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Racconto shock: �Ivano ha visto Sarah e Sabrina litigare�
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Racconto shock: �Ivano ha visto Sarah e Sabrina litigare�
Racconto shock: «Ivano ha visto Sarah e Sabrina litigare» | © n.c.«Sabrina e Sarah quel pomeriggio stavano litigando». Lo avrebbe confidato Ivano Russo alla sua ex fidanzata, Virginia Coppola, che alla fine di un tormentato rapporto con il giovane dal quale ha avuto un figlio, ha deciso di raccontare una sua verità tenuta nascosta per quattro anni. Quella verità che i pubblici ministeri hanno sempre cercato senza mai trovare riscontri certi. «Il 26 agosto del 2010 – racconta la donna nelle sue dichiarazioni spontanee rilasciate a gennaio scorso al pm Mariano Buccoliero -, Ivano è uscito da casa intorno alle 13,50 per andare a comprare le sigarette ed è rientrato nervoso, intorno alle 14,45, sbattendo il telefonino sul tavolo della cucina». Quel giorno, esattamente intorno a quell’ora, la piccola Sarah veniva strangolata in casa Misseri. L’uscita di Ivano e l’irrequietezza al suo rientro dopo quasi un’ora di assenza, è una circostanza che la testimone dice di aver appreso, frequentando successivamente la casa dei Russo, da un’altra persona di famiglia che dovrà confermare o meno l’accaduto. Il motivo dell’agitazione dell’allora ventiseienne che ha sempre negato di essersi spostato da casa il giorno dell’omicidio, se non dopo le 17,30, lo spiega Virginia Coppola riferendo una confidenza avuta proprio da Ivano quando stavano già insieme. «Alla mia richiesta se avesse visto la bambina, cioè Sarah (sempre il pomeriggio del delitto, ndr), Ivano mi disse vagamente “quelle stavano litigando”. E’ sempre lei a raccontare al magistrato un altro episodio di facile interpretazione. Parlando dei numerosissimi messaggi che si scambiarono Sabrina con Ivano, quest’ultimo avrebbe confessato di averne cancellati alcuni di cui non ricordava il contenuto dicendosi peraltro preoccupato nel caso gli investigatori li avessero ritrovati. Il verbale di tre pagine che la donna ha riempito assistita dai due suoi avvocati, Antonella Demarco e Gaetano Di Marco, contiene poi vicende personali dell’ex coppia con risvolti violenti di lui che aggredisce lei, incinta di poche settimane, finita in ospedale senza a di grave. Il perché di questo lungo silenzio su fatti così importanti, lo spiega così Virginia al magistrato: «ho avuto paura della reazione di Ivano ma soprattutto non volevo che questo potesse influire su mio figlio». Tirato pesantemente in causa, Ivano Russo che ora è indagato per false dichiarazioni al pm, fa sapere attraverso il suo legale, Francesco Mancini, di essere all’oscuro di tutto e collega tutto ad un presunto piano della sua ex per fargliela pagare dei risvolti giudiziari in cui si è trascinata la loro storia. Tra i due è in corso un delicato procedimento per l’affido del figlio e reciproche denunce sia civili che penali. La donna, da parte sua, si è trincerata in casa e non ha voglia di parlare: «lasciatemi in pace, ho già sofferto abbastanza», dice al riparo della casa paterna dove vive con il figlio.
Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera
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