Nuove rivelazioni di Misseri: "Ho trovato una sim, forse di Sara, ma l'ho perduta" | © n.c.AVETRANA (Taranto) — «Mi sa che ho trovato la scheda del telefonino di Sarah...». Così disse Michele Misseri ai due poliziotti che aveva di fronte nel salotto di casa sua. Era passata una settimana, al massimo dieci giorni, dalla scomparsa di sua nipote Sarah Scazzi, il 26 di agosto. «Come la scheda di Sarah? E che scheda è?» chiese uno dei due agenti. «Non lo so, non la trovo più. Forse Vodafone o Wind, non so». «Dove l’hai trovata?» chiese a quel punto Sabrina. «Era per terra davanti all’autoscuola qui dietro». «E dove l’hai messa?». «Non so più dov’è perché l’ho messa nel fazzoletto e poi non l’ho più trovata. L’avrò persa in campagna o magari giù, in cantina..». «Allora cercala» fu l’obiezione di tutti. «Domani la cerco, sì». E rivolto a sua figlia Sabrina Misseri disse di nuovo: «Domani andiamo a cercarla assieme in cantina con la torcia, andiamo a controllare...». Uno dei poliziotti (in servizio tutti e due nella provincia di Taranto) informò un suo superiore ma la questione alla fine rimase senza seguito, uno dei tanti rivoli perduti di questa storia. Del resto né Sabrina né Michele aggiornarono più i due agenti sull’annunciato controllo in cantina e la faccenda finì presto fra i tanti dettagli dimenticati del caso Scazzi. Michele non era nemmeno lontanamente sospettato, aveva zero dimestichezza con i telefoni cellulari, chissà che scheda avrà raccolto... pensarono i suoi interlocutori. Le attenzioni, in quei giorni, erano tutte per gli amici della ragazzina scomparsa, per eventuali malintenzionati conosciuti via chat, per sconosciuti rapitori, semmai per il maniaco occasionale. Insomma: si sentirono tutti autorizzati a scartare quell’informazione. E invece già allora Michele Misseri stava cercando di fare quello che avrebbe poi tentato a più riprese: farsi scoprire, offrire la pista giusta a chi indagava. Ci provò in quell’occasione, poi di nuovo nelle settimane successive abbandonando il cellulare di Sarah in diversi punti di Avetrana: «Ma purtroppo nessuno l’ha notato» dirà poi lui nella confessione. Ci provò fino al 29 settembre, Michele: alla fine, visto che la gente sembrava ignorare quel benedetto cellulare, fece finta di trovarlo lui (con la scheda inserita ma senza batteria) e, finalmente, le indagini presero la sua direzione. Della batteria non c’è traccia. Lui racconta di averla buttata in un campo ma finora nessuno l’ha trovata, come nessuno ha ancora rintracciato il punto esatto in cui lo zio-mostro di Sarah dice di aver «bruciato tutto»: i vestiti, lo zainetto, le scarpe, le cuffiette e tutto ciò che Sarah aveva con sé quando lui la uccise nel suo garage-cantina, strangolandola. La mise in macchina e la portò in campagna dove la violentò per poi spogliarla e buttarla in fondo a una cisterna piena d’acqua piovana.
Giusi Fasano sul Corriere della Sera
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18 commenti
lucia
lun 18 ottobre 2010 02:07 rispondi a luciama non potrebbe averla strangolata con il filo degli auricolari??!! hanno trovato la corda con cui l'avrebbe strangolata?...magari li ha fatti sparire per primi per paura delle impronte... e magari le impronte non erano sue!! credo d'aver letto che sabrina ha avvisato sarah dell'appuntamento al mare prima d'avere l'effettiva conferma dall'amica mariangela... vero? sabrina avr fatto entrare sarah nel garage per minacciarla soltanto ("non raccontare in giro frottole (o la verit) sulle attenzioni di mio padre!")...o per un confronto tra i due(padre e cugina) poi la situazione si scaldata in pochi secondi perch sarah voleva uscire dal garage (siano inventatate o meno le avances)... mentra sarah si gira per uscire, misseri o figlia tirano il filo degli auricolari attorno al collo (troppo!) mentre le continuano a parlare ("non dire stronzate in giro!")... da l la tragedia...non volevano certo ammazzarla, ma caduta a terra che fanno?! sabrin
lucia
lun 18 ottobre 2010 02:07 rispondi a luciaa esce dal garage ma trova da l a poco l'amica mariangela, il padre si rende conto che meglio far scomparire il corpo... non sa che fare e dove portarlo...forse chiede aiuto alla moglie che spaventata non pensa certo di chiamare la polizia ma di aiutare la sua famiglia (marito e figlia) a venire fuori puliti da una tragedia, non da un "vero" omicidio... ...ma un uomo buono, che non ha progettato il delitto ed stato fortunato perch la cisterna venutagli in mente casualmente non stata trovata, non riesce comunque a non liberarsi del peso d'aver tolto la vita a una persona ritenuta quasi figlia...
