Èstata assolta con formula piena una 25enne, originaria di Manduria e residente a Francavilla Fontana, che era stata accusata di avere ricevuto e utilizzato un telefonino oggetto di furto il 2 agosto 2012 (furto denunciato due giorni dopo) a Pignola (Potenza). Qualcuno infranse il finestrino di un’auto e si appropriò di un marsupio con all’interno anche il cellulare. L’accusa a carico della 25enne era di ricettazione (reato punito con la reclusione fino a sei anni).
Le indagini tecniche avevano dimostrato che sul telefono, di marca Nokia, era stata utilizzata una scheda SIM intestata alla donna. Tuttavia, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, l’imputata – difesa dall’avvocato Domenico Attanasi del Foro di Brindisi – ha dimostrato di non avere mai avuto la disponibilità di quel telefono cellulare e di essersi semplicemente intestata una scheda SIM per fare un favore al fratello, all’epoca dei fatti minorenne.
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