
MANDURIA - Dopo anni di silenzi, parla per la prima volta il progettista del recupero urbanistico di Manduria e svela particolari interessanti sul vecchio mosaico. «Il piano della piazza restava immutato, e lo stemma civico non veniva minimamente toccato (nella foto il disegno originario, ndr), per me è sacro come memoria collettiva, e chi si mette a discutere del suo presunto modesto valore artistico offende la dignità delle cose semplici, troppo spesso sacrificate per far posto ad orrori pretenziosi». L’architetto Nino Filotico parte dalla polemica sul mosaico e la volontà del comune di ricoprirlo per rifarne un altro a pochi metri di distanza per fare rivelazioni che definire incredibili è dir poco. «Tutto quello che è stato realizzato in piazza e sul corso – dice -, non è minimamente riferibile all’opera del sottoscritto, né nelle linee generali né nei dettagli. Trovo che il progetto del Corso e di piazza Garibaldi sia veramente abominevole, e mi sento di affermarlo senza mezzi termini». Qualcuno, insomma, denuncia l’architetto, ha stravolto il suo piano con delle varianti la cui paternità resta un mistero. C’è «un fantasma che gioca a fare le varianti – chiosa Filotico - prima una, poi l’altra, sempre alla chetichella e senza mai rispondere a nessuno. Si chiama “offerta economicamente più vantaggiosa”, non è uno scherzo, persino “variante migliorativa».
Le foto
Un «grave danno per l’immagine», secondo il professionista che ha dato mandato ad un avvocato per chiedere un risarcimento all’amministrazione comunale per come ha permesso di modificare radicalmente la sua opera. A cosa siano servite queste varianti è un altro mistero dal momento che l’investimento previsto è addirittura aumentato. Il progetto iniziale, quello cioè finanziato e messo a gara, prevedeva un costo totale di tre milioni e trecentomila euro per il rifacimento di tutto il corso dall’arco di Sant’Angelo sino all’incrocio per Lecce. Riassetto delle chianche laviche comprese. A svelare il «buco» è ancora l’architetto Filotico. «Per metà delle opere hanno speso fino all’ultimo euro – dice - e quindi dall’angolo di piazza Garibaldi alla rotatoria della via per Lecce non se ne farà più a, a meno che qualche altro amministratore illuminato non accenda un altro bel mutuo». A cosa siano servite quelle centinaia di migliaia di euro necessari per completare l’opera, è il terzo grande mistero dell’intricata vicenda. «Come cittadino – scrive Filotico pensando alle troppe varianti - ho il diritto di avere dei dubbi su evidenze oggettive. Chi ha voglia di spulciare chieda copia degli atti e dei progetti, per capire dove e come è nato veramente questo progetto di variante». Senza peli sulla lingua, infine, il progettista fa i nomi di chi, secondo lui, ha permesso che tutto ciò accadesse. «Mesi fa, all’inizio dei lavori in piazza, ho scritto al sindaco Paolo Tommasino lamentando lo stato delle cose, non mi ha neanche risposto. C’è veramente di che ringraziare per tutti questi miglioramenti». Ed ecco i nomi. Oltre ai tecnici (i liberi professionisti, architetto Maria Formosi, l’ingegnere Antonio Curri, l’ing. Antonio Pescatore, l’arch. Aldo Caforio, ndr), ringrazio (in ordine di apparizione) anche i sindaci Francesco Saverio Massaro e Paolo Tommasino, gli assessori Gregorio Di Noi e Antonio Curri, il segretario comunale dottor Spagnolo, con la preghiera ai manduriani, per le future lamentele, di rivolgersi loro senza alcun timore, perché saranno ansiosi di fornire la loro versione dei fatti».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
