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Processo Scazzi, �I giudici restano� Il presidente:�Solo scambio di opinioni�. L'audio
Processo Scazzi, «I giudici restano» Il presidente:«Solo scambio di opinioni». L'audio | © n.c.BARI - Il presidente del Tribunale di Taranto, Antonio Morelli, ha respinto richiesta di astensione dal proseguimento della trattazione del processo fatta ieri dal presidente della Corte di Assise Rina Trunfio e dal giudice a latere Fulvia Misserini, i due giudici togati del processo per l'omicidio della 15enne Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Morelli ha detto che si è trattato di «un semplice scambio di opinioni». A chiedere alla Corte di valutare l'opportunità di astenersi erano stati gli avvocati Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, e Franco De Jaco, difensore di Cosima Serrano, in seguito alla trasmissione in tv di alcune frasi di un colloquio tra la presidente della Corte di Assise e il giudice a latere nelle quali, secondo i legali, venivano espresse delle considerazioni che, in qualche modo, sembravano anticipare un giudizio o una opinione sulla materia del processo. LA RICHIESTA DI ASTENSIONE - «Le sottoscritte Cesarina Trunfio e Fulvia Misserini, rispettivamente presidente e giudice a latere della Corte di Assise di Taranto, preso atto dell'invito ad astenersi avanzato nell'udienza del 25 marzo 2013 dagli avvocati Coppi e De Jaco, difensori delle imputate Sabrina Misseri e Cosima Serrano, ritenuto che le frasi captate prima dell'inizio dell'udienza in data 19 marzo 2013 non siano espressive di un parere e di un convincimento sull'oggetto delle imputazioni, trattandosi di mere considerazioni in termini interrogativi circa le possibili strategie difensive in sede di discussione finale (coordinamento o alternatività tra loro delle impostazioni difensive inerenti posizioni processuali collegate? Radicale confutazione o meno delle ipotesi ricostruttive illustrate dalle altre parti processuali?);ritenuto tuttavia, ferma la consapevolezza della propria serenità di giudizio, l'opportunità di sottoporre al vaglio dell'autorità competente la valutazione dei fatti, ove ravvisi gravi ragioni di opportunità. Visto l' art. 36 c.p.p. dichiarano di astenersi dalla trattazione del processo a carico di Misseri Michele Antonio + 8, disponendo la trasmissione degli atti al signor Presidente del Tribunale». LO SCAMBIO DI OPINIONI TRA I GIUDICI - «Bisogna un po' vedere, no, come imposteranno...potrebbe essere mors tua vita mea». È lo scambio di opinioni tra il presidente della Corte d'assise di Taranto, Rina Trunfio, e il giudice a latere Fulvia Misserini. La conversazione risale al 19 marzo ed è stata registrata dai microfoni delle telecamere «autorizzate a filmare l'udienza». Il presidente della corte, tra l'altro, afferma: «Certo vorrei sapere se le due posizioni sono collegate. Quindi bisogna vedere se si sono coordinati tra loro e se si daranno l'uno addosso all'altro»; il giudice a latere risponde: «Ah, sicuramente». Infine il presidente conclude: «(Non è che) negheranno in radice». redazione online Corriere del Mezzogiorno Ascolta l'audio del presidente della Corte d'Assise Cesarina Trunfio Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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6 commenti
maria,g
gio 28 marzo 2013 10:07 rispondi a maria,grosy Bruxelles Visto che ci sei, accomodati, non manca molto, siamo quasi in....casa. Portati flip, potresti aver bisogno di aiuto!!!!!
rosy Bruxelles
gio 28 marzo 2013 06:16 rispondi a rosy BruxellesVedo ch' anche presente in questo blog? con le sue idee!!!!!
zaira
mer 27 marzo 2013 06:53 rispondi a zairacon 33 milioni di euro chiesti alle misseri gli avvocati possono stare tranquilli? le imputate sono povere . dove vanno a prendere quegli euro? e pensare che coppi lo sta facendo gratis . lo sa che non hanno il becco d'un quattrino quindi . . vediamo de postano?
Carlo.
mer 27 marzo 2013 03:41 rispondi a Carlo.E queste opinioni cosa significano??? La mia opinione che i giudici prendono in giro gli avvocati, come minimo. .....vogliono sapere se le due posizioni sono collegate, se sono coordinati fra loro, si si daranno l'uno addosso all'altro, ecc., ecc.. Un giudice deve solo giudicare in base alle prove ed alle certezze, e basta. Quindi vi sono gravi ragioni di convenienza nel proseguire la causa perch hanno sbagliato. Ora sull'argomento potrebbe pronunciarsi, ove richiesto dalle parti, il presidente della corte d'appello e successivamente il presidente della corte di cassazione. A questo punto gli avvocati stanno parlando "all'aria fritta" perch saranno tutti condannati, specialmente con l'aria che tira. Poi, come sempre, se la sentenza sar sbagliata (la sentenza il riassunto di tutto quello che stato detto ed evidenziato, scritto in positivo o in negativo), verr corretta in sede di appello e se qualche giudice sbaglia c' ""l'immu
Carlo.
mer 27 marzo 2013 03:41 rispondi a Carlo.nit giudicante"". Non vorrei essere frainteso, ma faccio solo un ragionamento del funzionamento della giustizia in Italia, perch di questo processo non sono in grado di dire assolutamente niente.
Vincenzo
mer 27 marzo 2013 12:40 rispondi a VincenzoQuesti avvocati, non sanno pi cosa fare e inventare per prolungare un processo.... ma alla fine avranno almeno il pagamento della loro parcella (a come stanno le cose penso proprio di no).