Tra i festeggianti dello scudetto per il Milan in piazza Garibaldi si è presentato domenica anche il sindaco che non si sottratto alle foto e ai video dei più curiosi.
«Pecoraro uno di noi», hanno gridato domenica sera i tifosi rossoneri mentre con il camion scorrazzavano sul delicato basolato della piazza principale di Manduria. E lui, il primo cittadino milanista sfegatato, ringraziava gioioso come un bambino con la maglia rossonera addosso e la sciarpa sventolata sulla testa. Così la tifoseria rossonera ha ringraziato il sindaco manduriano, Gregorio Pecoraro, protagonista dell’ordinanza ad personam che sospendeva la zona a traffico limitato per i festeggiamenti per la conquista, a divenire, dell’agognato scudetto. E così è stato, con la colonna di macchine e bandiere rossonere che hanno sfilato lungo il corso XX Settembre e attorno alla piazza Garibaldi, padroni per due ore grazie allo speciale pass del sindaco. Che non ha resistito e si è fatto coinvolgere nella festa in perfetto stile «ultras» con tanto di coro da stadio dedicato al primo cittadino milanista: «Pecoraro uno di noi», nel tipico braccio teso e la mano aperta.
Per un paio d’ore il centro cittadino si è colorato di rosso e nero di tante bandiere della squadra del cuore. Una gioia comprensibile visto il risultato che ha provocato qualche eccesso. Ad un certo punto, infatti, un grosso camion pieno di tifosi caricati sul cassone posteriore, è salito sulla piazza girando tra la folla festante. Le ruote del pesante mezzo hanno lasciato i segni sul delicatissimo mosaico di pietra, un prezioso e antico manufatto artistico che raffigura lo stemma della città Messapica: il pozzo di Plinio con l’albero di mandorlo e la corona alla base. Tutto sotto gli occhi divertiti dei tifosi e dello stesso sindaco che per un paio d’ore ha abbandonato il suo ruolo eccitato da quei cori che lo osannavano.
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1 commento
mandurianolibero
mar 24 maggio 2022 10:23 rispondi a mandurianoliberoChe il Sindaco festeggi è un suo diritto e sono contento che lo faccia. E' un essere umano anche lui. Che abbia permesso che un mezzo pesante potesse passare sul delicato mosaico molto meno; ma la Polizia locale? Al di là che adesso può sempre provvedere con la targa, ma per motivi di ordine pubblico non vi era una pattuglia che controllasse il tutto? Cosa ben più grave invece, a parer mio è quello che scrive il soggetto Scialpi su Fb dove con sproloqui ed offese continua ad offendere i manduriani tutti. Al di la che non credo che i suoi di defunti siano in ferie, e di tutto li bruscamenti vari, come dice lei, non si deve permettere ad offendere. Mi auguro che venga oscurato sui social e che le autorità prendano provvedimenti.