41 commenti
nino filotico
sab 7 gennaio 2012 10:45 rispondi a nino filoticomah, io sono pure d'accordo, ma se un turista vede lo stato di cose, alla fine commenta cos, io mi sono limitato a riportare qello che mi sono sentito dire. Evidentemente, c' modo e modo anche per destinare i monumenti ad uso commerciale. Se il modo questo, la cosa viene sottolineata. Magari in un posto dove la gente si comporta educatamente, un modo come un altro per vivere un monumento, e ci mancherebbe altro. Una serata tipo: 10-15 ragazzini sulle scale davanti al Credito Italiano, altri sparpagliati nell'androne e nell'atrio, gente che aspetta le pizze o il tavolo fumando sulle scale gettando i mozziconi, comitive che all'una di notte escono dal locale e si mettono a cantare, urlare o schiamazzare, coppiette sulla scalinata, cartoni di pizze e bottiglie, scritte e graffiti sui muri, scarico dei fumi di cucina sotto le finestre di un'abitazione, danni alle auto dei residenti, scherzi al citofono, cancello rotto 2-3 volte all'anno,
nino filotico
sab 7 gennaio 2012 10:45 rispondi a nino filoticoe nessuno che controlla. Tutto ci avviene in aree condominiali o di propriet privata, NON nelle zone esclusive del locale. In un qualunque altro condominio dove la gente abita, sarebbe impossibile, invece noi se ci lamentiamo siamo oggetto di scherno o di sarcasmo. Ci tengo a dire che non certo colpa dell'attuale gestore, una persona ottima ed educatissima, ma la formula che non pu andare. Per i residenti, un problema, per Manduria, una vergogna. Caro Filomeno, mi tocca rispondere perch siamo su area pubblica, per non perdiamo di vista i temi del dibattito, ho sbagliato io a fare cenno a queste vicende e me ne scuso, non questa la sede.
mimmo filomeno
sab 7 gennaio 2012 06:23 rispondi a mimmo filomenoVorrei esprimere un giudizio sulla opportunit o meno che in un luogo dotato di notevole valenza storica possa esserci una pizzeria. Con sincerit, sulla base delle mie esperienze di viaggio,mi sento di dire che il problema non sono i luoghi e gli esercizi commerciali ma le persone. Il rispetto delle bellezze artistiche deriva dall'educazione che una comunit riceve. Guardate i politici e gli amministratori che da anni imperversano sulla nostra citt e vi spiegherete tante cose. Ognuno si fa rappresentare da chi crede. Manduria con la Cultura a qualsiasi livello non ha assolutamente niente da spartire. Le pizzerie non hanno colpa, la maggior parte dei beni culturali Europei, vedi Vienna, Parigi ecc. ,convivono con attivit commerciali di svago e di ristoro senza ombra di incivilt.
nino filotico
ven 6 gennaio 2012 03:24 rispondi a nino filoticoIl RUP l'Ingegner Antonio Pescatore.
geo
ven 6 gennaio 2012 01:40 rispondi a geoCaro architetto, ti capisco per quanto ci si senta colpiti nel trasformare una bella creatura in un brutto anatroccolo,ma come tu ben sai il R.U.P. l'unico vero responsabile di quanto stia accadendo, il Direttore dei Lavori solo un pupazzo di pezza nelle sue mani, anche se corresponsabile. I politici si laveranno le mani di questa vicenda, speriamo solo che il Collaudatore dell'opera sia una persona onesta e che si assuma le giuste responsabilit e sveli i retroscena. La cosa pi grave che noi cittadini di Manduria (in questo periodo di crisi), paghiamo per legge a questo signor RUP la polizza assicurativa riguardante i suoi errori. Ricordino i Manduriani che il sig. RUP in questione il Dirigente pi pagato dal Comune di Manduria.
