Sabato, 27 Aprile 2024

Gli articoli

Il ricordi dei suoi compagni

Quando Legambiente difendeva l’ambiente: ricordando Giacinto

Giacinto Cavaliere Giacinto Cavaliere

Quattro anni fa ci lasciava Giacinto Cavaliere, socio fondatore di Legambiente circolo di Manduria. Oggi il nome del circolo è uguale, la sostanza è un’altra.

Per chi ha fatto parte del primo circolo Legambiente, il dover condividerne il nome è un dolore!

Negli anni Novanta Legambiente a Manduria si occupava con costanza quotidiana del controllo del territorio: occhi e orecchie in allarme per captare e segnalare scempi, danni, abusi edilizi, difformità, testa e cuore per proteggere un futuro sostenibile per il nostro territorio.

Tante le attività di volontariato dei numerosi soci, simpatizzanti, semplici cittadini: dai percorsi di educazione nelle scuole alle giornate di pulizia delle spiagge, dall’insistenza sull’urgenza della raccolta differenziata, allora inesistente alle osservazioni sui diversi scempi nel nostro territorio (Regionale 8, ponte del fiume Chidro, impianto di miscelazione e dissalazione dell’omonimo fiume, campo da golf in zona c.d. “Scalella”, pescicoltura alla salina), dalla lotta all’abusivismo del paese nelle campagne e lungo le coste fino al sogno realizzato delle aree protette di cui oggi in tanti si vantano (Salina dei Monaci, la Palude del Conte, il Fiume Borraco e le dune verso Campomarino, i boschi Cuturi e Rosa Marina) al primo Campo Antimafia Nazionale, senza dimenticare infine l’attenzione costante e vigile nei confronti del patrimonio archeologico e tanto altro ancora.

E’ stato un impegno quotidiano, molto spesso faticoso, talvolta pericoloso, ma con il costante obiettivo di salvaguardare, promuovere e migliorare questo territorio, di renderlo bello e decoroso dal punto di vista ambientale, con un confronto costruttivo e costante con la popolazione, le autorità locali e regionali.

Tutte queste iniziative sono state sempre condotte in maniera trasversale, gratuita e senza il minimo interesse personale e fuori da ogni individualismo; sono state invero perpetrate con il costante obiettivo di indirizzare con coraggio le amministrazioni verso il raggiungimento di obiettivi allora impensabili.

L’informazione è stata senz’altro lo strumento più incisivo: segnalazioni, proposte, eventi sono stati sempre condivisi con la popolazione tutta attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, gli incontri nelle piazze e nelle varie sedi, le feste autofinanziate, le petizioni, i giornali, la Tv. In quel modo tanti cittadini si sentivano partecipi di un progetto di sviluppo ambientale collettivo.

Cosa è rimasto di quell’entusiasmo e di quella passione?

Solo una targa dimenticata e  polverosa, fortemente voluta dal Circolo e realizzata dal  compianto socio fondatore Giacinto Cavaliere, la cui memoria ci ha spinto a questa riflessione.

I soci Fondatori di Legambiente

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • Lorenzo
    ven 3 febbraio 2023 08:41 rispondi a Lorenzo

    Purtroppo, visto oggi come sia ridotta Legambiente Manduria posso solo rimpiangere il passato glorioso e confermare. Le Riserve naturali alla Marina Chidro, Salina e Palude, mi stanno a cuore particolarmente perché sono frutto di quella Legambiente sana, amante del bello e senza se e senza ma. Anche il Consigliere comunale Perrucci, figlio di quella Legambiente storica, non dovrebbe mai, ripeto mai dimenticarsene. 😪 Opinioni

La buona sanità fatta di persone brave e perbene
La redazione - mer 20 marzo

Ciao, sono Francesco 57 anni, affetto sin dalla nascita di cerebropatia spastica. Ho deciso di chiedere un piccolo spazio alla stampa per  ringraziare il personale medico e sanitario dell'ospedale Giannuzzi di Manduria che mi ha preso in cura, ...

«Caro Gregorio, io non ero altrettanto onesto come il tuo De Caro?»
La redazione - mer 20 marzo

Caro Sindaco, caro Gregorio, prendo atto che non hai perso tempo nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega Antonio De Caro. A meno che non sia a conoscenza di elementi che al momento non sono noti neanche ai magistrati, ...

Conca: i fari su Bari e i mali di quella sinistra
La redazione - gio 21 marzo

Credo sia la prima volta che un sindaco reagisca così scompostamente davanti alla nomina di una commissione che dovrà decidere sull'eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose. Molti comuni sono stati sciolti per molto meno, Ostuni ...