Francesco
gio 14 ottobre 2010 06:14 rispondi a FrancescoLisa, nel suo racconto lo zio non ha mai parlato degli auricolari, eppure la ragazza li portava, se lo zio ha sentito squillare il cellulare vuol dire che mentre la strangolava con la corda gli auricolari si sono staccati dal cellulare...ma dubito che Sara li portasse al collo perch se devi parlare con qualcuno normale che te li devi togliere, quindi li aveva in mano assieme al cellulare...
Lisa
gio 14 ottobre 2010 12:28 rispondi a Lisa@Francesco: Francesco, ma Michele Misseri ha dichiarato che lo squillo si sentito, quindi non era silenzioso no?
Lisa
gio 14 ottobre 2010 12:00 rispondi a LisaAh un'altra cosa, x questa storia della sim, ieri ho guardato "chi l'ha visto" e un ospite in studio diceva che gli inquirenti hanno dichiarato che il cellulare ritrovato era senza scheda proprio per incastrare l'allora sospettato e lui come un pollo ci cascato, dichiarando in seguito questa storia del ritrovamento della scheda... Ma poi non vi sembra strano che lui abbia chiesto proprio a Sabrina di aiutarlo a cercare questa scheda in garage???
Lisa
gio 14 ottobre 2010 11:56 rispondi a Lisapoi vorrei aggiungere una cosa.... in un caldo pomeriggio estivo di un paese quasi deserto a quell'ora, vuoi che nessuno senta niente? Non ci credo
Lisa
gio 14 ottobre 2010 11:48 rispondi a Lisa@Francesco: Francesco, per lo zio ha dichiarato di aver sentito squillare il cellulare di Sara, quindi non era silenzioso no?
tersa n.
gio 14 ottobre 2010 10:04 rispondi a tersa n.Sentito l'ultima? Si svegliata la madre ! Adesso non vuole vedere la sorella..quando poi il giorno del ritrovamento del cadavere and a "consolarla" ed a comunicare che sapeva che lei e la restante parte della sua famiglia non c'entravano nulla.
tersa n.
gio 14 ottobre 2010 09:55 rispondi a tersa n.Ma scusate, la mamma uscita di scena, troppo "composta" nel suo dolore...che famiglia (tutta!) strana.
tersa n.
gio 14 ottobre 2010 09:40 rispondi a tersa n.Non credo all'uccisione in quel pochissimo tempo, a mano che il delitto non fosse premeditato. Ed allora la piccola stata attirata in una trappola! Ed il movente ? Non certo le attenzioni sessuali dello zio. Ed ancora, una trappola tesa da pi persone.
