Martedì, 6 Maggio 2025

News Locali

Rivoluzione alle Poste: niente più fila per i disabili

Rivoluzione alle Poste: niente più fila per i disabili Rivoluzione alle Poste: niente più fila per i disabili | © n.c.

MANDURIA - La battaglia, vinta, di due disabili manduriani, ha costretto il direttore degli Uffici postali di Manduria a far rispettare un principio sancito da un decreto del consiglio dei ministri (S.O.n.23 G.U.33/96) che solo pochissimi istituti adottano: quello che permette ai portatori di handicap, anziani e persone in condizioni particolari (ad esempio incinta) di avere la precedenza nelle file agli sportelli. Da pochi giorni negli uffici manduriani delle Poste compare un cartello che regola appunto questo principio dettato dalla «Carta della qualità del servizio pubblico postale». Il sistema da seguire, che consente ai soggetti con difficoltà motoria o che presentano condizioni di disagio di accedere direttamente allo sportello saltando allo sportello, è il seguente: ogni due clienti normodotati passa uno di fascia protetta senza rispettare il numeretto. A raccontare con soddisfazione la rivoluzionaria regola è la mamma di due disabili di 31 e 34 anni, un maschio e una femmina.   

«Usufruendo dell’ufficio postale sede piccola di via Roma – ci scrive la signora - mi è successo che per un paio di anni ogni volta che si andava a ritirare il vitalizio, sia con mio figlio che con mia figlia entrambi invalidi, non ci hanno mai fatto passare avanti nonostante ci sia una legge che lo prevede. Mio figlio soprattutto -  spiega la donna - più volte ha discusso inutilmente con il direttore e ogni volta gli è stato detto di fare la fila come tutti gli altri sostenendo che la legge fosse stata eliminata». All’indispettito disabile era stato detto anche che un consulto legale da parte dei responsabili delle Poste aveva stabilito il divieto di saltare la fila a qualsiasi tipo di disabilità. «Due mesi fa – fa sapere la signora - mio figlio ha portato la legge al direttore e ieri, finalmente, è comparso il cartello che attendevamo da due anni». Ora che si è convinto il direttore, bisogna che anche l’utenza cosiddetta «normale» accetti il sorpasso di chi ha problemi del genere riconosciuto e compreso dalla normativa.

Nazareno Dinoi

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • roberto
    sab 6 agosto 2016 05:15 rispondi a roberto

    Gentilissima signora, la buona educazione, il senso civico e soprattutto il rispetto di chi, non per sua volont, non normodotato ritengo che non debbano essere le normative, che a mio giudizio umiliano chi le usufruisce, a far si che la gente si ponga in talune circostanze al rispetto del prossimo ed a disposizione del prossimo chiunque egli sia.

Locali
La Redazione - gio 3 aprile

Riceviamo e pubblichiamo - “La Passione di Gesù secondo la Sacra Sindone Questo nostro nuovo lavoro sulla Sindone di Torino, ...

Al sindacalista Leonardo Moccia il titolo di Cavaliere
La Redazione - sab 30 novembre 2024

Il sindacalista manduriano Leonardo Moccia, funzionario di Confagricoltura Taranto, ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere” dal Presidente della Repubblica Mattarella. Martedì prossimo Moccia sarà insignito ufficialmente ...

La X-Mas accende le polemiche di Natale a Manduria
La Redazione - dom 1 dicembre 2024

Sta facendo discutere (e storcere i naso a molti) l’addobbo natalizio che il comune ha fatto installare nei giardini della centralissima Piazza Vittorio Emanuele di Manduria. La struttura in questione, posizionata, sicuramente non intenzionalmente, ...

Utilizzo delle sale e luoghi comunali, approvato il listino prezzi
La Redazione - ven 6 dicembre 2024

Chi vorrà utilizzare strutture pubbliche per eventi di qualsiasi genere nel comune di Manduria, dovrà pagare. Lo ha stabilito la giunta comunale che ha approvato il seguente «listino prezzi» per l’uso di ...