Nino filotico
ven 6 gennaio 2012 11:15 rispondi a Nino filoticoSul fatto il palazzo sia in qualche modo proprieta' di tutti, non c'e' il minimo dubbio, e non per niente il vincolo imposto dal ministero dei beni culturali obbliga alla conservazione e alla turela nell'interesse della collettivita'. Ci mancherbbe altro, non lo potrei mai dire io che il palazzo e' simbolo di manduria, ma se lo dice lei io non posso che esserne onorato. Ma abbiamo appena letto che solo i monumenti di proprieta' pubblica sono dei veri monumenti. Ma se e' possibile nell'indifferenza generale che si possa permettere che un edificio vincolato sia oggetto ogni sera di scorribande di ragazzini che pensano di essere a casa propria (anzi a casa propria certe cose non sarebbero loro permesse) lasciando in giro bottiglie, fazzolettini, cartoni di pizza, imbrattando i muri, lasciando in giro mozziconi etc etc, allora ci sono almeno due atteggiamenti contrapposti da parte dei manduriani. Lo sapete qual e' la cosa che mi chiedo
Nino filotico
ven 6 gennaio 2012 11:15 rispondi a Nino filoticono piu' spesso i turisti che incontro nell'atrio? Ma com'e' possibile che in un palazzo come questo ci sia una pizzeria? Io cosa devo rispondere, a parte che i locali non sono della mia famiglia?
Nino filotico
ven 6 gennaio 2012 10:57 rispondi a Nino filoticoMio padre e'uno dei compoprietari, io vivo a Lecce, comunque io mi occupo anche della manutenzione delle parti comuni del palazzo. Per me l'unico modo per valorizzare il palazzo era quello di restituire decoro all'intera citta' e alla piazza, e cio' vale per chiunque ci passi del tempo non solo per chi vi abita.. Al di la' di ripristinare le aiuole e chidere la piazza su un lato, peraltro secondo logica anche riferendosi alla circolazione era impossibile chiudere il lato sul municipio, lasciando il doppio senso davanti al palazzo, con una curva a 90 gradi a doppio senso. Inoltre l'idea era di creare una zona protetta comunicante con il centro storico, permettendo libera circolazione in sicurezza. E aggiungo che la chiusura indiscriminata di piazza commestibili non era prevista. Sono contrario alla pedonalizzazione selvaggia: prima ci vogliono anni di politiche incentivanti, si crea una zona a misura di pedoni, poi la pedonalizzione avvi
Nino filotico
ven 6 gennaio 2012 10:57 rispondi a Nino filoticoene spontaneamente. Invece ora abbiamo piazza Movida, vive di notte e di giorno c'e' il mortorio. Ma l'avere disegnato la pavimentazione dell'intera piazza che si rivolge al palazzo lo trovo veramente un errore colossale, inoltre avrete ammrato i 5-6 materiali diversi usati, un capolavoro di pacchianeria. Anche il voler sottolineare un asse diagonale che punta obliquamente al portone del palazzo...mah! In una piazza barocca di una certa importanza storica, lo trovo un errore imperdonabile: non si interviene tre secoli dopo per inserire segni falsi e pesanti. La piazza e' come un palcoscenico di un teatro, i protagonisti devono essere le persone, gli edifici sono solo delle quinte piu' o meno importanti.
nicola dimonopoli
ven 6 gennaio 2012 09:17 rispondi a nicola dimonopoli@nino Filotico: ti credo e ti apprezzo, come ho gi scritto. se non avessi messo in chiaro lecose, saresti sempre stato tu il "colpevole" per l'opinione pubblica e il "capro espiatorio" per i veri sciacalli che hanno compiuto queste indecenze.bene, molto bene hai fatto. ti saluto. Per, se mi permetti, dovresti approfondire e far capire ai manduriani quello che ho scritto riguardo al palazzo imperiali: vero che tu sei il proprietario, ma quello ormai un nostro simbolo, un nostro monumento, e non vi cartolina di manduria, antica o recente, che non lo rappresenti. e poi, se, come dicono le malelingue tu con il tuo progetto volevi "valorizzarlo", a che pro? non era pi bello come stava prima? cosa cambiato? in cosa stato valorizzato? non ti conosco di pers
nicola dimonopoli
ven 6 gennaio 2012 09:17 rispondi a nicola dimonopoliona, ma penso che, da valido professionista quale sei, se proprio avessi voluto valorizzarlo, lo avresti fatto in tutt'altro modo e con i tuoi soldi, con notevole risparmio di tempo e di denaro, e soprattutto con risultati molto pi apprezzabili.
