
L’amministrazione comunale ha precisato che la tassa di soggiorno approvata dal Consiglio comunale del 23 gennaio sorso, entrerà in vigore dal primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione, ancora in corso, nel portale del Ministero economia e finanze.
Spulciando però il regolamento che istituisce la tassa, emerge un’inesattezza che deve essere rettificata e per farlo bisognerà tornare in Consiglio comunale con conseguente slittamento della pubblicazione nel registro del Mef e quindi dell’efficacia del tributo.
All’articolo 4 del regolamento che contempla le procedure del contenzioso, viene indicato ancora la “commissione tributaria” che da agosto del 2022 è stata soppressa e sostituita dalla “Corte di giustizia tributaria”. A notare l’errore è il consigliere comunale del gruppo Gea, Agostino Capogrosso che precedentemente aveva scoperto altri strafalcioni nel regolamento di polizia rurale più volte discusso e ritirato dall’assemblea prima dell’approvazione. In entrambi i casi per delle sviste dettate dalla fretta o dal mancato aggiornamento delle procedure amministrative.
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4 commenti
Gregorio
sab 11 marzo 23:56 rispondi a GregorioEnnesimo SGARRONE dell’amministrazione !!
Gregorio
sab 11 marzo 18:16 rispondi a GregorioCom’è che accadono queste cose… che è stata messa una figura specializzata per questo… è stata portata a presenziare tutti gli eventi di rappresentanza… ha acclamato a gran voce questa tassa… e poi non la sa far attuare… te ne devi andare anche tu insieme a loro…solo fumo…sustanza zero… cosa pensi che la gente non sappia ca puru tuni sta brusci sordi con le tue idee pari al vuoto. Vattene
cittadino
sab 11 marzo 12:57 rispondi a cittadinoCialtroni incapaci fino all'inverosimile e c'è chi ancora difende questi inetti
Vincenzo
sab 11 marzo 10:50 rispondi a VincenzoGli atti amministrativi le determinazioni sono scritte con approssimazione e per sentito dire, senza la puntuale verifica delle norme aggiornate che regolano i settori. L'occasione è propizia per segnalare l'affidamento, da parte del Comune, a Società del recupero di somme (IMU) che parrebbe non possedere i requisiti di legge (capitale sociale e iscrizione nell'apposito albo).