«Non solo ci mettono in questo recinto dimenticato da tutti, ma rischiamo anche di farci male seriamente noi e i pochi clienti che si avventurano in questo pollaio». È la protesta degli ambulanti del mercato settimanale di Manduria dove ieri, con le tristi notizie che venivano dall’Albania, si sono vissuti momenti di preoccupazione per lo stato di degrado in cui si trova la tettoia in cemento armato che sovrasta l’unico ingresso dell’area mercatale situata sulla circumvallazione della città Messapica.
La vecchia struttura che in effetti soffre di scarsissima se non assente manutenzione, si presenta nella parte inferiore con l’intonaco staccato in più parti e l’armatura di cemento logorata che mette allo scoperto il ferro ormai aggredito dalla ruggine.
Ieri mattina, con le notizie che giungevano dall’altra parte dell’Adriatico, della terribile scossa che aveva fatto tremare anche la Puglia ed altre regioni del meridione d’Italia, non era possibile oltrepassare la pensilina senza alzare lo sguardo e accelerare il passo per superarla prima possibile. Un rischio presente da tempo e più volte denunciato dagli addetti ai lavori senza ancora nessuna soluzione.
A parlare per tutti questa volta è Giuseppe Nuzzo, veterano degli ambulanti che frequentano la piazza di Manduria e che ieri ha voluto approfittare dell’allarme crolli per sollevare il problema molto sentito dalla categoria dei commercianti ambulanti. «È una vergogna – dice Nuzzo portando lo sguardo alla pensilina malmessa -, fanno orecchio da mercante nonostante tante solleciti avuti, sembra una battuta detto da noi ma è la triste realtà», afferma l’imprenditore Nuzzo che parla di «decine e decine di segnalazioni fatte anche ai vigili del fuoco».In effetti altre volte la cronaca cittadina si è occupata di quella tettoia per la caduta di calcinacci e grosse lastre di intonaco che si è staccato precipitando al suolo fortunatamente non di martedì quando l’accidente avrebbe potuto colpire qualcuno. «Ci risulta che anche i vigili del fuoco hanno più volte segnalato la pericolosità della copertura al comune di Manduria dove esistono decine di denunce presentate; come sempre – prosegue l’ambulante Nuzzo –, per intervenire si aspetta prima che accada qualcosa di tragico».
Uno stato di cose che non avvantaggia certo la crescita sperata del polo commerciale del martedì già abbondantemente svalutato rispetto al passato. Attualmente l’area mercatale di Manduria viene occupata da una media di 80 imprenditori ambulanti su circa 140 prenotati. Dieci anni fa gli stalli occupati erano 500. Alla base del disinteresse delle imprese, la scarsa affluenza di clienti, effetto fisiologico dei grandi supermercati, ma anche la lontananza dal centro urbano che disincentiva l’affluenza soprattutto delle fasce più deboli della popolazione e gli anziani. «Ed ora ci mancava anche il rischio di essere colpiti dai calcinacci che ci cadono in testa», conclude Nuzzo.
N.Din
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1 commento
sergio di sipio
mer 27 novembre 2019 07:38 rispondi a sergio di sipioVorrei avere notizie riguardo alla Torre Colimena ridotta male dalla furia del mare. Qualcuno mi riesce a dare informazioni riguardo alla sua rimessa in forma. Grazie e buona giornata.