Nel silenzio dei politici e comitati manduriani, compreso chi aveva già iniziato la campagna elettorale candidandosi a fare il sindaco (tutti in quarantena sino al prossimo autunno quando si saprà la data delle elezioni), gli unici ad affrontare l’argomento del depuratore con scarico complementare nel mare di Torre Colimena, esprimendo pareri pubblici, sono sinora la deputata grillina, Anna Macina e il fondatore del movimento "Manduria Noscia", Mimmo Breccia. Quest’ultimo è stato il primo a commentare la notizia della mossa dell’acquedotto pugliese che proprio in questo periodo di emergenza ha presentato richiesta di Via per completare l’opera con scarico in mare. «Mentre tutta la popolazione mondiale si preoccupa della vita e del futuro – scrive Breccia sul suo Facebook -, ecco i nostri signori in Regione di cosa si preoccupano: come per magia, mentre tutti siamo distratti e chiusi in casa, ecco che riappare il bacino di Torre Colimena come scarico emergenziale. Proprio ora – aggiunge Breccia - che non si può neanche manifestare».
Dello stesso stile è anche l’opposizione dimostrata dalla deputata Macina che ancora una volta naviga controcorrente rispetto alla posizione dei pentastellati manduriani che sul depuratore si sono già sottomessi al volere delle istituzioni regionali e locali.
«Il momento è drammatico e costringe tutti noi ad occuparci prima di tutto di salute ed economia, di aiuti, di sostegno al reddito, di lavoro», dichiara la parlamentare. «Ma se qualcuno pensava o "sperava" che l’emergenza Covid-19 portasse con sè anche una sorta di distrazione di massa, si sbaglia! Io e come me tanti, non sono distratta». L’onorevole entra poi nello specifico dei piani di Aqp e Regione Puglia. «Una deroga al Piano Paesaggistico Territoriale che, peraltro, si propone in corsa e che interferirebbe con le Riserve del Litorale Tarantino Orientale – fa notare -, rispolvera una soluzione che era stata esclusa sin dal 2004? Certificando questa volta nero su bianco – conclude Macina - il fallimento progettuale! Se questo è lo stato dell’arte, ciò che penso è noto: Sì al depuratore ma lontano dalla costa».
Sarebbe cosa buona e giusta conoscere la posizione sullo stesso argomento degli altri aspiranti sindaci di Manduria.
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5 commenti
sergio di sipio
sab 28 marzo 2020 06:10 rispondi a sergio di sipioMa può una nazione intera non avere la fognatura costruita rispettando le leggi naturali dell'ambiente? Cara Macina si informi cosa hanno fatto a Rimini per risolvere lo stesso problema. E l'AQP spa neppure ci prende in considerazione. Ma già è vero dovrebbe essere la politica ad occuparsene. Ma i così detti politici vivono in Manduria e del mare non si sono mai occupati. Nessuno di loro dovrebbe tornare a fare parte del consiglio Comunale. Mi auguro che "Iniziative San Domenico srl" di Bari e Fasano si occupino della provincia di Taranto. Solo turismo di altissima qualità. Lavoro per tutti e scuole all'altezza dell'impegno sociale internazionale.
claudio delos reyes
ven 27 marzo 2020 11:27 rispondi a claudio delos reyesSe tutti gli abusivi che hanno distrutto la costa manduriana avessero un scarico a norma di legge sarei anch'io contrario al depuratore consortile voluto dalle solite lobby per motivi "vari". Io personalmente sarei stato per molti piccoli depuratori: uno a Sava, uno a S.Pietro uno a Torre Colimena, ma questo sarebbe convenuto alle comunità ma non al gestore ed al politico che hanno bisogno di concentrare per rendere remunerativo l'intervento da un punto di vista economico, ma il punto di vista economico non è lo stesso punto di vista che conviene alle comunità ed all'ambiente.
Pasquale 60
ven 27 marzo 2020 09:08 rispondi a Pasquale 60Io sono d'accordo che non venga fatto lo scarico a mare ma faccio una domanda dove scaricano tutto i residenti di colimena specchiarica San Pietro? Vi faccio questa domanda perché si vedono solo autobotti di acqua pulita ma non sì vede mai e dico mai un autospurgo che pulisce fosse settiche grazie.
Tony71
ven 27 marzo 2020 05:11 rispondi a Tony71Sono residente aTorre Colimena, ha perfettamente ragione, ma a S. PIETRO mi sa che la situazione non cambia cosi tanto
Lorenzo
ven 27 marzo 2020 07:15 rispondi a LorenzoCerto a livello locale con la seria distrazione del coronavirus, tirano dritto per il depuratore, immaginiamo cosa stanno combinando a livello regionale e nazionale. Ne troveremo di novità a fine emergenza