Martedì, 6 Maggio 2025

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Quello scavo in contrada Demàni

MANDURIA - Un enorme scavo profondo alcuni metri, materiale di risulta estratto sparso nell’uliveto vicino, sbancamenti di macchia e muretti a secco distrutti. La zona è sempre la stessa: quella dei “Demani”, oggetto di attenzione da parte di grandi gruppi immobiliari col fiuto per gli affari, ma anche del Wwf Taranto che da poco ha presentato una dettagliata denuncia alle autorità in cui si para chiaramente di questa contrada come la “Mecca per le speculazioni dei privati”. Nel caso in questione non è dato sapere a cosa possa servire la realizzazione di questo imponente scavo (piscina? Scantinato?), né se al momento della sua realizzazione vi fossero tutte le autorizzazioni necessarie. Non sappiamo quindi a cosa possa servire lo spargimento del materiale di scavo (tufo e pietre), per tutto l’uliveto adiacente, ma una cosa è certa: lo scavo risale ad alcuni mesi fa come testimoniano le foto che alleghiamo all’articolo, scattate più di due mesi orsono quando, lo si vede bene, la vegetazione erbosa era più secca, meno fitta e meno verde di come appare invece nel video che abbiamo girato pochi giorni fa nel quale è chiaro, al contrario, che l’intero appezzamento è pieno della tipica erbetta invernale. Un terreno, quello interessato da questi scavi, di difficile accesso e dal quale è possibile assaporare a pieno il panorama mozzafiato tipico dei “Demani”, una zona, fino a pochi anni fa, quasi totalmente di natura agricola e boschiva. Questi appezzamenti rurali, oggetto recentemente di una vera e propria campagna acquisti, pare stiano interessando anche i vigili urbani del Comune di Manduria. Gabrio Distratis  

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19 commenti

  • Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore
    gio 26 dicembre 2013 11:13 rispondi a Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore

    @FrancescoSelvaggi: Io credo veramente che lei sia in buona fede (anche se non condivido molte cose di ci che dice) ; il senso delle mie parole era proprio questo: lei sta sostenendo le sue idee perch ci crede veramente e perch non farebbe niente che danneggerebbe la natura, ma a fronte del suo attivismo nei commenti, forse c' altra gente che nell'assoluto silenzio e senza esporsi lavora e lucra contro l'ambiente . Quindi non generalizzi sostenendo che costruire in quella zona vuol dire difendere l'ambiente, perch non tutti hanno la sua sensibilit e pertanto condivido il pensiero di Ninof che sostiene che con le regole attuali forse meglio vincolare tutto per stare tranquilli.

  • ninof
    gio 26 dicembre 2013 11:59 rispondi a ninof

    @ninof: PREGO correggere commento: tanto a Manduria in campagna chi vuoi che controlli. Che poi il problema.

  • ninof
    gio 26 dicembre 2013 11:58 rispondi a ninof

    @FrancescoSelvaggi: caro Francesco, togli pure quel SE. Acc nisciun' fess, quel video parla da solo. Se si tratta della villa dei russi, come sospetto, palese che qualcuno abbia pensato di "portarsi avanti" col cantiere, ben prima di completare l'iter urbanistico, "tanto a Manduria in campagna chi vuoi che controlli". ripeto: "tanto a Manduria in campagna chi vuoi che controlli". Che poi il Il tecnico negher, l'impresa negher, il proprietario dir che "gli avevano detto che si poteva fare lo scavo" etc etc etc io quelle macerie (che sono rifiuti e vanno smaltiti in discarica, non sparsi tra gli ulivi!!) gliele metterei nel salotto di casa. Pensiamo solo al povero vicino, che si gusta quello scempio a pochi metri dalla sua propriet. Provate a fare una cosa del genere nella "famosa" Ostuni e dopo un'ora vi ritrovate in caserma. Per me, vincoliamo tutto che pi sicuro, non ci son

  • ninof
    gio 26 dicembre 2013 11:58 rispondi a ninof

    o le condizioni per agire nella legalit e nel rispetto degli altri.

  • FrancescoSelvaggi
    gio 26 dicembre 2013 09:32 rispondi a FrancescoSelvaggi

    Caro Nino, sono perfettamente d' accordo con te. Se ci sono in atto delle violazioni di legge o violazioni delle norme che regolano la materia edilizia, queste vanno sicuramente stigmatizzate e prontamente denunciate.Su questo non si discute.Non certo di questo che abbiamo bisogno, ne quello che vogliamo!

