
«Ci auguriamo che questa collaborazione abbia rappresentato per voi un’occasione di arricchimento personale e che la stessa si riveli un’esperienza che consenta l’accesso a nuove opportunità lavorative». Si conlcude così la lettera che il sindaco Gregorio Pecoraro e l’assessora alle politiche sociali del comune di Manduria, Fabiana Rossetti, stanno facendo recapitare ai percettori di reddito di dignità della Regione Puglia che hanno finito l’incarico precario e da oggi sono nuovamente piombati nel baratro della disoccupazione. «Ma con molti problemi in più», si lamentano alcuni di loro che hanno scritto al giornale presentando una condizione tutt’altro che serena. «Nonostante abbiamo svolto il ruolo di collaboratrice scolastica – dicono - non avremo diritto all’aumento di punteggio per le graduatorie ATA perché il nostro era un sussidio regionale senza contributi che non prevede indennità di disoccupazione e naturalmente fra un anno il nostro Isee aumenterà a dismisura e perderemo altri privilegi».
A conti fatti, dopo dodici mesi di lavoro per 64 ore settimanali e 500 euro al mese, oltre al danno le neo disoccupate si troveranno con un pugno di mosche in mano. «L’ amministrazione comunale – dicono ancora - ci manda un email di ringraziamento sottolineando l’opportunità che abbiamo avuto, ma sinceramente ci sentiamo prese in giro perché adesso non possiamo più rifare la domanda e siamo a casa con la stessa situazione di disagio economico di quando l’abbiamo fatta un anno fa».
Le manduriane disoccupate fanno notare un’altra incongruenza delle misure di sussidio. «Noi siamo disperate e senza futuro mentre i percettori di reddito di cittadinanza, non tutti chiaramente, ma alcuni di loro sicuramente, percepiscono soldi senza lavorare».
Saranno una decina i manduriani che si trovano nelle stesse situazioni denunciate dalle autrici della lettera, ma altri se ne aggiungeranno man mano che terminerà il loro termine dei dodici mesi. «Ci sentiamo usate e dimenticate dalle istituzioni!, concludono le protagoniste nel loro sfogo.
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6 commenti
Dino Conta
mar 22 febbraio 2022 10:36 rispondi a Dino ContaAvete il coraggio di lamentarvi? E allora le persone che si trovano in terza fascia per poter lavorare come collaboratori scolastici cosa devono dire visto che lo scorrimento della graduatoria è rallentato visto che c'eravate voi? Ora volete anche ii punti... Ma zitti va
Gregorio Pichierri
mar 22 febbraio 2022 06:48 rispondi a Gregorio PichierriMa scusate, quando avete accettato qualcuno vi ha detto cose diverse...!?
Oronzo novolese
mar 22 febbraio 2022 05:37 rispondi a Oronzo novoleseQuesti sono i guai che hanno combinato i 5 stelle ed in Puglia Cassano on particolare con LARPAL
Giancarlo
mar 22 febbraio 2022 04:19 rispondi a Giancarlo1. Si sapeva che era un'occupazione provvisoria; 2. Si sa che che anche altri hanno bisogno di quella boccata d'ossigeno, e quindi non vale il concetto classico "mi infilo, finalmente, e senza concorso", perché ci sono anche altri in attesa; 3. Per l'isee alzato artificialmente da questa boccata d'ossigeno, basterà, tra due anni, fare la pratica di "isee corrente" che serve proprio a gestire situazioni di difficoltà improvvise. NB: 64 ore settimanali? Non direi proprio: il minimo lavorativo per il RDD è di 62 ore mensili e certamente, per allargare la platea beneficiaria, anche a fini elettoralistici, i politici locali (un po' ovunque) fanno contratti di 64 ore mensili.
Manduriano stanco
mar 22 febbraio 2022 01:08 rispondi a Manduriano stancoColpa della destra tutta !!!!!!
Realtà
mar 22 febbraio 2022 08:22 rispondi a RealtàIl M5S....la rovina politica