Una riunione dal clima collaborativo si è tenuta ieri mattina nel municipio del comune di Manduria tra il sindaco Gregorio Pecoraro e i dirigenti degli istituti scolastici della città che usufruiscono del servizio mensa oggetto, nei giorni scorsi, di una segnalazione pervenuta dalla scuola materna, «Poverella» che lamentava la presenza di «corpi estranei» (insetti?) in alcune pietanze somministrate giovedì scorso ai bambini. L’incontro di ieri, al quale erano stati invitati anche esponenti della «Cooperativa Solidarietà e Lavoro», titolare delle cucine, e dei genitori di tutti i plessi scolastici, è servito a stabilire un protocollo di comportamenti da rispettare nel caso si dovessero ripresentare casi simili. Su quelli passati, ha ammesso il preside della Poverella, Pietro Pulieri, non è stato possibile appurare la natura dei cosiddetti «corpi estranei» trovati nella verdura, perché i piatti sospetti sono stati distrutti dagli ignari addetti alle pulizie. La dirigente dell’Istituto comprensivo Francesco Prudenzano, professoressa Anna Laguardia, ha informato i presenti di avere chiesto, all’indomani della diffusione della notizia e delle foto delle sostanze sospette, un controllo da parte del personale dell’ufficio sanità alimentare della Asl che si era presentato l’altro ieri. Nelle ispezioni effettuate dagli specialisti, ha riferito la preside, non è emersa nessuna criticità sulle pietanze del menù quel giorno.
Il responsabile del centro cottura, Piero Gurrado, da parte sua, ha informato i presenti sull’esito di un altro sopralluogo nelle cucine effettuato dagli stessi sanitari della Asl, i quali avrebbero attestato la regolarità delle materie prime utilizzate e il rispetto normativo e delle buone pratiche in fatto di igiene e pulizie degli ambienti e dei macchinari.
Il sindaco Pecoraro, infine, ha invitato i responsabili delle scuole, sia dirigenti che docenti e sia genitori che fanno parte della commissione mensa di ogni plesso, a segnalare immediatamente ogni possibile anomalia ai referenti del centro cottura che dovranno interrompere la distribuzione di quell’alimento e sostituirlo eventualmente con un altro. Comportamento questo che è stato accettato dal responsabile della Cooperativa.
Un’altra riunione con i medesimi risultati si è tenuta il giorno prima al comune di Avetrana le cui scuole sono servite dalle stesse cucine della Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Niente «corpi estranei», ad Avetrana. I rilievi qui evidenziati, scrive in un documento inviato alle famiglie la dirigente dell’istituto comprensivo Morleo, Maria Maddalena Di Maglie, «appartengono a dettagli quali i tempi di cottura del pollo, il pesce che a volte presenta delle spine, la frutta che a volte non si ritiene del giusto grado di maturazione e che i genitori vorrebbero fosse sbucciata dagli operatori della mensa per i bambini più piccoli».
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2 commenti
Angela
ven 29 marzo 2024 07:01 rispondi a AngelaNo parole? Il pesce grande mangia il piccolo
Angela
ven 29 marzo 2024 07:01 rispondi a AngelaNo parole? Il pesce grande mangia il piccolo