  • ninof
    mer 25 dicembre 2013 07:17 rispondi a ninof

    Se vogliamo parlare di cio' che abbiamo sotto gli occhi, AMMESSO anche che esista un progetto approvato, quello scavo e' sicuramente fatto abusivamente, senza una comunicazione di inizio lavori, con relativa nomina del direttore degli stessi, notifica del piano di sicurezza, recinzione del cantiere, comunicazione degli estremi della ditta appaltante in regolarita' contributiva. Sono pronto a scommetterci la faccia. NON esistono, oggi, un tecnico e un'impresa che sotto la propria responsabilita' UFFICIALE realizzano uno scavo e lasciano il tutto per mesi all'aria aperta. Questo e' un evidente reato paesaggistico, urbanistico, in materia di sicurezza e previdenziale. Il comune lo sa da oggi, sarebbe il caso di intervenire duramente. E' questo tipo di situazioni a farci capire che siamo, ancora una volta, all'anarchia e in presenza di una speculazione lontana da occhi indiscreti, vigili urbani, forestale, procura della repubblica. Caro

  • ninof
    mer 25 dicembre 2013 07:17 rispondi a ninof

    Francesco, a me basta dirtelo, penso tu sia in totale buona fede ma forse c'e' troppa ingenuita' nelle tue buone intenzioni. Qui invece c'e' in giro gente col pelo sullo stomaco.

  • FrancescoSelvaggi
    mar 24 dicembre 2013 05:42 rispondi a FrancescoSelvaggi

    Innanzi tutto grazie al Dott. De Donno per il puntuale e lucido intervento a cui contraccambio gli Auguri.A @Gabrio vorrei dire che non mi era affatto sfuggito il commento che hai citato, ma non sapevo cosa rispondere visto che mi si attribuiscono pensieri non miei. Io credo veramente in quello che dico e cio,lo ripeto per l' ennesima volta, che una misurata ed armonica antropizazione delle nostre contrade pi isolatee, sia il miglior argine alla devastazione e all' abbandono di quei terreni, e lo dico come agricoltore, proprietario,ed ambientalista convinto.Magari posso sbagliarmi, ma ci che penso realmente.E che mi st spendendo a difendere le mie idee, come un' anno fa mi sono attivamente impegnato in prima persona per scongiurare l' arrivo dei parchi eolici a Manduria o la costruzione della regionale 8.Vorrei invece capire perch non c' la stessa attenzione per chi sventra intere colline.Scusami se forse "orchestrati"non stato un ter

  • FrancescoSelvaggi
    mar 24 dicembre 2013 05:42 rispondi a FrancescoSelvaggi

    mine molto felice, ma un fatto che giornalmente i Demani sono in prima pagina. Il che mi sta anche bene se questo l'inizio e lo spunto per un dibattito franco e costruttivo in cui tutte le voci in campo possano esprimere la loro opinione. Per il bene di Manduria e dei Manduriani.Auguri e buon lavoro Gabrio.

  • avv. Gianluigi De Donno
    mar 24 dicembre 2013 04:37 rispondi a avv. Gianluigi De Donno

    Voglio chiarire a tutti i lettori ed ai concittadini che l'Amministrazione Massafra e l'assessore all'Urbanistica sono impegnati nella tutela del territorio ed a riprova di tanto - esemplificando - mi limito a citare il fatto che, mentre la gran parte delle osservazioni al PPTR, presentate dai privati al Comune, erano connotate da un'impostazione "liberistica" o, meglio, "svincolistica", l'Ufficio ha elaborato anche un lungo elenco di altri siti e beni a forte valenza storico-paesaggistica da proporre alla Regione per la sottoposizione a vincolo. Quanto alle costruzioni in zona agricola, ed in Contrada Demani in particolare, prendo atto del video denuncia di Gabrio Distratis e rassicuro che il mio assessorato impegner da subito il Corpo di Polizia Municipale ed il Corpo Forestale dello Stato nelle verifiche necessarie, affinch non si faccia scempio delle regole ed oltraggio del patrimonio naturalistico che abbiamo il dovere di conservar

  • avv. Gianluigi De Donno
    mar 24 dicembre 2013 04:37 rispondi a avv. Gianluigi De Donno

    e per le future generazioni. Se alcune zone del nostro territorio hanno suscitato l'interesse di cittadini stranieri ci accaduto per la bellezza dei luoghi e perch abbiamo saputo custodirli intatti fino ad oggi; tuttavia saranno proprio quegli stessi nostri "concittadini acquisiti" a scappar via da Manduria se permetteremo manomissioni irreversibili dei luoghi, come accaduto per gran parte della zona costiera. Questa una verit di cui dovremmo prendere tutti la giusta consapevolezza cos come nessuno dovrebbe trascurare che la tutela del paesaggio un dovere costituzionale imposto ad ogni Pubblica Amministrazione, un dovere al quale non intendo sottrarmi perch non c' interesse di privati, soprattutto economico, che possa prevaricare l'interesse pubblico. Buon Natale Gianluigi De Donno Assessore all'Urbanistica

  • Florenzo D
    mar 24 dicembre 2013 04:20 rispondi a Florenzo D

    Aver rivisto il terreno venduto anni fa da mio padre contro il mio volere, con la giustificazione che ormai non era pi possibile raccogliere olive e tenere un terreno produttivo in un posto accerchiato da acquirenti poco raccomandabili, fa un certo effetto. Fa un certo effetto vedere i muri a secco costruiti da mio nonno violentati e distrutti. Fa un certo effetto vedere gli ulivi intorno allo scavo estirpati. Questo tutelare il paesaggio? Questo sentirsi la vedetta della ruralit?

  • Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore
    mar 24 dicembre 2013 02:44 rispondi a Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore

    Non mi sembra che questa sia una caccia alle streghe, ma si tratti solo di buon giornalismo di inchiesta, fatto anche bene! Al di la' poi se abbiano avuto o meno le autorizzazioni, non mi sembra che un cantiere cos pericoloso debba essere tenuto in questo modo, credo che ci siano delle norme di sicurezza da rispettare.

  • Gabrio Distratis
    mar 24 dicembre 2013 01:38 rispondi a Gabrio Distratis

    @FrancescoSelvaggi: Non trovandomi a mio agio di fronte a verbi come "orchestrati" riferiti ad articoli da me scritti, vorrei porre all'attenzione di tutti i lettori e di Francesco Selvaggi un commento postato sul nostro sito pochi giorni fa da un nostro lettore verificato che si firma Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, il quale riferendosi proprio a Selvaggi, scrive testualmente: "il fatto che lei abbia acquistato dei terreni nella zona Demani e che dalla loro compravendita o dalla costruzione di nuove case ne voglia trarre un vantaggio economico e che difenda tale interesse lo trovo assolutamente legittimo. Ma la prego di non far passare questo come una difesa del territorio e una salvaguardia delle campagne o di far passare queste ipotetiche ville come delle vedette del territorio che monitoreranno lambiente circostantemi scusi, ma come dice lavv. Di Lauro il troppo stroppia. F

  • Gabrio Distratis
    mar 24 dicembre 2013 01:38 rispondi a Gabrio Distratis

    ermo restando che il contributo al dibattito da parte di tutti libero, prezioso e assolutamente benvenuto su questo sito, forse a Francesco Selvaggi era sfuggito tale commento quindi l'ho ripostato qui per sapere se ha qualcosa da dire in proposito Grazie e buona lettura.

  • FrancescoSelvaggi
    mar 24 dicembre 2013 09:44 rispondi a FrancescoSelvaggi

    Allora non mi sbagliavo, c' un p una caccia alle streghe orchestrata, che riguarda la zona Demani!Caro Gabrio, evidentemente quello scavo fotografato riguarda una costruzione che avr ottenuto il suo bravo permesso edilizio.Mi sembra per strano che si evidenzi ed enfatizzi questo che riguarda poche decine di metri, e si tace totalmente su uno scavo sistematico, poche centinaia di metri oltre, e che riguarda ben 17 ettari, che hanno sventrato totalmente e irrimediabilmente l'intera collina.Ben visibile anche dalla litoranea.Cos' due pesi e due misure? o la pagliuzza nell'occhio del vicino, per non vedere la trave che abbiamo nel nostro.Non c' peggior sordo di chi non vuole sentire, cmq mi ripeto:alla zona Demani non previsto nessun villaggio, e nemmeno casette a schiera, o edificazione diffusa e stravolgimento del territorio.Bens una contenutissima possibilit di edificare alcune abitazioni, nel rispetto della regolamentazione vigente, na

  • FrancescoSelvaggi
    mar 24 dicembre 2013 09:44 rispondi a FrancescoSelvaggi

    scoste nel verde e di impatto minimo.In una zona di circa 3000 ettari dove si e no esistono 15 case.Ribadisco:un minimo di controllo del territorio fondamentale per queste contrade appartate, se non vogliamo che il loro abbandono sia totale, e che diventino discariche selvaggie, terreni percorsi dal fuoco,o consegnate alla malavita e al vandalismo come avvenuto ad esempio, pochi giorni fa, con il taglio di olivi secolari.E' grazie ad alcune case presenti nella zona che, ad esempio,vediamo girare le pattuglie degli Istituti di Vigilanza.Comunque sia, voglio approfittare dell'occasione, per fare i migliori auguri di Buone Feste alla "Voce" e a tutti noi lettori, augurando prosperit e salute. Augurandoci che porti anche buonsenso e collaborazione. A proposito di collaborazione,sarebbe bello immaginare una conferenza di servizi per i Demani, con i tecnici del Comune, gli architetti e le associazioni professionali, gli ambientalisti, i prop

  • FrancescoSelvaggi
    mar 24 dicembre 2013 09:44 rispondi a FrancescoSelvaggi

    rietari e chiunque sia interessato, per discuterne serenamente e cercare possibili soluzioni valide e condivise. Buon Natale!!!

  • dr
    mar 24 dicembre 2013 09:33 rispondi a dr

    Tanto se chi deve costruire ha i soldi, costruir, paga qui, paga la e tutto si pu fa, troveranno sicuramente una soluzione accomodante per lui e una soluzione pi conveniente per non si sa chi............BUON NATALE....................

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