Gli incontri pubblici sul piano di eliminazione delle barriere architettoniche promosso dall’amministrazione Pecoraro e dall’assessora Rossetti rappresentano finora solo becera propaganda di regime volta soltanto a giustificare un incarico di consulenza esterna da 12mila euro. Il tutto sulle spalle di ignari cittadini manduriani con o senza disabilità. E così sarà almeno fino a quando l’attuale amministrazione comunale manduriana, e l’assessora alle politiche sociali, la grillina Fabiana Rossetti, non spiegheranno chiaramente dove, come e in quanto tempo saranno reperiti i fondi per la realizzazione di quello che la stessa assessora definisce un “piano di eliminazione delle barriere architettoniche che migliorerà la qualità della vita dei cittadini» con disabilità.
Conoscendo la situazione delle barriere architettoniche manduriane, è facile capire come si tratti di un’opera faranoica e non a caso l’amministrazione ha deciso, appunto, di dare un incarico ad hoc, per mezzo di avviso pubblico, ad un professionista esterno alle competenze già presenti nell’organico comunale, l’architetto napoletano Cosimo Altiero, finalizzato alla redazione di un piano per l’abbattimento delle barriere nel comune di Manduria. E, come è facile intuire, le opere faraoniche hanno bisogno di ingenti risorse, qualcuno parla addirittura di oltre un milione di euro: decisamente troppo per le casse manduriane (ma sarebbero troppi anche la metà).
Allora, e sarebbe questa l’unica domanda da porgere all’assessora Rossetti e al sindaco al prossimo incontro pubblico per evitare di assistere nuovamente in un incontro-farsa: da dove, con quali modalità ed entro quali tempi l’attuale amministrazione pensa di reperire i fondi necessari attuazione del “piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche” una volta redatto dall’architetto incaricato? O i manduriani si ritroveranno dinanzi all’ennesima consulenza riposta nei cassetti come, ad esempio, il piano traffico o il Pug o il piano spiagge? Se così sarà, però, sicuramente in questo caso sarebbe ancora più grave (se possibile), perché verrebbero tradite ancora una volta le speranze di persone che a causa della propria condizione si vedono costretti a vivere in un ambiente sociale che limita pesantemente le proprie libertà.
Gabrio Distratis
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3 commenti
Ciro Cavallo
gio 28 luglio 2022 08:47 rispondi a Ciro CavalloDato il personale coinvolgimento su questo argomento non posso che essere assolutamente d'accordo con Lei Distratis, che si tratti di becera propaganda, omettendo, tra l'altro, accuratamente di comunicare il rischio concreto del commissariamento per non ver avviato dette opere, cosa già avvenuta per altri comuni. Sono ormai moltissimi anni che il comune di Manduria avrebbe dovuto avviare la pianificazione e l'attuazione per le opere necessarie ad abbattere le cosiddette berriere architettoniche, violando leggi e con gravi responsabilità, anche penali, da parte degli amministratori via via succedutisi, commissari compresi. Ovvio che dare risalto oggi a quest'impegno li faccia sentire sicuri di ulteriore impunità, gettando fumo negli occhi di chi questi problemi, fortunatamente, non li ha, cercando facile e misero plauso dei propri sostenitori. Ovvio che l'opposizione resta sui social.
Lorenzo
gio 28 luglio 2022 08:33 rispondi a LorenzoCominciasse il Comune con l' avallo della Polizia Locale, ad eliminare evidenti pali con cartelli stradali di proprietà comunale, siti sui rari marciapiedi che, ostruiscono le persone senza handicap figuriamoci i veri portatori di handicap. Senza piani o assemblee, giretto, censimento e via. Altro che chiacchiere. La Marina è piena di barriere. Piena. Anche di pali dei privati. Opinioni evidenti
gam
dom 31 luglio 2022 04:56 rispondi a gamesperto di tutto frequentatore di circoli ricreativi senza sedeie a rotelli.