maria
mer 13 ottobre 2010 09:03 rispondi a mariaSu queste "pagine" ho sempre elogiato il lavoro degli inquirenti. Oggi si conoscono particolari trascurati che per dei professionisti sono inspiegabili. Lo zio informa i carabinieri del ritrovamento di una scheda o simcard e viene ignorato. Il cane di Sarah fermo d`avanti al garage dell`orrore e nessuno si chiede perche? ( vi dice niente REX ?). Le tracce di Sarah si perdono in un tratto di ca. 150 metri e alcune perquisizioni vengono fatte senza l`aiuto dei cani. Dove sono finite le investigazioni alla vecchia maniera? FIUTO, interrogatori incrociati, perquisizioni, esperienta etc. Oggi si punta tutto sulla tecnologia, e mentre si aspetta si suppone alla fuga volontaria, alla pista RUMENA, a sconosciuti in chat. Come in altri casi ( finiti male purtroppo) si cercono alternative lontane anni luce quando la verita`e`sotto il naso. Se il Misseri Mostro avesse avuto i nervi saldi anche questo caso sarebbe rimasto irrisolto. Adesso sembra
maria
mer 13 ottobre 2010 09:03 rispondi a mariache cercono il "pelo nell`uovo", hanno interrogato Sabrina per tantissime ore senza arrivare a nulla, e`piu`furba Sabrina o gli investigatori? Io credo che Sabrina non ha colpe, il padre ha fatto tutto da solo. Una ipotesi al volo, forse gli squilli sul telefonino che lo zio dice di aver sentito era qualcunaltro che chiamava Sarah ma che non si puo`verificare. E ancora, se il telefonino cade per terra e si apre il guscio, non sempre si staccono i contatti. Sabrina dice di affacciarsi al garage e chiede al padre se ha visto Sarah e lui risponde di no. Affacciarsi al garage si intende al portone del garage e non sotto all`interno dove ci puo`essere tuttaltro. Sono solamente osservazioni che faccio leggendo lavocedimanduria e la GAZZETTAdelMEZZOGIORNO. Non sono DERRICK e neanche MATULA.
gamalino2004
mer 13 ottobre 2010 06:18 rispondi a gamalino2004@Francesco: Mmhh, interessante riflessione... anch'io qualche volta ascolto la musica al telefonino e, quando arriva una telefonata, smorza la musica e sento, dico "sento" lo squillo. Brava!
Francesco
mer 13 ottobre 2010 05:02 rispondi a Francesco@ lisa E' questo il punto: se la povera Sara quel giorno portava gli auricolari, il rumore dello squillo era silenziato e quindi Sabrina non avrebbe mai potuto sentire squillare il cellulare di Sara, a meno che mentre lo zio le stringeva il cordino attorno al collo, gli auricolari si siano staccati dal cellulare e quindi si potuto sentire lo squillo, come ha detto lo stesso zio.
gamalino2004
mer 13 ottobre 2010 10:04 rispondi a gamalino2004In tutto questo, per, c' e rimane una domanda: PERCHE'? Perch lo zio stato autore di cos tanta crudelt? Non mi pare plausibile il fatto che sol perch abbia rifiutato le sue "attenzioni" ha deciso di ucciderla. Per evitare che raccontasse in giro le "voglie"? Non mi sembra. Secondo me qualcosa sotto a questa triste storia c', perch non voglio accettare l'idea che per un rifiuto si uccida cos facilmente! Qualcosa legato, di sicuro, con l'ambito familiare. Ecco perch la madre ha sempre chiesto e auspicato in indagini strette e serie verso tutti i componenti della famiglia. Mah, vedremo nei prossimi giorni. Intanto solo l'idea che lo zio rinchiuso in carcere e sia gi annoiato per "non fare nulla", questo mi solleva un p....
tiziana
mer 13 ottobre 2010 09:28 rispondi a tizianaconcordo pienamente con te lisa. la cugina o complice o ha nascosto il padre.
lisa
mer 13 ottobre 2010 09:04 rispondi a lisaSono sicura che Sabrina sappia pi di quel che dice. Le ipotesi per me sono due: o che il delitto sia stato premeditato da Sabrina e suo padre, o che quel giorno mentre Michele Misseri stava strangolando la piccola, Sabrina stava chiamando Sarah, ma mentre la chiama si accorge che lo squillo del cellulare proviene dal garage in cui si trova il padre, Sabrina cos si avvicina, si affaccia dentro il garage e vede suo padre che strangola la piccola... da allora ne diventa complice per non dover subire la vergogna. Allora mette in atto subito le ricerche della cugina (talmente presto da essere strane anche per l'amica Mariangela, che come ha dichiarato, Sabrina le sembrava troppo agitata solo per qualche minuto di ritardo di Sarah) per far si che tutti si allontanino dal luogo del delitto e lasciar cos il padre libero di spostare il corpo con tutta tranquillit... Certo forse non poteva immaginare che suo padre l'avrebbe anche violentata d
lisa
mer 13 ottobre 2010 09:04 rispondi a lisaa morta.... la verit presto verr fuori....