
Chi non vuole che si adotti il piano delle coste manduriane già pronto da tempo? Perché si continua a tenere nel cassetto un progetto commissionato dal comune di Manduria nel lontano 2014 allo studio «Advenco Ingegneria» di Noci e realizzato dall’architetto Francesco Fuzio? Il piano esecutivo è costato all’incirca settantamila euro regolarmente pagati ai progettisti. E allora cosa si aspetta a renderlo operativo?
Per i ritardi nell’adozione il comune di Manduria è stato già precettato dalla Regione Puglia che ha nominato un commissario ad acta, architetto Francesco Merafina. Da quello che ci risulta, il commissario Merafina ha già predisposto tutto commissionando l’atto che mancava perché il piano fosse pronto per essere sottoposto al vaglio della Regione Puglia. Il documento che mancava era il cosiddetto rapporto ambientale che l’architetto Fuzio avrebbe già realizzato e sarebbe pronto a consegnarlo al comune quando quest’ultimo sarà disponibile a chiederglielo.
Il piano regolatore delle spiagge, tra l’altro, oltre a definire per il futuro i criteri urbanistici lungo i diciotto chilometri di costa manduriana e quindi su tutto il demanio, avrebbe permesso di superare l’attuale contrastata proroga delle concessioni demaniali che l’amministrazione Pecorare intende concedere senza gara agli attuali concessionari.
Il piano redatto dall’architetto Fuzio, invece, già pronto e pagato dal comune, permetterebbe la possibilità, da parte dell’ente comunale, la messa a gara di tutti gli spazi previsti, magari con criteri di prelazione per chi è già possessore di licenza. Le aree di spiaggia «occupabili» secondo tale piano, sarebbero una quindicina. Tra queste anche quelle già affidate a gestori di vecchia data come la spiaggia privata dell’hotel dei Bizantini e i 5 stabilimenti esistenti già autorizzati grazie a ricorsi davanti al Tar.
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9 commenti
Mario Fortunato
dom 28 marzo 2021 11:03 rispondi a Mario FortunatoSarebbe ora che venisse rivalutato il litorale. Esempio non si possono vedere le strutture fatiscenti a ridosso del mare tra Specchiarica e torre colimena. Bisogna abbattere quelle abusive, se ce ne sono, e obbligare i proprietari delle casette dopo Torre colimena a ristrutturare queste baracche fatiscenti con tetti in lamiera arrugginita, a ridosso del mare. Potrebbero fare dei locali con spazi all'aperto per mangiare e bere, o per prendere il sole. Rivalutiamo la costa che ha delle potenzialità pazzesche, tutelando il territorio!
Roberto L
dom 28 marzo 2021 09:24 rispondi a Roberto LScrivo questo commento no per fare polemiche ma per sollecitare la nuova amministrazione di sistemare le periferie delle marine che sono proprio abbandonate, mancano strade asfaltate acqua e per la sicurezza dei pedoni anche le luci, spero che il sindaco e qualche amministratore lo prenda seriamente in considerazione. GRAZIE
Domenico
sab 27 marzo 2021 06:09 rispondi a DomenicoCapisco gli sforzi immani e perseveranti di chi nutre interessi e attenzioni per il litorale manduriano, abbandonato per decenni al saccheggio e allo sfregio quotidiano non da parte di marziani o barbari provenienti da regioni europee sconosciute, ma dal vicino entroterra. Mutate le sensibilità, molti si aspettano un tocco di bacchetta magica e la trasformazione di quel territorio in un ridente borgo marinaro con tutti i servizi e i comfort di più famose e invidiabili località turistiche. Avendo il denaro necessario, le zone andrebbero ridisegnate razionalmente ed esteticamente, liberando vista e natura da obbrobi, consumo scriteriato di territori. Temo che nessuno degli interessati concederebbe il potere di "ruspa" a un... revisore simile!
Mario Fortunato
dom 28 marzo 2021 02:21 rispondi a Mario FortunatoSono d'accordo con te. Ci sono delle strutture fatiscenti che deturpano il territorio, soprattutto tra Specchiarica e Torre Colimena. È una zona con delle potenzialità enormi, sia per il turismo balneare che enogastronomico. Ed invece ci sono abusivismi edilizi, degrado e disservizi. Un posto del genere all'estero sarebbe un gioiello e porterebbe ricchezza e posti di lavoro!
COSIMO
ven 26 marzo 2021 11:21 rispondi a COSIMOIo vorrei vedere un piano dove il comune porti l'acqua potabile in tutte le case, bar e ristoranti.Mi piacerebbe sapere quanti soldi incassa il comune di manduria su tutte le case legate alle marine di San Pietro torre colimena ecc.ecc. Sig Sindaco; ACQUA POTABILE PER TUTTI, IL RESTO SN CHIACCHIERE, MI AUGURO CHE QUESTA PANDEMIA, A VOI TUTTI DELLA MAGGIORANA ABBIA INSEGNATO CHE SENZA ACQUA POTABILE IN CASSA NON SI POSSA STARE. SBRIGATEVI ALTRIMENTI SIETE UGUALI ALLE VECCHIE AMMINISTRAZIONI. PRENDETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITA?
Mario Fortunato
dom 28 marzo 2021 10:53 rispondi a Mario FortunatoOltre all'acqua potabile bisognerebbe abbattere diversi edifici abusivi a ridosso del litorale e incentivare ristrutturazioni di stabili fatiscenti, esempio è un obbrobrio quella struttura abbandonata sul litorale, a ridosso della spiaggia, tra specchiarica e torre colimena. Come sono un obbrobrio le simil capanne con tetti in lamiera, dopo torre colimena. Un brutto biglietto da visita per i turisti, che in quel punto, a ridosso del mare, si aspetterebero dei locali con dehor per gustare un buon piatto o un aperitivo. Prendiamo esempio dalla Grecia..
Lorenzo
ven 26 marzo 2021 08:18 rispondi a LorenzoLa burocrazia comanda specie quando ci sono Giunte deboli e inesperte. Ecco perché la Marina è ridotta così. Nel disordine generale c'è chi ci guadagna sempre. L'esperto, la memoria, l' intrallazzatore, il puparo. Perché io sono io e voi non siete un.... zo. Ecco perché la Marina è ridotta così male.
Mare Nostrum
ven 26 marzo 2021 08:04 rispondi a Mare Nostrume quindi che si farà? Attese sempre attese con il nulla in arrivo. Ma basta per favore dateVi una bella mossa nel nuovo comune. Sveglia e per prima cosa portare l'acqua in tutto il territorio. Tutto da est a ovest e da sud a nord. Dormienti risvegliateVi e i cittadini smettano di litigare tra cugini e mettete in moto il lavoro di ripristino nelle case lasciate in disuso al Mare.
Mario Fortunato
dom 28 marzo 2021 11:07 rispondi a Mario FortunatoD'accordissimo con te. Non si possono vedere quelle favelas a ridosso del mare, tra Specchiarica e Torre Colimena. Un posto così all'estero sarebbe un gioiello! È una questione anche di mentalità delle persone, il Comune c'entra fino a un certo punto.