
Cartelloni e transenne per delimitare la Salina dei Monaci che in questi giorni comincerà un restyling nel pieno rispetto dell’ambiente e degli abitanti che la abitano. Il direttore della Riserva, Alessandro Mariggió, ha accettato di rispondere alle nostre domande:
Direttore Mariggió, lei è soddisfatto di questo progetto? Cosa ci dobbiamo aspettare?
"Il progetto presentato risponde a precisi criteri del bando POR Puglia Misura 6.5, con interventi di conservazione e tutela della flora (esempio ripristini di 4 habitat presenti, tra cui le dune fortemente erose e il salicornieto) e dell'avifauna (come nuove staccionate per garantire una maggiore delle protezioni del bacino e creazione di un isolotto). Gli interventi di recupero hanno pertanto carattere prettamente tecnico volto alla conservazione degli habitat, infatti il progetto si è classificato al 4° posto della graduatoria della Regione Puglia".
Che tempi avrà?
"La fine dei lavori è prevista per gennaio, per tutti i nuovi interventi di conservazione. Con la Regione Puglia stiamo già lavorando ad un nuovo progetto integrativo per il riutilizzo delle economie di gara, per ripristinare il ponte e ulteriori staccionate nel retroduna".
La sento contento del risultato, non è così?
"Sono molto orgoglioso del risultato raggiunto, nonostante le tante difficoltà relative all'iter burocratico (esempio recupero dei tanti pareri degli enti competenti e gara pubblica rinviata per l'emergenza). Un percorso lungo anni, iniziato nel 2015 con l'Autorità di Gestione Roberto Massafra, fatto di studi minuziosi e numerosi sopralluoghi, giunge finalmente alla realizzazione".
Cosa si sente di dire alle persone che interverranno per controllare e verificare?
"Vorrei richiamare al senso di responsabilità dei fruitori del luogo, al fine di rispettare il lavoro nel cantiere".
Ma come mai questi lavori non comprendono la spiaggetta di Torre Colimena?
"Per quella situazione faremo delle proposte tecniche alla prossima amministrazione, che dovrà decidere come meglio operare per intercettare nuovi finanziamenti".
Monica Rossi
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3 commenti
Gregory D.
sab 10 ottobre 2020 05:22 rispondi a Gregory D.Ma per i viscidi camper che stazionano nella piazzetta a Torre Colimena poco prima della Salina non si fa nulla? Oltre ad essere un pugno nell'occhio danno anche sfogo a un degrado sociale...
sergio di sipio
mer 7 ottobre 2020 06:11 rispondi a sergio di sipioI controlli non ci sono mai stati. Basti ricordare l'assalto alla Salina con vetture parcheggiate ai massi. Cosa aspettate per mettere un servizio che proibisca il parcheggio dei camper. L'uso della bici deve essere un obbligo.
Lorenzo
mar 6 ottobre 2020 08:59 rispondi a LorenzoSiamo sempre alle solite. I controlli? Le telecamere? Le sanzioni? Il personale? Facile con i soldi pubblici ricostruire quello che è stato distrutto e non fatto rispettare. Più lo stipendio del direttore che sembrerebbe messo li per coordinare i lavori grazie ai fondi? Basta prendere in giro, ci vuole competenza e controllo del territorio. Che si vada in giro per la penisola e vediamo se ci sono riserve trattate come parco giochi, simili alla Salina e al Fiume Chidro, fiore all'occhiello del direttore. Vergognatevi.