
Monta la protesta dei residenti del quartiere Santa Gemma per i lavori di rigenerazione urbana che scontentano molti. I cittadini di quel rione periferico, non tutti ovviamente, contestano la chiusura di alcune strade che diventano vicoli e la realizzazione di aiuole con muretti a secco che in più punti restringono le carreggiate. In alcuni casi pare che i nuovi arredi urbani impedirebbero l’ingresso delle auto nei garage delle abitazioni.
C’è poi chi, pur tollerando tutto, rimandando ogni giudizio alla fine dell’opera, pone dubbi sulla qualità dei lavori per la mancanza di controlli sulla loro regolarità. Si parla ad esempio di rivestimenti dei marciapiedi montati male oppure di pietre che cadono dai diffusissimi muretti a secco evidentemente per difetti nel fissaggio oppure nella consistenza dei collanti.
Si evidenzia inoltre la pericolosità rappresentata dalla persistenza di alcune insegne di direzione che si affacciano sulla trafficatissima circumvallazione con l’invito a svoltare per raggiungere le attività commerciali. Questo con notevole rischio per l’automobilista all’oscuro della nuova viabilità che nello svoltare di trova di fronte una delle nuove aiuole che impediscono il transito. Ma c’è di più. A procurare scontento tra gli abitanti del posto è anche la nuova piazza antistante la chiesa di Santa Gemma Galgani realizzata meno di due anni fa. Mai digerita per come è composta, la piazza presenta inoltre dei segni di profondo deterioramento, anche in questo caso addebitabili a lavori fatti non a regola e soprattutto senza alcun controllo da parte di chi dovrebbe.
Intanto lo stesso gruppo di residenti che all’apertura dei cantieri si recò in municipio per protestare, è intenzionato a ritornarci chiedendo il rispetto degli accordi. In quella occasione i tecnici comunali che ricevettero la delegazione accompagnata nell’occasione da esponenti del Movimento Manduria Noscia, promisero che si sarebbero recati sul posto per raccogliere le segnalazioni dei residenti ed eventualmente modificare in corso d’opera.
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3 commenti
leonardo
gio 27 settembre 2018 08:33 rispondi a leonardochi ha progettato tutto questo schifo è stato anche PAGATO PROFUMATAMENTE. ogni volta ci vuole il CONTROLLORE del CONTROLLATO. questa è l'italia ,succede cio' in ogni settore della pubblica amministrazione.
saverio
mer 26 settembre 2018 09:37 rispondi a saverioInvece di rifare le strade.
antonio daggiano
mer 26 settembre 2018 06:04 rispondi a antonio daggianoHo notato che alle spalle della chiesa di s Antonio , e precisamente all'incrocio che dalla via S.Antonio ci si immette sulla circonvallazione, si sta costruendo una specie di Rondo, in effetti non credo che si possa chiamare con quel nome, almeno cosi come si presenta al momento, salvo quando sara finito. Ora una considerazione, spero che in questa occasione l'Ufficio tecnico prenda in esame la costruzione di un (RONDO) questo si, sempre sulla circonvallazione all'incrocio della via per s.Cosimo alla macchia, questo si che e' di una necessita reale al fine di evitare i tanti incidenti che li si continuano a verificare per la scellerata tipologia tecnica con cui fu progettato tanti anni fa. mi auguro che venga rimediato l'errore che fu fatto all'epoca.