franco
gio 5 gennaio 2012 10:29 rispondi a francoSono contento che qualcuno si sia svegliato. Io personalmente non sono pi residente a Manduria da molti anni ma appoggio Pienamente l'Architetto Cosimo Innocenzo Filotico su quanto esposto. Personalemte ho assistito alla presentazione del progetto e..... giunto a Manduria per le vacanze ...sorpresa ho assistito ad uno scempio.... Il progetto era stato studiato nei minimi dettagli ...lo ricordo ancora oggi....Peccato mi dispiace. Sarei curioso di rivedere ci che RTM sicuramente ha nel suo archivio delle trasmissioni....ma alla presenza di tutti coloro che hanno contribuito affich si realizzasse questo scempio....ora...il mosaico lo farei tirare su con i denti a chi ha autorizzato le modifiche del progetto. Complimenti ACHITETTO.....di persone come Lei ed il Dott. DIMONOPOLI Manduria ha Bisogno....urgente Bisogno.... Date un taglio ai politici che pensano solo a tutelare i prori interessi......
fulvio
gio 5 gennaio 2012 10:28 rispondi a fulvioConcordo con l'architetto Filotico; infatti anche sui marciapiedi del corso stata fatta uno scempio dalla precedente amministrazione modificando il progetto iniziale, che prevedeva una unica grande e continua aiuola che univa tutte le palme; invece di questa soluzione (sicuramente pi gradevole) si preferito addirittura cementare tutto lasciando liberi solo dei piccoli buchi intorno ai tronchi delle povere palme e delle povere magnolie. Ed ora tocca anche al mosaico della piazza.
cosimoantonio
gio 5 gennaio 2012 07:49 rispondi a cosimoantonioPREGHEREI LA REDAZIONE DI QUESTO GIORNALE DI TORNARE SPESSO SU QUESTO ARGOMENTO IN MODO CHE NON PASSI NEL DIMENTICATOI ..E LEI CARO DIRETTORE VISTO CHE COLLABORA CON UNA TESTATA A LIVELLO REGIONALE PORTI A CONOSCENZA IL PROBLEMA IN MODO CHE DIVENTI DI PUBBLICO DOMINIO E CHI DI DOVERE INTERVENGA.
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoho contattato oltre due mesi fa Mingo De Pasquale di Striscia, conoscono la vicenda e hanno tutto il materiale. In realt, per intervenire loro avevano bisogno di un evento su cui scherzare un po', perch il tipo di pubblico e la fascia oraria richiedono sempre un taglio "leggero". Proviamo a fare un mega-girotondo attorno al cantiere, domenica mattina...e vedrete che arriveranno, e ci sar da ridere (per qualcuno ci sar da nascondersi). Rispondo a Nicola di Monopoli, mi contatti per mail, le mander copia del progetto del Corso, tutte le cose da lei elencate se l' inventate l'Arch. Formosi... Rispondo a Giuse Alemanno: gi due anni fa, dopo la gara, ho fornito ogni supporto all'impresa terza classificata per un possibile ricorso. Ma purtroppo, se il ricorso fosse passato, avrebbe vinto la seconda classificata, che invece stranamente non ha avuto nulla da ridire. Io personalmente non ero danneggiato dalla gara d'appalto e non titolato
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoa ricorrere, poi non potevo fare il processo alle intenzioni...insomma il ricorso non c' stato, e tutto andato come previsto. La strada da seguire, per tutelare me stesso, solo quella del risarcimento. Per quanto riguarda l'eventuale discorso sulle responsabilit civili e penali a cose fatte, non di mia competenza, ma anche qui non si poteva fare un processo alle intenzioni quindi prima di oggi non vedo come si sarebbe potuto. In ogni caso spunti ce ne sono, la cosa riguarda tutti i cittadini, per cui il fatto che se ne parli il migliore dei modi per far saltare il tappo. Se si apre un dibattito serio, chi di dovere se vuole vederci chiaro proceder d'ufficio, e se invece va tutto bene cos, io ho detto quello che pensavo, mi sono esposto, ma non andr oltre. Aggiungo che se ci fosse un eventuale inchiesta seria, rinuncerei a chiedere i danni a titolo personale, perch l'ultimo dei miei desideri di impoverire ulteriormente le casse c
