
Ridare dignità al “quartiere” Sice coinvolgendo l’amministrazione comunale e richiamando i residenti al rispetto delle buone regole. E’ quello che si prefigge un gruppo di inquilini del complesso residenziale alle porte Nord di Manduria che propongono la creazione di una delegazione che si rechi dal sindaco e chiedere che si risolvano i problemi della zona. A farsi promotrice di questo è la signora Dina Resta che chiama a raccolta tutte le circa 350 famiglie che abitano nelle palazzine del civico Via Roma 102.
«La prima cosa da chiedere – suggerisce la promotrice dell’iniziativa – è la sistemazione delle strade interne dove ci sono più buche che asfalto». Ma le cose che non funzionano sarebbero tante, ricorda sempre la signora che li elenca così: «i parcheggi selvaggi, la cattiva educazione ambientale di alcuni residenti che non hanno ancora capito come gestire lo smaltimento dei rifiuti, ma queste ed altre cose ce le dobbiamo risolvere tra noi residenti».
Il problema atavico della Sice è la proprietà delle strade interne che non sono state mai entrate tra le proprietà comunali ma sono ancora private e quindi ancora a carico dei residenti. «Sarà la prima cosa da chiedere al nostro sindaco», conclude la signora Resta.
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2 commenti
Gregorio
dom 5 febbraio 21:26 rispondi a Gregorio…fortuna!!! Che i residenti della SICE hanno il proprio secchio 🪣, altrimenti farebbero la fine della differenziata ♻️ (un modo di dire)!!!!,.. tipo le palazzine di via x S.Pietro o le palazzine della zona Cittu cittu , …discarica a cielo aperto !!
Gregorio
sab 4 febbraio 13:57 rispondi a GregorioBrava Signora! Hai ragione, il problema iniziale è la mancanza di controlli da parte dei vigili per quanto riguarda la spazzatura ma, questo problema ( purtroppo) è in tutte le strade di Manduria … i vigili hanno altro da fare, vorrei capire cosa fanno ?! 🤔