Ospedale: biancheria sporca a cielo aperto

Ospedale: biancheria sporca a cielo aperto | © n.c.MANDURIA - Un incredibile caso di cattiva organizzazione del lavoro, con molte ombre di natura igienico ambientale, viene denunciato dal personale addetto alla distribuzione della biancheria dell’ospedale di Manduria. La raccolta, conteggio e stoccaggio della biancheria sporca proveniente dai reparti, sale operatorie e ambulatori dell’intero ospedale, avviene a cielo aperto in una zona non protetta, ben visibile e frequentata da dipendenti ma anche da utenti o ammalati di passaggio. Ogni mattina i due addetti che fanno parte dell’organico di una ditta esterna, sono costretti ad aprire i sacchi pieni di lenzuola e di tutto ciò che è stato disfatto dai letti degli ammalati, sotto una tettoia di fortuna e completamente all’aria aperta. Superfluo immaginare lo svolazzamento di pulviscolo, e non solo, che si crea tutto intorno quando le lenzuola, per eliminare residui di altro tipo, devono essere separate e agitate prima di insaccarle nelle buste destinate al lavaggio. A denunciare questo stato di cose sono i dipendenti stessi della ditta che oltre a richiamare rischi di natura ambientale e personale (l’unico presidio a loro disposizione è una mascherina di stoffa), lamentano anche la mancanza di una stanza e di un bagno dove lavarsi. «Abbiamo solo questo – dicono i due riferendosi alla tettoia sotto cui lavorano – e se abbiamo una necessità fisiologica dobbiamo farci un giro nei reparti in cerca di un bagno disponibile».

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