
Da lunedì prossimo, 27 gennaio (il trasloco inizierà prima), gli uffici del comune di Manduria della sede storica di Piazza Garibaldi saranno trasferiti nella nuova sede di via Fra B. Margarito nel rione periferico Santa Gemma. Per quel giorno e solo parzialmente il giorno successivo, tutta l’attività amministrativa sarà sospesa per l’utenza. A partire dal 28 gennaio gli uffici comunali saranno ubicati presso la nuova sede. Saranno collocati presso la nuova sede anche gli uffici Servizi Sociali (attualmente situato in Corte Schiavoni) e Piano di Zona (attualmente collocato in via Pacelli).
Il trasloco procederà secondo questo ordine. Si inizierà il 24 gennaio alle ore 14 con il trasloco degli uffici demografici (Anagrafe, stato civile ed elettorale; il 25 gennaio dalle ore 7,30 toccherà all’Ufficio tributi, Protocollo, Uffici cimiteriali, Uffici di pubblica istruzione e cultura; il 26 gennaio dalle 7,30 sarà la volta dell’’Ufficio Ragioneria, Ufficio Personale, Uffici Segreteria e Gabinetto, Stanze di rappresentanza; il 27 gennaio dalle ore 7,s0 gli uffici dell’Area tecnica; dal 28 gennaio saranno trasferiti gli uffici residui nonché trasportati i materiali supplementari.
La cittadinanza che dal 28 gennaio 2020 le attività amministrative degli uffici Comunali saranno erogate proporzionalmente e progressivamente con operatività a partire dal 50 per cento nella giornata del 28 gennaio e sino a raggiungere l’operatività del 100 per cento il 31 gennaio 2020, presso la Nuova sede di via Fra B. Margarito.
La Marco Gatti resta al suo posto
La biblioteca comunale Marco Gatti sarà l’unica a non trasferirsi nei locali del nuovo municipio del rione Santa Gemma. Lo storico ed importante sito culturale resterà nell’attuale sede del vecchio municipio. La nuova sede non possiede spazi idonei per contenere una mole simile di libri e reperti di importanza storica e letteraria che molti ci invidiano.La biblioteca ha una dotazione di 50.000 volumi tra cui 9 incunaboli e 180 cinquecentine, un notevole numero di libri di scrittori locali e salentini, oltre ad alcune edizioni pregevoli di varia cultura fra cui Il costume antico e moderno di tutti i popoli del Ferrario, nella edizione di Milano, Antiquitates Italicae medii aevi di L. A. Muratori.
È dotata di un cospicuo fondo di manoscritti di studiosi locali costituito da carteggi e documenti diversi e da operette di cronisti locali, utili per la conoscenza del territorio di Terra d’Otranto. Spiccano tra le preziosità il Librone magno delle famiglie mandurine iniziato nel 1572 dall’arciprete Lupo Donato Bruno.
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