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoomunali. Ho deciso di parlare quando qualcuno mi ha tirato in ballo (ma non vero: sono usciti altri articoli in passato in cui gi mi ero esposto), ma gi prima della lettera di Duggento, ho pensato a muovermi in tantissimi modi, e i contatti con Striscia ne sono la prova evidente. Ora, per chi volesse, allego anche la mia ultima diffida rivolta al sindaco Tommasino mesi fa: Al Sig. Sindaco di Manduria Dr. Paolo Tommasino Faccio seguito, con la presente, alla precedente comunicazione a firma dellAvv. XXXXXXXX, mio legale rappresentante, avente carattere di diffida legale nei confronti dellAmministrazione, a voler procedere alla realizzazione dei lavori di Riqualificazione Urbanistica e Ambientale di Corso XX Settembre, Piazza Garibaldi e aree Limitrofe in totale danno degli interessi professionali del sottoscritto. E noto come, gi negli anni scorsi, il sottoscritto in diverse occasioni abbia fatto presente allAmministrazio
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticone che quanto si andava a realizzare nella prima area di progetto (corso XX Settembre ovest) era totalmente diverso, nella sostanza e nella forma architettonica, da quanto a suo tempo si era approvato e messo a gara col criterio di aggiudicazione dellofferta economicamente pi vantaggiosa In caso di appalti assegnati con tale modalit, leventuale variazione migliorativa legittimamente ammessa sempre che sia riconducibile alla sfera delle migliori modalit esecutive del progetto base, da individuare in quelle soluzioni tecniche che consentano di realizzare quanto progettato in modo da garantire una migliore qualit delle lavorazioni in contratto, fatte salve le scelte progettuali gi effettuate. Non questa la sede adatta per elencare lenorme quantit di modifiche e di stralci che sono stati arbitrariamente eseguiti fin qui rispetto al progetto originario. N ha alcuna attinenza giuridica il fatto che le varianti in questione siano state n
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticouovamente sottoposte a nulla-osta della soprintendenza ai beni architettonici. Va invece sempre ricordato come il sottoscritto sia stato investito dellincarico di progettazione esecutiva in quanto vincitore di regolare concorso di idee, e che il progetto vincitore poi reso esecutivo sia stato oggetto di dibattito anche pubblico, culminato nella presentazione finale alla cittadinanza in Sala Consiliare, con ampia diffusione sulla stampa e sulle televisioni locali. Ogni cittadino ha avuto modo quindi di conoscere fin nei minimi dettagli ogni aspetto e peculiarit del progetto. E bene infine ricordare il fatto che la parcella per lincarico di progettazione sia stata finanziata, anchessa, dai cittadini manduriani con un mutuo. Ho avuto occasione, dopo la recente ripresa dei lavori, di visionare -anche se non in via ufficiale, poich nessuno ha ritenuto di informarmi in merito- il progetto di risistemazione di piazza Garibaldi, totalmente d
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoifferente da quello messo a gara, e persino (!) dalla discutibile variante progettuale a suo tempo proposta dallimpresa aggiudicatrice. In merito al progetto che lAmmnistrazione ritiene di voler realizzare, lascio ogni commento estetico ad altra sede, ma palese che si tratti di qualcosa che non ha nemmeno lontanamente a che fare con la versione originaria ideata dal sottoscritto. Ritengo che la decisione di adottare questa variante progettuale sia del tutto arbitraria e fortemente lesiva del mio interesse e della mia immagine professionale, avendo io a suo tempo elaborato un progetto totalmente diverso, il quale poteva esclusivamente essere oggetto di miglioramenti tecnici ma assolutamente non di carattere architettonico, n tanto meno riferiti al dettaglio delle pavimentazioni. Nei mesi scorsi ho potuto inoltre purtroppo- constatare che ogni scelta progettuale eseguita dallAmministrazione, in variante rispetto al progetto a suo tem
