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Monte dei Diavoli
Incantevole contrada rurale tra Manduria e San Pietro in Bevagna situata tra il bosco dei Cuturi e la zona archeologica Li Castieddi. E’ il rilievo roccioso più alto della zona (117 metri sul livello del mare), quarto per altezza delle murge tarantine dopo monte Fellone (Martina Franca), Monte d’oro (Roccaforzata) e Monte Bagnolo (tra Sava e Torricella). Il monte dei Diavoli è circondato da una vasta zona di macchia mediterranea ancora incontaminata dove è possibile trovare aree di prato di folta e bassa vegetazione selvatica. Come si arriva. Sulla Manduria San Pietro, arrivati all’incrocio per Torre Borraco (Campanedda), prendere a sinistra la strada di servizio ad una sola carreggiata, dell’Arneo, che corre parallela alla strada principale per San Pietro, denominata “del canalone” o “del torrino”. Proseguire con molta prudenza essendo una strada non pubblica e quindi non percorribile. A circa 5 chilometri si scorge il monte sulla destra e più avanti la torre di sollevamento dell’impianto irriguo mai entrato in funzione. Per i più audaci si consiglia la scalata del monte dove esistono delle piccole zone pianeggianti, per non più di 4, 6 persone, ideali per imbandire tavola godendo di un paesaggio unico.Le terrazze dei Tumagni
E’ una vasta contrada che comprende parte dei territori di Manduria e Maruggio. E’ quel territorio che unisce longitudinalmente le tre discese marine di “sferracavalli” (Manduria-Maruggio), di Burracu” (Manduria-Torre Borraco) e “della marina” (Manduria-San Pietro in Bevagna). E’ una delle zone più suggestive di questa porzione di Salento. Ultime propaggini delle murge tarantine prima delle pianure del Nord Salento, Li Tumagni sono delle grandi terrazze di macchia mediterranea e terreni rocciosi coltivati ad uliveti che s’affacciano sul mare. Tra gli uliveti e qualche raro vigneto si trovano ampie aree pianeggianti che offrono un panorama mozzafiato con l’intenso verde e l’azzurro mare a distanza. Come si arriva. La strada che percorre parallelamente Li Tumagni di Manduria, si può imboccare all’inizio delle due discese di Burraco o della Marina. Il tratto, pieno di curve e dall’asfalto rovinato, collega praticamente le due strade che portano a mare (San Pietro e Borraco). Proposte per chi vuole del comfort senza rinunciare all’aria apertaIl Parco archeologico dei Messapi a Manduria
E' il luogo delle antiche tradizioni. L’intera area archeologica è messa a disposizione per pic-nic, animazione e visite guidate con un piccolo contributo.Corte dei Fragni a Martina Franca
Si raggiunge uscendo da Martina Franca per andare verso Taranto, dopo circa 4/5 Km si svolta sulla destra (poi seguire le indicazioni). E’ un’azienda agro alimentare con agriturismo e allevamento di maiali che vivono allo stato brado all’interno di un immenso querceto. Area messa a disposizioni (sempre su prenotazione) di tutti coloro che vorranno trascorrere una giornata all'aria aperta. Vengono dati in noleggio tavoli, sedie, barbecue e tutto l'occorrente per potersi gustare una buona grigliata con i prodotti aziendali (squisite bistecche di maiale macellato fresco o capocollo di Martina) o con ciò che vorrete portare da casa. I cani sono ben accetti, sempre se al guinzaglio. Per maggiori informazioni chiamare ai numeri 392 65 65 479/330 78 34 73.Villaggio Coco Jambo
Santa Maria al Bagno, marina di Nardò. (Proposto da una lettrice). - E’ un locale all’aperto che comprende piste dedicate alla musica, area ristoro con alimenti preparati dall’azienda e area pic-nic dove si usufruirà gratuitamente degli spazi attrezzati per il pranzo. Ingresso 6 euro.Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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