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Parla la cuginetta: Sarah non era proprio un angioletto
Parla la cuginetta: Sarah non era proprio un angioletto | © n.c.TARANTO — E c'è chi dice che la vittima «non era proprio un angioletto». Succede anche questo nel tormentato e lungo processo sulla morte di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010 in casa degli zii. A parlare così della ragazzina strangolata e lasciata marcire per 42 giorni in un pozzo pieno d'acqua e fango è stata la cuginetta di San Pancrazio Salentino, quella anagraficamente e biologicamente più vicina a lei e con la quale ha trascorso gli ultimi tre giorni lieti della sua breve esistenza. Dimostrando un'eloquenza e una freddezza superiori alla sua età, la sedicenne, testimone ieri in Corte d'assise, ha offerto un quadro inedito delle due principali protagoniste dell'oscura vicenda. «Mia cugina - ha detto - mi ha sempre parlato bene di Sabrina e del buon rapporto che esisteva tra loro. Certo - ha aggiunto - mi diceva che ogni tanto la sgridava ma Sarah non era proprio un angioletto. A volte rispondeva male, diceva parolacce, voi non l'avete conosciuta così». Parole non belle per Concetta Serrano Spagnolo, mamma di Sarah, che seduta cinque metri più avanti ha represso in una smorfia tutta la sua rabbia. Preparata come per rispondere ad argomenti più volte ripetuti, la ragazzina ha offerto subito il suo punto di vista sulla questione: «Sono convinta che mia cugina Sabrina e mia zia Cosima non hanno potuto fare una cosa simile e che ad uccidere Sarah sia stato piuttosto zio Michele perché non posso credere che tra parenti possano succedere cose simili. Sabrina, poi, era come una sorella per Sarah». Con alle sue spalle la madre Dora che per due volte è stata richiamata dalla presidente Cesarina Trunfio perché sorpresa a suggerire le risposte alla figlia minorenne, la ragazza ha poi parlato dei rapporti tra Sabrina e Ivano Russo (presente anche lui in aula). «Sarah non mi ha mai detto di avere particolare interesse per Ivano né mi ha mai detto che Sabrina ne fosse così innamorata». La presidente Trunfio a questo punto ha invitato la giovane teste a leggere la frase che Sarah scrisse sul suo diario la mattina in cui fu uccisa: «Ieri sera sono uscita un po' con Sabrina e la sua amica Mariangela … poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata perché dice che quando c'è Ivano sto sempre con lui. E ti credo. Almeno lui mi coccola a differenza sua. Potessi avere un fidanzato così! Ma vabbè tanto ci sono abituata», concludeva la quindicenne raccontando la lite avuta con Sabrina che, secondo le testimonianze, la rimproverava per le presunte eccessive attenzioni che le dimostrava Ivano. «Quando ho letto la prima volta sono rimasta meravigliata, Sarah però non voleva proprio Ivano come fidanzato ma intendeva uno come lui». È stata poi la volta di Elena Baldari, mamma del bell'Ivano il cui doppio interesse per le cugine, sostiene l'accusa, avrebbe acceso la fiamma della gelosia e quindi il movente dell'assassinio. La donna ha ricordato con qualche difficoltà il pomeriggio del delitto quando sul telefono del figlio arrivavano le chiamate e gli sms di Sabrina che lo voleva avvertire della scomparsa della cugina. La mamma di Ivano che nel primo interrogatorio di 5 giorni dopo la scomparsa aveva dichiarato di avere sentito più volte squillare il telefono di Ivano che era in casa, ha poi rettificato la versione affermando che si era confusa con un altro giorno e che in effetti quella volta il cellulare era rimasto in macchina confermando in questo modo la versione del figlio. Prossima udienza l'8 maggio, quando toccherà alla supertestimone, Anna Pisanò, incastrare i tasselli utili all'accusa per rafforzare la tesi del delitto ad opera delle due donne di casa Misseri, Sabrina e sua madre Cosima Serrano. Da segnalare, infine, la decisione della Corte che ha inflitto una multa di 500 euro a tre testimoni che non si sono presentati.
Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno
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9 commenti
piero
ven 27 aprile 2012 11:09 rispondi a pieroche legge di merda se aspettano ancora sarah concluderanno che si e suicidata processi a lungo termine l'italia non e uno stato europeo ma il pagliaccio d'europa e ....SI VEDE....
daniela
gio 26 aprile 2012 04:34 rispondi a danielaantonella non devi assolutamentche chee sentirti in colpa,tanta lungimiranza deve solo farti sentire orgogliosa,e credo che ,questa gentaglia,arriver ad insinuare che sia tutta colpa di sara,demonio tentatore del povero michele.....povera mamma concetta quanto altro dolore dovr reggere,a lei tutta la mia ammirazione per la grande dignit che dimostra in ogni momento!confido nella giustizia,soprattutto quella divina!!!!!
Antonella
gio 26 aprile 2012 02:41 rispondi a Antonella@Daniela Daniela,tempo fa scrissi,in un mio commento,che per strategia difensiva si sarebbe anche,forse,addirittura arrivati a dipingere la povera Sarah "brutta,sporca e cattiva",pur di avvalorare la tesi dello "zio orco".Sai,quasi mi pent di aver azzardato un' affermazione cos forte.Avrei voluto,se avessi potuto,cancellare tutto con un colpo di spugna.Ma dopo il "non era un angioletto", credo che forse avevo ragione e che l'insinuazione sia dietro l'angolo.Daniela,non dico a quale insinuazione si voglia arrivare,ma credo che ben presto ne parleremo. Fortuna che esiste la relazione dei RAC che preciser il profilo caratteriale e psicologico della poverah Sarah. Saluti Ps.Sarah diceva anche nel dario"nessuno mi vuole bene"...aveva forse ragione?
daniela
gio 26 aprile 2012 11:19 rispondi a danielaammesso e non concesso che questa ragazzina abbia detto la verit, a cosa serve processualmente parlando?a togliere tutti i dubbi della colpa di sabrina e cosima ?....se dovesse bastare una semplice opinione di una ragazzina a scagionare un imputato vorrebbe dire gettare nel ridicolo il diritto e la giustizia .....!!!per favore lasciamo che i defunti riposino in pace!!!!!
Paco
gio 26 aprile 2012 10:59 rispondi a PacoLa bimbetta Dark dovrebbe spiegare cosa ci fa nei gruppi a sostegno di Sabrina e Cosima in qualit non di semplice utente aggiunto da altri membri ma di organizzatore e amministratore di alcuni di questi gruppi. Sarah morta, Sabrina viva. Basta solo questo dato di fatto a far scegliere alla bimbetta Dark di stare con la cugina viva e infangare la cugina morta? Ha ragione Concetta quando parla di miserabili!
maria,g
gio 26 aprile 2012 09:38 rispondi a maria,g@ @ Non vi sfiora neanche l`idea che questa ragazzina possa solo aver detto la verita???????? Siamo tutti impotenti d`avanti alla morte,la piuta`prende il sopravvento, ma la vita non e`sempre rosa e fiori.
anna
gio 26 aprile 2012 09:04 rispondi a annaCi vuole della faccia tosta per infangare il nome di una ragazzina come sarah. Certo la cuginetta sar stata istruita a dovere, ma lei non pensa che si porter questo peso per tutta la vita? In fondo lei piccola e poteva benissimo astenersi dal manifestare le proprie opinioni e semplicemente rispondere con sincerit slle domande che le venivano poste.
daniela
gio 26 aprile 2012 07:59 rispondi a danielaquesta testimonianza,preparata a dovere,si ritorcer contro chi pensa,invece,di essere riuscito a dimostrare che sabrina e cosima sono innocenti e michele l'assassino con una semplice opinione di una minorenne....trovo esecrabile infangare la memoria di una ragazza pur di portare fuori dal carcere,due persone ignobili!!!
Antonella
mer 25 aprile 2012 09:16 rispondi a AntonellaDavvero bello l'articolo.Faccio i miei complimenti a Nazareno Dinoi.Mi son commossa nel percepire nelle sue parole quel delicato rispetto per la vittima e quel sempre tener Sarah al centro di quell' Aula di Tribunale.Come anche ha fatto la Presidente Trunfio, facendo leggere il Diario di Sarah,cos che anche Lei,possa parlare,e si possa difendere.Perch l'Angelo Sarah di sicuro l, in quell'Aula.