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticopo pubblicato e approvato, sia stata da parte della cittadinanza oggetto di feroci critiche e lamentele, sempre ricondotte alla responsabilit del sottoscritto, in quanto come chiunque pu tuttora leggere- il mio nominativo chiaramente indicato su tutti i tabelloni di cantiere, come progettista dellopera. Ho recentemente interpellato lOrdine degli architetti di Milano, al quale sono iscritto col n. 17427, il quale ha confermato sulla base di un esame documentale (progetto esecutivo messo a gara, variante progettuale dellimpresa Traetta, eseme delle opere gi realizzate, e ultima variante al progetto di Piazza Garibaldi) che latteggiamento tenuto dallAmministrazione nei miei confronti appare del tutto privo di fondamento giuridico, determinando un grave danno professionale per il sottoscritto, cosa del resto gi evidenziata nella diffida legale presentata nel 2010. Alla luce dei fatti sopra esposti, ritengo che sia necessario un incont
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoro ufficiale tra il sottoscritto (coaudiuvato dal mio legale Avv. XXXXXXXX), e lAmministrazione, nelle persona del Sig. Sindaco, dellAssessore ai Lavori Pubblici, del Dirigente dellUTC, al fine di concordare tempi e modalit di redazione di un progetto finale che tenga nel giusto conto le esigenze dellAmministrazione, facendo salvo levidente diritto del sottoscritto a veder realizzata lopera a suo tempo commissionata e finanziata. Il sottoscritto si dichiara totalmente disponibile a collaborare attivamente con la Direzione Lavori e con lUTC per giungere alla redazione di una versione progettuale finale condivisa. Ma tengo a precisare, che in mancanza della disponibilit ad un incontro, e nelleventualit di un proseguimento dei lavori secondo i criteri progettuali e con latteggiamento fin qui adottati, mi vedr costretto in tempi brevissimi a procedere per le vie giudiziarie, sia per quanto riguarda la legittimit giuridica del comportam
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoento fin qui tenuto dallAmministrazione in sede amministrativa (con conseguente richiesta di interruzione dei lavori), che per veder riconosciuto un giusto risarcimento del danno professionale. Inoltre, cosa fondamentale, a tutela del mio nome e per garantire la massima pubblicit alla vicenda, in caso di mancato accordo sar mia cura di procedere alla pubblicazione su internet dellintero progetto esecutivo a suo tempo illustrato sin nei minimi dettagli grafici, del quadro economico, delle relazioni illustrative, con evidenziazione di ogni singolo aspetto oggetto di variante o stralcio, nonch dellintera corrispondenza intercorsa fino ad oggi con lAmministrazione. Certo della comprensione, e confidando nella disponibilit al dialogo al fine di poter realizzare lopera nella maniera pi soddisfacente per la collettivit rispettando stesso tempo le regolari procedure in tema di diritto dautore e di affidamento di incarichi professionali di
nino Filotico
gio 5 gennaio 2012 07:19 rispondi a nino Filoticoprogettazione, resto in attesa di un urgente riscontro. Lecce, 10 settembre 2011 Arch. Cosimo Innocenzo Filotico
Nicola
gio 5 gennaio 2012 06:43 rispondi a NicolaBisogna fare una bella e-mail a Striscia la Notizia !!!! Questa domanda si pu rivolgere direttamente al Sindaco nella sua rubrica!
Leonardo
gio 5 gennaio 2012 06:19 rispondi a LeonardoFINALMENTE UN UOMO CON LE PALLE.... SPERO CHE SIA IL PRIMO AD APRIRE LE PORTE DELLA VERITA'.
pasquino
gio 5 gennaio 2012 06:15 rispondi a pasquino@snow: Perch nessun amministratore pubblico tanto fesso da prevedere norme che impongano la propria responsabilit in solido e che li costringano a pagare gli errori di tasca propria per risarcire la collettivit. Dunque, vuol dire che tutti coloro che amministrano, gestiscono, dirigono ci che pubblico potrebbero essere dei potenziali disonesti. Basti vedere come sono lesti i parlamentari nel mettere le mani in tasca ai cittadini, senza rinunciare neppure a un centesimo delle loro pi che laute prebende.
