Opportunità e soluzioni dell’utilizzo dei droni in agricoltura: di questo si è discusso venerdì 23 febbraio, a Manduria, nella splendida cornice delle Biblioteche delle terre del Primitivo in collaborazione con l’associazione Giuseppe Gigli. Sono intervenuti il general manager di “Aermatica 3D Key From The Sky”, Paolo Marras, il consulente di biocontrollo “Drone Solutions” , Piero Sanzone, con la moderazione dello scrittore Fulvio Filo Schiavoni.
«I droni possono dare un contributo importante per rilevare lo stato delle colture e distribuire prodotti in maniera alternativa ai metodi tradizionali», ha spiegato Marras parlando a una corposa platea di agricoltura 4.0. Si tratta di agricoltura del futuro, di innovazione: «Quella di cui ha bisogno il nostro territorio», ha sottolineato il general manager. Questi strumenti facili e potenti permettono una mappatura chiara della coltivazione grazie a dei sensori che rilevano le caratteristiche del terreno.
«Il velivolo radiocomandato permette, grazie alle riprese video aeree, importanti rilevamenti e controlli sullo stato di salute del territorio», ha incalzato anche il consulente Sanzone insistendo sull’importanza del monitoraggio di una tecnologia esterna che l’occhio umano non può sempre percepire per poter così intervenire tempestivamente sulla qualità della produzione agricola. Si tratta insomma di un grande passo in avanti per un’agricoltura di precisione, tracciabile e anche sostenibile.
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