mer 27 marzo 20:24 rispondi a NessunoLi hanno notato lo sbancamento e difronte alla ferramenta dove stanno costruendo dietro le dune chi e che ha spianato tutto facendo per l'uscita a mare li è intoccabile il proprietario
Gregorio
mer 27 marzo 14:21 rispondi a GregorioMa..scusatemi, non riesco a capire se lo sbancamento ha interessato anche una parte di duna, una delle poche rimaste su quel tratto di costa , mi chiedo: NON FA PARTE DEL DEMANIO MARITTIMO? Come si calcola l’area del canneto ed altre piante della macchia mediterranea sottoposte a tutela ambientale e quindi intoccabili ? In queste aree si può costruire? Sicuramente NO !! INTANTO hanno sbancato!!!!! Il colpevole è il proprietario ( se non fa parte del demanio) che a sua volta…CADE DALLE NUVOLE ☁️ 🌩🌧🌫⛅️ !!!!
Marco
mer 27 marzo 10:01 rispondi a MarcoMa io chiedo: SONO SEMPRE I PRIVATI A SCOPRIRE GLI ABUSI AMBIENTALI ??? 😂🧟♂️
Angelo
mer 27 marzo 16:32 rispondi a AngeloNo sig Marco,sono sempre i privati che non si fanno,,,,,,,,,,,,,,,loro🤣😇
Gregorio
mer 27 marzo 21:19 rispondi a Gregorio.. e menomale !! Altrimenti si costruisce sulle PALAFITTE !!!!!!!😳😳
Antonio Della Rosa
mer 27 marzo 09:03 rispondi a Antonio Della RosaBene le verifiche della Polizia Locale !! Attiguo allo sbancamento c'è però , da anni, un obbrobrio che è il muro di cinta del residence "Il Campo dei Messapi", tante volte segnalato per le sue precarie condizioni. Oltre che un pericolo per i bagnanti è un brutto colpo d'occhio per l'intero litorale data la sua posizione sulle dune. Opera realizzata negli anni felici dell'abusivismo , ma che nussuna amministrazione è riuscita a risanare....sic !!
Antonio Della Rosa
mer 27 marzo 09:01 rispondi a Antonio Della RosaBene le verifiche della Polizia Locale !! Attiguo allo sbancamento c'è però , da anni, un obbrobrio che è il muro di cinta del residence "Il Campo dei Messapi", tante volte segnalato per le sue precarie condizioni. Oltre che un pericolo per i bagnanti è un brutto colpo d'occhio per l'intero litorale data la sua posizione sulle dune. Opera realizzata negli anni felici dell'abusivismo , ma che nussuna amministrazione è riuscita a risanare....sic !!