snow
gio 5 gennaio 2012 04:33 rispondi a snowSi, daccordo, ma non c' mai NESSUNO CHE PAGA PER GLI ERRORI! come mai?
roberto
gio 5 gennaio 2012 03:54 rispondi a robertoLo sfogo come cittadino e la denuncia come progettista dell'opera un grosso boomerang che viene lanciato a chi arbitrariamente e forse anche con interesse e dolo ha deturpato e stravolto l'originario progetto, che l'amministrazione a suo tempo ha approvato e quindi andava cos realizzato e se variante fosse stata necessaria penso che il progettista fosse nel suo diritto essere messo al corrente Il dott. Filotico mette in chiaro da chi siano partite le iniziative di stravolgimento del progetto e l'iniziativa di affidarsi alla magistratura per tutelare il suo nome e la sua professionalit ritengo sia doverosa e di giustezza. L'architetto nel suo procedere mette in risalto l'insufficienza della somma stanziata originariamente per l'opera, in quanto le varie varianti eseguite hanno assorbito l'intero importo prestabilito per l'interezza dell'opera e pertanto questa non potr essere completata per carenza di fondi. Alla luce di quanto esp
roberto
gio 5 gennaio 2012 03:54 rispondi a robertoosto dal progettista la citt ha subito un danno economico ed in aggiunta anche un danno morale in quanto non sar possibile nell'immediato completare i lavori. Ora io ritengo che se tutto ci che l'architetto Filotico ha esposto corrisponda , fino a prova contraria, alla realt dei fatti , Manduria ed i manduriani dovranno essere risarciti da coloro che si sono resi responsabili di tali fatti e non dalle casse della comunit perch se cos fosse oltre il danno si avrebbe anche la famosa beffa e spero che al pi presto si faccia chiarezza su quest'altro episodio che si aggiunge a tanti altri accaduti alla nostra comunit.
demetrio sammarco
gio 5 gennaio 2012 11:29 rispondi a demetrio sammarcoEgregio Sindaco ed egregi tutti coloro citati nell'articolo, vi garantisco che sono io in persona e non uno pseudonimo ( con buona pace del Sindaco!). Fatta questa premessa io penso che di fronte alla gravita' delle dichiarazioni contenute nell'articolo, una persona scevra da ogni responsabilita' in tal senso, senta fortissimo il bisogno di intervenire per gridare la sua estraneita' a fatti che, invece, gli vengono addebitati. Mi aspetto, dunque, gli interventi di queste persone su questo o su altri organi di informazione. Questo e' un caso talmente dirompente, per la gravita' delle affermazioni, per cui il silenzio sarebbe sicuramente un pessimo segnale! Quanto al colpevole silenzio del "milanese" penso che la cittadinanza sia abituata, ora si tratta di vedere se questo deprecabile modo di fare abbia fatto scuola.Mi auguro di no! Un'ultima osservazione. Bene ha fatto il professionista a tutelarsi; ma, se come egli afferma, si sono spes
demetrio sammarco
gio 5 gennaio 2012 11:29 rispondi a demetrio sammarcoi tutti i soldi ( ed anche di piu') senza che i lavori siano terminati come da capitolato, perche' allora non denunciare tutto nelle sedi opportune? Aspetto risposte e saluto tutti
giuse alemanno
gio 5 gennaio 2012 11:11 rispondi a giuse alemannocerto, tutto molto bello...ma senza la provocazione di Marcello Duggento avremmo letto questo diluvio di esternazioni? archite', se non ci fosse stato lo sfruculio del nostro giornale non credo che lei sarebbe sceao in campo a penna spianata....
Tonino Roberto
gio 5 gennaio 2012 10:50 rispondi a Tonino RobertoIl progettista presenta il progetto, il direttore dei lavori li fa eseguire pedissequamente e non consente a nessuno di apportare variazioni, perch lui il responsabile di tutto e non guarda in faccia nessuno. Cosa sono tutte queste novit adesso, che tutti hanno potuto metterci le mani su questo progetto? (sindaci, tecnici, economisti, passanti ecc. ecc.).
ivan
gio 5 gennaio 2012 10:23 rispondi a ivanSalve, pue non essendo cittadino di manduria, la vivo per via del legame affettivo che mi lega ad una ragazza della vostra citt. Trovo che quanto letto su sia assolutamente indecoroso per due semplici ragioni: la prima che si visto totalmente rivoluzionato il lavoro di un professionista che, giustamente, muove lamentele e denunce, la seconda che l'investimento previsto stato utilizzato solo per ultimare la met dei lavori previsti. Prima di rivedere totalmente il progetto originario della piazza si sarebbe dovuto pensare alla sistemazione della pavimentazione stradale innanzitutto perch strade ben sistemate sono sintomo di vivibilit di una citt e poi perch personalmente, ma credo di esprimere il parere di quasi tutta la popolazione manduriana, sono stanco di dover ricorrere una volta al mese al mio meccanico di fiducia per risistemare assi, semiassi, braccetti, cuscinetti e quanto di meccanico si lesiona sulla mia automobile per via
ivan
gio 5 gennaio 2012 10:23 rispondi a ivandei buchi e delle strade sconnesse a causa dei cedimenti delle chianche. Certo la colpa non solo delle strade di manduria ma sicuramente contibuiscono almeno per il 60 per cento delle lesioni. Detto questo era ora che finalmente qualcuno (scusate l'espressione) tirasse fuori le palle ed avesse il coraggio di denunciare gli scempi architettonici compiuti da chi dovrebbe amministrare e far apparire bella una citt gi bella di per s ma che cos sembra una bellissima donna con indosso un vestito stracciato. Saluti a tutti
Marco
gio 5 gennaio 2012 10:08 rispondi a MarcoI detti non si sbagliano mai: "Tutti i nodi vengono al pettine" e, come si visto finalmente venuto fuori lo scempio dei lavori in corso. Complimenti all'architetto per la denuncia, ora speriamo che il Sindaco ( e gli assesori in causa) diano dei chiarimenti ai cittadini e di finirla di stare con la bocca chiusa. I Manduriani che pagano regolarmente le tasse hanno il DIRITTO DI SAPERE I LORO SOLDI COME VANNO SPESI (MALE QUESTO DI SA').
pasquino
gio 5 gennaio 2012 09:01 rispondi a pasquinoEra ora... Che i cittadini sappiano anche dello scempio della Villa comunale, la cui realizzazione non corrisponde al progetto iniziale.
cosimoantonio
gio 5 gennaio 2012 08:53 rispondi a cosimoantonioQUELLO DI NON RISPONDERE E' UNA COSTANTE DEL SINDACO TOMMASINO...ANCHE GLI ABITANTI DI VIA ISOLE EGADI HANNO INVIATO DUE LETTERE PER CHIEDERE CHIARIMENTI CIRCA UNA DELIBERA DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE.LA PRIMA IN BASE ALLA LEGGE 241 DEL 90..LA SECONDA ADDIRITTURA TRAMITE UN LEGALE A CUI NON E' SEGUITA RISPOSTA..VERRA' IL GIORNO IN CUI DOVRA' DARE DELLE SPIEGAZIONI.
nicola dimonopoli
gio 5 gennaio 2012 08:42 rispondi a nicola dimonopoliBRAVO! MI PIACE! FINALMENTE UNO CHE DA' RAGIONE AL SOTTOSCRITTO. HO SEMPRE SCRITTO QUESTE COSE SENZA SAPERE DEL PROGETTO ORIGINALE. I MIEI COMPLIMENTI ALL'ARCHITETTO.
l.demetrio
gio 5 gennaio 2012 08:39 rispondi a l.demetriocomplimenti x l'incisivit della della denuncia!!!!!!!!!!! cos si fa !!! piano piano si aprono i sepolcri.............. spero che anche altri seguano il buon esempio BASTA OMERTA'